DETRUSITOL RETARD 14CPS 4MG -Avvertenze e precauzioni
Tolterodina deve essere usata con cautela in pazienti con: – Significativa ostruzione del collo vescicale con rischio di ritenzione urinaria – Disturbi gastrointestinali ostruttivi, es. stenosi pilorica – Insufficienza renale (Vedi paragrafo 4.2 e 5.2) – Malattia epatica (Vedi paragrafo 4.2 e 5.2) – Neuropatia a carico del sistema nervoso autonomo – Ernia iatale. – Rischio di diminuita motilità gastrointestinale. È stato osservato che la somministrazione di dosi giornaliere multiple da 4 mg (terapeutiche) e 8 mg (sovraterapeutiche) di tolterodina a rilascio immediato determina un prolungamento dell’intervallo QTc (vedere paragrafo 5.1). La rilevanza clinica di questi dati non è chiara e dipende dai fattori di rischio e dalle sensibilità del singolo paziente. La tolterodina deve essere usata con cautela nei pazienti con fattori di rischio per un prolungamento del QT compreso: – Prolungamento del QT congenito o acquisito e documentato– Disturbi elettrolitici quali ipokaliemia, ipomagnesiemia e ipocalcemia – Bradicardia – Malattie coronariche importanti pre–esistenti (cardiomiopatia, ischemia miocardica, aritmia, scompenso cardiaco) – Somministrazione concomitante di farmaci che prolungano l’intervallo QT inclusi farmaci di Classe 1A (p.es. chinidina, procainamide) e di Classe III (p.es. amiodarone, sotalolo), antiaritmici. Ciò si applica particolarmente in caso di assunzione di un potente inibitore del CYP3A4 (Vedi paragrafo 5.1). Il trattamento concomitante con potenti inibitori del CYP3A4 deve essere evitato (Vedi paragrafo 4.5 Interazioni). Come per tutti gli altri trattamenti per sintomi di urgenza urinaria o incontinenza da urgenza, prima del trattamento, devono essere considerate possibili cause organiche per l’urgenza e la frequenza. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio – galattosio o insufficienza di saccarasi – isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.