DIAMOX12CPR 250MG

TEOFARMA Srl

Principio attivo: ACETAZOLAMIDE

ATC: S01EC01 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE
Presenza Lattosio: No lattosio
DIAMOX 12CPR 250MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Diamox è indicato nel trattamento degli edemi da insufficienza cardiaca. Nei pazienti affetti da prevalente insufficienza del cuore sinistro si ottengono ottimi risultati, con scomparsa dell’edema polmonare e miglioramento della dispnea dopo alcuni giorni. Diamox è indicato anche nel glaucoma. Oltre che nel glaucoma, Diamox è efficace nelle situazioni nelle quali esiste un edema oculare. Diamox è anche indicato quale coadiuvante nel trattamento dell’epilessia. I migliori risultati sono stati ottenuti in soggetti giovani affetti da piccolo male, ma risultati favorevoli sono stati ottenuti in notevole percentuale di casi di grande male, di forme miste, di spasmi mioclonici, ecc. Prevenzione del mal di montagna acuto.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Diamox potenzia l’azione diuretica dei mercuriali. Dati clinici e sperimentali portano ad ammettere che Diamox e i miotici, pur se con meccanismi differenti, agiscono in maniera additiva quando somministrati contemporaneamente. L’acetazolamide somministrata contemporaneamente alla fenitoina modifica il metabolismo della fenitoina e può aumentare i livelli sierici di quest’ultima. Diamox può aumentare o intensificare l’insorgenza dell’osteomalacia in alcuni pazienti che ricevono una terapia cronica a base di fenitoina. Si raccomanda, pertanto, cautela nei pazienti che ricevono una terapia cronica concomitante. L’acetazolamide somministrata contemporaneamente alla carbamazepina può aumentare i livelli sierici di quest’ultima. Un aggiustamento della dose di Diamox può essere richiesto nei pazienti trattati con glucosidi cardioattivi o con agenti antipertensivi. Diminuendo l’assorbimento gastrointestinale del primidone, Diamox può ridurre le concentrazioni sieriche del primidone e dei suoi metaboliti, con una possibile conseguente diminuzione dell’effetto anticonvulsivante. Si consiglia, inoltre, cautela anche quando si incomincia, si interrompe o si cambia la dose di DIAMOX nei pazienti che ricevono il primidone. A causa dei possibili effetti aggiuntivi con gli altri inibitori dell’anidrasi carbonica, l’uso concomitante non è raccomandato. L’acetazolamide può potenziare l’azione dell’amfetamina e degli antidepressivi triciclici perché ritarda la loro eliminazione. L’acetazolamide è un derivato solfonnamidico, è possibile una sensibilità crociata tra acetazolamide, solfonammidi ed altri derivati solfonamidici. Diamox e i miotici agiscono, se somministrati contemporaneamente, in maniera additiva. L’acetazolamide può potenziare l’effetto di altri antagonisti dell’acido folico.Nei pazienti in trattamento con acetazolamide sono stati descritti sia aumenti che diminuzioni dei livelli del glucosio ematico. Questo deve essere preso in considerazione nei pazienti trattati con agenti antidiabetici. Aumentando il pH dell’urina dei tubuli renali, l’acetazolamide riduce l’escrezione urinaria della chinidina e può aumentarne l’effetto. Aumentando il pH urinario, l’acetazolamide può prevenire l’azione antisettica urinaria dei composti della metenamina. L’utilizzo di una terapia contemporanea con sodio bicarbonato aumenta il rischio della formazione di calcoli renali nei pazienti che assumono acetazolamide. Quando somministrata contemporaneamente, l’acetazolamide può aumentare i livelli ematici della ciclosporina (si consiglia cautela quando si somministra acetazolamide in pazienti che ricevono ciclosporina). Diamox può, infine, diminuire l’azione dell’aspirina e del litio perché facilita la loro eliminazione.Interferenza con i test di laboratorio ed altri test diagnosticiLe solfonammidi possono dare un falso negativo o una diminuzione dei valori della fenolsulfonftaleina urinaria e dei valori di eliminazione del fenolo rosso per le proteine urinarie, per la frazione non proteica del siero e per l’acido urico sierico. L’acetazolamide può provocare un aumento del livello dei cristalli nelle urine. L’acetazolamide interferisce con il metodo di determinazione della teofilllina mediante HPLC. L’interferenza con il saggio della teofillina da parte dell’acetazolamide dipende dal solvente utilizzato nella estrazione; l’acetazolamide può non interferire con altri metodi di determinazione della teofillina. Per chi svolge attività sportiva L’ uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni compressa contiene 250 mg di acetazolamide (2-acetilamino-1,3,4 tiadiazolo-5-sulfonamide) Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.