JELNU 30CPS 0,5MG+0,4MG -Effetti indesiderati

JELNU 30CPS 0,5MG+0,4MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

I dati qui di seguito presentati si riferiscono alla co-somministrazione di dutasteride e tamsulosina nell’ambito dell’analisi a 4 anni dello studio CombAT (Combinazione di Avodart e Tamsulosina), un confronto di dutasteride 0,5 mg e tamsulosina 0,4 mg una volta al giorno somministrati per quattro anni come co-somministrazione o come monoterapia. È stata dimostrata la bioequivalenza di Jelnu con la co-somministrazione di dutasteride e tamsulosina (vedere paragrafo 5.2). Vengono anche fornite informazioni sul profilo degli eventi avversi dei singoli componenti (dutasteride e tamsulosina). Da notare che non tutti gli eventi avversi segnalati con i singoli componenti sono stati riportati con Jelnu e questi sono inclusi come informazione per il medico. I dati a 4 anni provenienti dallo studio CombAT hanno dimostrato che l’incidenza degli eventi avversi, giudicati dallo sperimentatore correlati al farmaco, durante il primo, il secondo, il terzo e quarto anno di trattamento, è stata rispettivamente del 22%, 6%, 4% e 2% con la terapia di combinazione dutasteride+tamsulosina, del 15%, 6%, 3% e 2% con dutasteride in monoterapia e del 13%, 5%, 2% e 2% con tamsulosina in monoterapia. La maggior incidenza di eventi avversi nel gruppo in terapia di combinazione nel primo anno di trattamento era dovuta ad una maggior incidenza di disturbi a livello riproduttivo, specificamente disturbi dell’eiaculazione, osservati in questo gruppo. Gli eventi avversi, giudicati dallo sperimentatore correlati al farmaco, riportati con un’incidenza maggiore o uguale all’1% durante il primo anno di trattamento nello studio CombAT, negli studi clinici in monoterapia per l’IPB e nello studio REDUCE, sono mostrati nella tabella seguente. Inoltre gli effetti indesiderati di tamsulosina riportati di seguito si basano su informazioni di dominio pubblico. La frequenza degli eventi avversi può aumentare quando viene usata la terapia di combinazione. La frequenza delle reazioni avverse identificata dagli studi clinici: comune: da ≥ 1/100 a < 1/10; non comune: da ≥ 1/1.000 a < 1/100; raro: da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000; molto raro: < 1/10.000. All’interno di ogni classificazione sistemica organica, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.

Classificazione sistemica organica Reazioni avverse Dutasteride + Tamsulosina a Dutasteride Tamsulosina c
Patologie del sistema nervoso Sincope - - Raro
Capogiro Comune - Comune
Cefalea - - Non comune
Patologie cardiache Insufficienza cardiaca (termine composito¹) Non comune Non comune d -
Palpitazioni - - Non comune
Patologie vascolari Ipotensione ortostatica - - Non comune
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Rinite - - Non comune
Patologie gastrointestinali Stipsi - - Non comune
Diarrea - - Non comune
Nausea - - Non comune
Vomito - - Non comune
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Angioedema - - Raro
Sindrome di Stevens-Johnson - - Molto raro
Orticaria - - Non comune
Eruzione cutanea - - Non comune
Prurito - - Non comune
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Priapismo - - Molto raro
Impotenza ³ Comune Comune b -
Libido alterata (diminuita) ³ Comune Comune b -
Disturbi dell’eiaculazione3 ^ Comune Comune b Comune
Disturbi mammari ² Comune Comune b -
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia - - Non comune
a Dutasteride + tamsulosina: dallo studio CombAT - le frequenze di questi eventi avversi diminuiscono nel corso del trattamento dal primo anno al quarto anno. b Dutasteride: dagli studi clinici in monoterapia per l’IPB. c Tamsulosina: dal profilo di sicurezza generale europeo per tamsulosina. d Studio REDUCE (vedere paragrafo 5.1). ¹ Insufficienza cardiaca come termine composito composto da insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza cardiaca, insufficienza ventricolare sinistra, insufficienza cardiaca acuta, shock cardiogeno, insufficienza ventricolare sinistra acuta, insufficienza ventricolare destra, insufficienza ventricolare destra acuta, insufficienza ventricolare, insufficienza cardiopolmonare, cardiomiopatia congestizia. ² Inclusi dolorabilità mammaria e aumento del volume mammario. ³ Questi eventi avversi sessuali sono associati al trattamento con dutasteride (inclusa la monoterapia e la combinazione con tamsulosina). Tali eventi avversi possono persistere dopo la sospensione del trattamento. Il ruolo di dutasteride in questa persistenza non è noto. ^ Inclusa diminuzione del volume del seme. ALTRI DATI Lo studio REDUCE ha rivelato una maggiore incidenza di cancro alla prostata di punteggio Gleason 8-10 in uomini trattati con dutasteride rispetto al placebo (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Non è stato stabilito se l'effetto di dutasteride nel ridurre il volume della prostata o fattori correlati allo studio, abbiano influenzato i risultati di questo studio. Quanto segue è stato riportato negli studi clinici e nell’impiego successivo alla commercializzazione: cancro della mammella maschile (vedere paragrafo 4.4). Dati post-marketing Gli eventi avversi provenienti dall’esperienza post-marketing mondiale sono stati identificati dalle segnalazioni spontanee ottenute nel corso dell’esperienza successiva all’immissione in commercio; pertanto l’incidenza reale non è nota. Dutasteride: Disturbi del sistema immunitario Non nota: reazioni allergiche che includono eruzione cutanea, prurito, orticaria, edema localizzato e angioedema. Disturbi psichiatrici Non nota: depressione Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune: alopecia (soprattutto perdita di peli dal corpo), ipertricosi. Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Non nota: dolore e gonfiore testicolare Tamsulosina: Durante la farmacovigilanza successiva all’immissione in commercio segnalazioni di Sindrome intraoperatoria dell’iride a bandiera (IFIS), una variante della sindrome della pupilla piccola, durante l’intervento di cataratta sono state associate con antagonisti degli adrenorecettori alfa1,inclusa tamsulosina (vedere paragrafo 4.4). Inoltre sono state segnalate fibrillazione atriale, aritmia, tachicardia, dispnea, epistassi, visione offuscata, compromissione della vista, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, disturbi dell’eiaculazione, eiaculazione retrograda, mancata eiaculazione e secchezza delle fauci, in associazione con l’uso di tamsulosina. La frequenza degli eventi e il ruolo di tamsulosina nella loro causalità non possono essere determinati in maniera attendibile. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

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