CLARITROMICINA ALT 14CPR 500MG -Effetti indesiderati
a. Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più frequenti e comuni associate alla terapia con claritromicina sia nella popolazione adulta sia nella popolazione pediatrica sono dolore addominale, diarrea, nausea, vomito e alterazione del gusto. Queste reazioni avverse sono solitamente di intensità lieve e sono coerenti con il profilo di sicurezza noto per gli antibiotici macrolidi (vedere sezione b del paragrafo 4.8). Durante gli studi clinici non è emersa alcuna differenza significativa nell’incidenza di queste reazioni avverse gastrointestinali tra le popolazioni di pazienti con e senza infezioni micobatteriche preesistenti. Come con gli altri macrolidi, anche con l'uso di claritromicina, sono possibili disfunzioni epatiche con aumento delle transaminasi, sofferenza epatocellulare e/o epatite colostatica con o senza ittero. Dette manifestazioni possono essere anche severe ma reversibili con la sospensione del trattamento. Sono stati segnalati rarissimi casi di insufficienza epatica con esito fatale, quando ciò si è verificato era associato a gravi patologie preesistenti e/o trattamenti concomitanti. Sono state segnalate, con l'uso di claritromicina, reazioni allergiche che vanno dall'orticaria al rash cutaneo, alla sindrome di Steven-Johnson, alla necrolisi epidermica tossica. Sono riportati anche effetti transitori a carico del sistema nervoso, quali vertigini, acufeni, perdita dell’orientamento, spersonalizzazione, ansia, insonnia, confusione, allucinazioni e psicosi, anche se non è stata mai stabilita una correlazione certa causa-effetto. In seguito all'assunzione del prodotto sono stati segnalati alcuni casi di comparsa di granulocitopenia e perdita dell'udito, manifestazioni peraltro scomparse alla sospensione del trattamento. Altri effetti collaterali segnalati, con l'uso della forma in compresse, includono glossiti, stomatiti, candidosi orale ed aumento dei livelli serici dei seguenti farmaci quando somministrati contemporaneamente quali: astemizolo, alcaloidi della segale, triazolam, midazolam, ciclosporina, warfarin, lovastatina, disopiramide, fenitoina e rifabutina. Come per altri macrolidi, raramente sono stati riportati con claritromicina prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia ventricolare e torsione di punta. Come con altri antibiotici durante la terapia con claritromicina possono insorgere, raramente, superinfezioni da batteri resistenti o da miceti che richiedono l'interruzione del trattamento e l'adozione di idonee terapie. In pazienti affetti da AIDS o comunque immunocompromessi, trattati con alte dosi di claritromicina per lungo tempo, per infezioni micobatteriche, non è sempre facile distinguere i possibili effetti collaterali associabili alla terapia antibiotica da quelli propri della malattia. Sono state riportate inoltre alterazioni del senso dell’olfatto di solito in concomitanza con l’alterazione del gusto. Sono stati segnalati casi di discolorazione della lingua e discolorazione dei denti in pazienti trattati con claritromicina. Tale fenomeno è di solito reversibile con una pulizia dentale presso un dentista. Sono stati segnalati casi di ipoglicemia, alcuni dei quali verificatisi in pazienti in terapia concomitante con farmaci ipoglicemizzanti o insulina. Sono stati riportati anche isolati casi di trombocitopenia. Sono stati riportati casi isolati di aumento della creatinina sierica. Non è stata comunque stabilita una correlazione con l’assunzione della claritromicina. Sono stati riportati casi di nefrite interstiziale coincidenti con l’uso di claritromicina. Sono stati riportati casi post-marketing di tossicità da colchicina con l’uso concomitante di colchicina e claritromicina, specialmente in pazienti anziani, alcuni dei casi segnalati si sono verificati in pazienti con insufficienza renale. Sono stati riportati decessi in alcuni di questi pazienti (vedere paragrafo 4.5 e 4.4). b. Riassunto tabulare delle reazioni avverse La tabella seguente mostra le reazioni avverse riportate dagli studi clinici e dall’esperienza post-marketing relativamente a compresse di claritromicina a rilascio immediato. Le reazioni considerate, almeno possibilmente, associate alla claritromicina sono riportate per classificazione sistemica organica e frequenza utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), e non nota (reazione avversa registrata dopo commercializzazione; la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni classe di frequenza le reazioni avverse sono elencate in ordine di gravità decrescente, quando la gravità può essere stimata.
Classificazione Sistemica Organica | Molto comune (≥1/10) | Comune (≥1/100, < 1/10) | Non comune (≥1/1.000, < 1/100) | Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Infezioni ed infestazioni | candidosi, infezione vaginale | Colite pseudomembranosa, erisipela | ||
Patologie del sistema emolinfopoietico | Leucopenia, neutropenia, eosinofilia | Agranulocitosi, trombocitopenia | ||
Disturbi del sistema immunitario5 | ipersensibilità | Reazione anafilattica, angioedema | ||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Anoressia, diminuzione dell’appetito | |||
Disturbi psichiatrici | Insonnia | Ansia | Disturbo psicotico, stato confusionale, depersonalizzazione, depressione, disorientamento, allucinazioni, sogni anormali | |
Patologie del sistema nervoso | Disgeusia, cefalea, alterazione del gusto | vertigine, sonnolenza7, tremore | Convulsioni, ageusia, parosmia, anosmia, parestesia | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Vertigine, alterazione dell’udito, tinnito | Sordità | ||
Patologie cardiache | tracciato elettrocardiografico con prolungamento dell’intervallo QT8, palpitazioni | Torsione di punta8, tachicardia ventricolare8 | ||
Patologie vascolari | Emorragia9 | |||
Patologie gastrointestinali | Diarrea10, vomito, dispepsia, nausea, dolore addominale | gastrite, stomatite, glossite, dilatazione addominale, costipazione, bocca secca, eruttazione, flatulenza | Pancreatite acuta, decolorazione della lingua, decolorazione dei denti | |
Patologie epatobiliari | Test di funzionalità epatica alterati | Colestasi, epatite, aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento della gamma- glutamiltransferasi | Insufficienza epatica11, ittero epatocellulare | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutanea, iperidrosi | prurito, orticaria | Sindrome di Stevens-Johnson5, necrolisi epidermica tossica5, eruzione cutanea da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), acne, pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | miopatia | |||
Patologie renali e urinarie | Insufficienza renale, nefrite interstiziale | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Malessere, astenia, dolore toracico, brividi, affaticamento | |||
Esami diagnostici | Alterazione del rapporto albumina aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento della lattato deidrogenasi ematica | Aumento del rapporto normalizzato internazionale9, prolungamento del tempo di protrombina9, alterazione del colore delle urine |