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CRONIZAT20CPS 150MG

FARMACEUTICI CABER SpA

Principio attivo: NIZATIDINA

€11,58
prezzo indicativo
ATC: A02BA04 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine:
Classe 1: A Forma farmaceutica:
CAPSULE
Presenza Lattosio:

Trattamento di:

ulcera duodenale

ulcera gastrica

– ulcere associate al trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei

esofagite da reflusso gastro–esofageo

Prevenzione di ulcere recidivanti

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

È stato dimostrato che la nizatidina non interferisce con il sistema enzimatico metabolizzante i farmaci associato al citocromo P–450; pertanto interazioni farmacologiche mediate dall’inibizione del metabolismo epatico non dovrebbero verificarsi. Non si sono riscontrate interazioni tra nizatidina e farmaci metabolizzati attraverso questo sistema quali: aminofillina, teofillina, clorodiazepossido, diazepam, metoprololo, warfarina, lorazepam, lidocaina, fenitoina.

In pazienti cui erano stati somministrati dosi giornaliere molto elevate di aspirina (3900 mg) sono stati riscontrati incrementi dei livelli sierici di salicilato in corso di contemporanea somministrazione di nizatidina orale 150 mg due volte al giorno.

Nizatidina e altri antagonisti dei recettori istaminici H2 possono ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci quando questo dipende da un pH gastrico acido.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

CRONIZAT 150 mg capsule rigide

Ogni capsula contiene: nizatidina 150 mg.

CRONIZAT 300 mg capsule rigide

Ogni capsula contiene: nizatidina 300 mg.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad altri anti–H2 o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Non somministrare durante gravidanza e allattamento (v. par. 4.6).

Posologia

Trattamento dell’ulcera duodenale:

La dose giornaliera suggerita è di 300 mg (1 capsula da 300 mg o 2 capsule da 150 mg) prima di coricarsi, oppure 1 capsula da 150 mg due volte al giorno, una la mattina e una la sera. La terapia dovrebbe durare 4 settimane, con sospensione anticipata del trattamento solo se la guarigione è documentata dall’esame endoscopico. La maggior parte delle ulcere cicatrizzano in 4 settimane; in caso contrario i pazienti devono continuare il trattamento per altre 4 settimane.

Trattamento dell’ulcera gastrica benigna:

La dose giornaliera raccomandata è di 300 mg (1 capsula da 300 mg o 2 capsule da 150 mg) prima di coricarsi, oppure 1 capsula da 150 mg due volte al giorno, una la mattina e una la sera. Il trattamento dovrebbe durare da quattro a otto settimane salvo i casi in cui la guarigione, confermata endoscopicamente, avvenga prima.

Ulcere associate al trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei

Per il trattamento delle ulcere secondarie all’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (fans) e/o nel caso fosse necessaria la prosecuzione della terapia con tali farmaci, la dose giornaliera raccomandata è 1 capsula di 300 mg alla sera prima di coricarsi, oppure 1 capsula da 150 mg due volte al giorno, una la mattina e una la sera per un periodo di 8 settimane.

Terapia di mantenimento e prevenzione di ulcere recidivanti

Nei pazienti, in cui, dopo la risposta positiva della terapia a breve termine, è desiderabile mantenere l’effetto sulla secrezione gastrica, particolarmente in quelli con tendenze a recidive dell’ulcera duodenale e/o gastrica, può essere adottata una terapia di mantenimento di una capsula di 150 mg alla sera prima di coricarsi. La terapia a lungo termine deve essere prescritta dal medico ed eseguita sotto il suo controllo.

Trattamento dell’esofagite da reflusso gastro–esofageo:

La dose orale raccomandata è di 150 mg due volte al giorno fino a sei settimane. Nei casi più severi si può utilizzare un dosaggio iniziale fino a 600 mg; ridurre, appena possibile, il dosaggio a quello consigliato in funzione della risposta clinica.

Dosaggio nei pazienti anziani

L’eta’ non influisce significativamente sull’efficacia e sicurezza della nizatidina. Negli anziani non è necessario modificare la dose eccetto se affetti da severa o moderata insufficienza renale (clearance della creatinina < 50 ml/min.).

Dosaggio nei pazienti con insufficienza renale

Nei pazienti affetti da insufficienza renale moderata o grave, il dosaggio dovrà essere ridotto come segue:

Ulcera duodenale e gastrica in fase attiva ed esofagite da reflusso gastro–esofageo

Clearance della Creatinina Dose
20–50 ml/min 150 mg al giorno
< 20 ml/min 150 mg a giorni alterni

Forme più severe di esofagite da reflusso gastro–esofageo

Clearance della Creatinina Dose
20 – 50 ml/min 150 mg due volte al giorno
< 20 ml/min 150 mg al giorno

Terapia di mantenimento

Clearance della Creatinina Dose
20– 50ml/min 150 mg a giorni alterni
< 20ml/min 150 mg ogni 3 giorni

Età pediatrica.

È sconsigliata l’assunzione di Nizatidina da parte dei bambini, in quanto non vi sono sufficienti dati al riguardo (v. par. 4.4).

Terapia concomitante

Dosi giornaliere molto elevate di aspirina (3900 mg) causano incremento dei livelli sierici di salicilato in corso di contemporanea somministrazione di nizatidina orale 150 mg due volte al giorno. Nizatidina può ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci quando questo dipende da un pH gastrico acido. (v. par. 4.5).

Somministrazione

Le capsule di nizatidina possono essere ingerite con acqua o altro liquido.

Avvertenze e precauzioni

In caso di trattamento prolungato deve essere esercitato un controllo medico rigoroso sugli effetti terapeutici e su eventuali effetti collaterali riscontrati.

Essendo la nizatidina parzialmente metabolizzata dal fegato e quasi totalmente escreta dai reni, si consiglia cautela nel trattamento di pazienti affetti da insufficienza epatica o renale. In particolare nei pazienti affetti da insufficienza renale moderata o grave si dovrà ricorrere ad una riduzione nel dosaggio (vedi par. 4.2).

Non è stata stabilita l’efficacia e la sicurezza d’impiego nei bambini.

Prima di iniziare la terapia con nizatidina nell’ulcera gastrica, deve essere esclusa la sua possibile natura maligna, poiché è stato riscontrato che il trattamento con un antagonista H2 istaminico allevia i sintomi associati al carcinoma dello stomaco e ne ritarda perciò la diagnosi.

Interazioni

È stato dimostrato che la nizatidina non interferisce con il sistema enzimatico metabolizzante i farmaci associato al citocromo P–450; pertanto interazioni farmacologiche mediate dall’inibizione del metabolismo epatico non dovrebbero verificarsi. Non si sono riscontrate interazioni tra nizatidina e farmaci metabolizzati attraverso questo sistema quali: aminofillina, teofillina, clorodiazepossido, diazepam, metoprololo, warfarina, lorazepam, lidocaina, fenitoina.

In pazienti cui erano stati somministrati dosi giornaliere molto elevate di aspirina (3900 mg) sono stati riscontrati incrementi dei livelli sierici di salicilato in corso di contemporanea somministrazione di nizatidina orale 150 mg due volte al giorno.

Nizatidina e altri antagonisti dei recettori istaminici H2 possono ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci quando questo dipende da un pH gastrico acido.

Effetti indesiderati

In studi clinici di confronto con placebo, gli effetti collaterali significativamente più comuni in pazienti trattati con nizatidina sono risultati: la sudorazione (1% verso 0,2%), l’orticaria (0,5% verso 0,01%) e la sonnolenza (2,4% verso 1,3%).

In seguito alla somministrazione di nizatidina sono stati inoltre riportati i seguenti effetti collaterali non necessariamente associati a nizatidina:

Neurologici: rari e reversibili casi di confusione mentale.

Reazioni di ipersensibilità: come con gli altri H2 antagonisti ci sono stati rari casi di anafilassi, dopo la somministrazione di nizatidina. Sono stati riportati rari episodi di broncospasmo, edema della laringe, rash, eosinofilia. porpora trombocitopenica, iperuricemia non associata a gotta o nefrolitiasi febbre e nausea

Gastrointestinali: in sperimentazioni cliniche su larga scala, sia i pazienti trattati con placebo che quelli trattati con nizatidina, hanno presentato lievi, transitori ed asintomatici aumenti delle transaminasi. Nei rari casi di marcato aumento (> 500 UI/l) in pazienti trattati con nizatidina non è stato possibile evidenziare la causalità dell’alterazione, che era, peraltro, asintomatica e prontamente reversibile alla sospensione della terapia. Sono stati riportati casi di ittero ed epatite. Ogni alterazione si è dimostrata reversibile alla sospensione del trattamento con nizatidina.

Cutanei: sudorazione ed orticaria sono stati riportati più frequentemente in pazienti trattati con nizatidina. Inoltre sono stati riportati rash e dermatite esfoliativa.

Riproduttivi: impotenza e diminuzione della libido sono stati riportati con uguale frequenza da pazienti in trattamento con nizatidina e con placebo. Sono stati segnalati rari casi di ginecomastia.

Alterazioni di parametri di laboratorio: è stato riscontrato in alcuni pazienti e occasionalmente correlato al farmaco, aumento di transaminasi, fosfatasi alcalina, uricemia

Endocrini: studi di farmacologia clinica e studi clinici controllati non hanno dimostrato alcuna attività antiandrogenica della nizatidina.

Gravidanza e allattamento

La sicurezza durante la gravidanza e l’allattamento non sono stati dimostrati.

La nizatidina non deve essere pertanto usata durante la gravidanza e l’allattamento.

Conservazione

Non segnalate.

Farmaci

TEOFARMA Srl

NIZAX10CPS 300MG

PRINCIPIO ATTIVO: NIZATIDINA

PREZZO INDICATIVO:11,97 €

TEOFARMA Srl

NIZAX20CPS 150MG

PRINCIPIO ATTIVO: NIZATIDINA

PREZZO INDICATIVO:12,55 €