DIACOMIT60CPS 500MG FL

BIOCODEX

Principio attivo: STIRIPENTOLO

ATC: N03AX17 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: C Forma farmaceutica:
CAPSULE RIGIDE
Presenza Lattosio: No lattosio
DIACOMIT 60CPS 500MG FL Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Diacomit è indicato per l’uso in associazione con clobazam e valproato nella terapia aggiuntiva delle crisi tonico–cloniche refrattarie al trattamento con clobazam e valproato in pazienti con epilessia mioclonica severa dell’infanzia (severe myoclonic epilepsy in infancy, SMEI, sindrome di Dravet).

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Potenziale interazione tra prodotti medicinali e stiripentolo Non è stata stabilita l’influenza di altri medicinali antiepilettici sulla farmacocinetica dello stiripentolo. Non si conosce l’impatto sul metabolismo dello stiripentolo dei macrolidi e degli agenti antifungini azolici noti inibitori del CYP3A4 e dei substrati dello stesso enzima. Analogamente, non è noto l’effetto dello stiripentolo sul loro metabolismo. Gli studi in vitro hanno suggerito che la fase 1 del metabolismo dello stiripentolo è catalizzato da CYP1A2, CYP2C19 e CYP3A4 e probabilmente da altri enzimi. Si consiglia di prestare particolare attenzione nei casi in cui lo stiripentolo è combinato con altre sostanze che inibiscono o inducono uno o più di questi enzimi. Effetti dello stiripentolo sugli enzimi del citocromo P450 Molte di queste interazioni sono state confermate parzialmente mediante studi in vitro e in sperimentazioni cliniche. L’aumento dei livelli allo stato stazionario con l’uso combinato di stiripentolo, valproato e clobazam nei bambini è simile a quello degli adulti, nonostante la notevole variabilità interindividuale. In concentrazioni terapeutiche, lo stiripentolo inibisce in maniera significativa parecchi isoenzimi CYP450: per esempio, CYP2C19, CYP2D6 e CYP3A4. Di conseguenza, si possono attendere interazioni farmacocinetiche di origine metabolica con altri medicinali. Tali interazioni possono produrre un aumento dei livelli sistemici di tali principi attivi che possono comportare un incremento degli effetti farmacologici e a un aumento di reazioni avverse. Deve essere prestata molta attenzione nel caso in cui le condizioni cliniche necessitino di associare lo stiripentolo con medicinali metabolizzati dal CYP2C19 (per esempio il citalopram o l’omeprazolo) o dal CYP3A4 (per esempio gli inibitori della proteasi dell’HIV, gli antistaminici come astemizolo, clorfeniramina, gli inibitori dei canali del calcio, le statine, contraccettivi orali o la codeina) a causa dell’aumentato rischio di eventi avversi (vedere più avanti in questo paragrafo i medicinali antiepilettici). Si raccomanda di monitorare le concentrazioni plasmatiche o le reazioni avverse. Potrebbe essere necessario modificare la dose. Si consiglia di evitare l’uso concomitante di substrati di CYP3A4 con un indice terapeutico stretto, a causa dell’evidente aumento del rischio di gravi reazioni avverse. I dati disponibili relativi al potenziale inibitorio del CYP1A2 sono limitati, pertanto non si possono escludere interazioni con la teofillina o la causate dell’aumento dei livelli plasmatici di caffeina e teofillina che può verificarsi in seguita all’inibizione del metabolismo epatico con conseguente potenziale tossicità.. L’uso in associazione con stiripentolo non è raccomandato. Questa avvertenza non si limita esclusivamente ai medicinali, ma riguarda un numero considerevole di alimenti e prodotti per la nutrizione destinati ai bambini, come bevande a base di cola, che contengono quantità significative di caffeina o cioccolato, il quale contiene tracce di teofillina. Poiché lo stiripentolo inibiva il CYP2D6 in vitro in concentrazioni che vengono raggiunte clinicamente nel plasma, le sostanze metabolizzate da questo enzima, come: beta–bloccanti (propranololo, carvedilolo, timololo), antidepressivi (fluoxetina, paroxetina, sertralina, imipramina, clomipramina), antipsicotici (aloperidolo), analgesici (codeina, destrometorfano, tramadolo) possono essere soggette a interazioni metaboliche con lo stiripentolo. Per i farmaci metabolizzati dal CYP2D6, con titolazione individuale della dose, potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose stessa. Potenziali interazione dello stiripentolo con altri medicinali In assenza di dati clinici disponibili, è necessario usare molta cautela nelle seguenti interazioni clinicamente rilevanti con lo stiripentolo Combinazioni indesiderate (da evitare a meno che strettamente necessarie) – Alcaloidi della segale cornuta (ergotamina, diidroergotamina) Ergotismo con possibilità di necrosi delle estremità (inibizione dell’eliminazione epatica della segale cornuta). – Cisapride, alofantrina, pimozide, chinidina, bepridil Maggiore rischio di aritmie cardiache e, in particolare, di aritmia ventricolare tipo torsione di punta/ wave burst. – Immunosoppressori (tacrolimus, ciclosporina, sirolimus) Maggiori concentrazioni di immunosoppressori nel sangue (riduzione del metabolismo epatico). – Statine (atorvastatina, simvastatina, ecc.) Maggiore rischio di reazioni avverse dose dipendenti come rabdomiolisi (riduzione del metabolismo epatico degli agenti che abbassano il livello di colesterolo) Combinazioni che richiedono precauzioni – Midazolam, triazolam, alprazolam Possibile aumento dei livelli plasmatici di benzodiazepina a causa del ridotto metabolismo epatico con conseguente eccessiva sedazione. – Clorpromazina Stiripentolo aumenta l’effetto depressivo a livello centrale della clorpromazina. – Effetti su altri antiepilettici L’inibizione degli isoenzimi CYP2C19 e CYP3A4 del CYP450può provocare interazioni farmacocinetiche (inibizione del loro metabolismo a livello epatico) con fenobarbital, primidone, fenitoina, carbamazepina, clobazam (vedere paragrafo 4.2), valproato (vedere paragrafo 4.2), diazepam (miglioramento del rilassamento muscolare), etosuccimide e tiagabina. Ne consegue un aumento dei livelli plasmatici di questi anticonvulsanti con potenziali rischi di sovradosaggio. Si raccomanda il monitoraggio clinico delle concentrazioni plasmatiche di anticonvulsanti qualora questi siano utilizzati in combinazione con stiripentolo nonché l’eventuale aggiustamento della dose. – Topiramato In un programma di uso compassionevole effettuato in Francia, allo stiripentolo è stato aggiunto topiramato, clobazam e valproato nel 41% dei 230 casi. L’osservazione clinica di questo gruppo di pazienti non ha evidenziato prove che indichino la necessità di modificare la dose e lo schema posologico del topiramato qualora questo venga somministrato insieme allo stiripentolo. Per quanto riguarda il topiramato, si ritiene che non si debba verificare la potenziale competizione dell’inibizione sul CYP2C19, in quanto è probabile che per questa siano necessarie concentrazioni plasmatiche di 5–15 volte maggiori delle concentrazioni plasmatiche ottenute con la dose e i programmi di dosaggio standard raccomandati. – Levetiracetam Il levetiracetam non è coinvolto in modo significativo nel metabolismo epatico. Di conseguenza, a livello farmacocinetico non si prevedono interazioni di tipo metabolico tra stiripentolo e levetiracetam.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ciascuna capsula contiene 500 mg di stiripentolo Eccipienti con effetti noti: 0,32 mg di sodio per capsula Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

BIOCODEX

DIACOMIT60CPS 500MG FL

PRINCIPIO ATTIVO: STIRIPENTOLO

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BIOCODEX

DIACOMITOS SOSP 60BUST 250MG

PRINCIPIO ATTIVO: STIRIPENTOLO

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BIOCODEX

DIACOMITOS SOSP 60BUST 500MG

PRINCIPIO ATTIVO: STIRIPENTOLO

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