CISPLATINO SANDEV 10MG 20ML

SANDOZ SpA

Principio attivo: CISPLATINO

ATC: L01XA01 Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: C Forma farmaceutica:
SOLUZIONE PER INFUSIONE CONC
Presenza Lattosio: No lattosio
CISPLATINO SAND EV 10MG 20ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Da utilizzare come monoterapia o come parte di una chemioterapia in atto per il trattamento di tumori avanzati o metastatici: carcinoma testicolare (polichemioterapia palliativa e curativa), carcinoma ovarico (stadio III e IV), epitelioma a cellule squamose del collo e della testa (terapia palliativa) Trattamento del carcinoma del polmone a piccole cellule. Trattamento del carcinoma del polmone non a piccole cellule in stadio avanzato.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

L’uso contemporaneo di farmaci mielosoppressori o di radiazioni amplificherà l’effetto mielosoppressivo del cisplatino. La comparsa di nefrotossicità indotta dal cisplatino può essere intensificata dal trattamento concomitante con antipertensivi contenenti furosemide, idralazina, diazosside e propanololo. La co-somministrazione di farmaci nefrotossici (ad es. cefalosporine, aminoglicosidi o anfotericina B o mezzi di contrasto) od ototossici (ad es. aminoglicosidi) potenzierà l’effetto tossico del cisplatino sugli organi interessati. Durante o dopo il trattamento con cisplatino si consiglia di usare cautela con le sostanze escrete principalmente attraverso i reni, cioè agenti citostatici quali bleomicina e metotressato, a causa della potenziale riduzione dell’eliminazione per via renale. Può rendersi inoltre necessario un aggiustamento del dosaggio di allopurinolo, colchicina, probenecid o sulfinpirazone se usati in associazione con il cisplatino, poiché questo induce un aumento della concentrazione sierica di acido urico. Ad eccezione che nei pazienti trattati con dosi di cisplatino superiori a 60 mg/m² con una secrezione urinaria inferiore a 1000 ml nelle 24 ore, non deve essere indotta alcuna diuresi forzata con diuretici di ansa in previsione di un possibile danno al tratto renale e di ototossicità. L’uso concomitante di antistaminici, buclizina, ciclizina, loxapina, meclozina, fenotiazine, tioxanteni o trimetobenzamidi può mascherare i sintomi dell’ototossicità (quali capogiri e tinnito). L’uso contemporaneo di ifosfamide causa un incremento dell’escrezione proteica. È stata segnalata un’amplificazione dell’ototossicità del cisplatino nella terapia associata con ifosfamide, un agente che se somministrato da solo non ha effetti ototossici. In uno studio clinico randomizzato su pazienti con carcinoma ovarico in stadio avanzato, si è osservato che la risposta alla terapia è stata influenzata negativamente dalla co-somministrazione di pirossidina ed esametilmelamina. Il cisplatino somministrato in associazione con bleomicina e vinblastina può portare all’insorgenza del fenomeno di Raynaud. Vi sono evidenze che il trattamento con cisplatino prima di un’infusione con paclitaxel può ridurre la clearance del paclitaxel del 70-75% e pertanto amplificare la neurotossicità (nel 70% o più dei soggetti). In uno studio su pazienti oncologici con tumori metastatici o avanzati, il docetaxel in associazione con Cisplatino ha indotto effetti neurotossici più gravi (dose-correlati e sensoriali) di ciascuno dei farmaci assunti singolarmente a dosaggi analoghi. In alcuni casi dopo il trattamento con cisplatino in associazione con bleomicina ed etoposide, è stata osservata una riduzione dei valori ematici del litio di cui si raccomanda, pertanto, il monitoraggio. Il cisplatino, somministrato in corso di terapia con fenitoina, può ridurre l’assorbimento della fenitoina con un conseguente minor controllo dell’epilessia. Durante il trattamento con cisplatino è, quindi, assolutamente controindicato iniziare una terapia anticonvulsivante con fenitoina (vedere paragrafo 4.3). Gli agenti chelanti quali la penicillamina, possono ridurre l’efficacia del cisplatino. L’elevata variabilità intraindividuale della coagulabilità in corso di malattia e la possibilità di interazione tra gli anticoagulanti orali e la chemioterapia antineoplastica rendono necessario un monitoraggio più frequente dell’INR (tempo di protrombina). Nella co-somministrazione di cisplatino e ciclosporina deve essere tenuta in considerazione la possibilità di un’eccessiva immunosoppressione con rischio di linfoproliferazione. L’uso di vaccini con virus vivo non è raccomandato nei tre mesi successivi al termine del trattamento con cisplatino. Il vaccino per la febbre gialla è assolutamente controindicato a causa del rischio di malattia sistemica ad esito fatale causata dal virus vaccinico (vedere paragrafo 4.3).

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

1 ml contiene 0,5 mg di cisplatino. 1 flaconcino da 20 ml di concentrato per soluzione per infusione contiene 10 mg di cisplatino. 1 flaconcino da 50 ml di concentrato per soluzione per infusione contiene 25 mg di cisplatino. 1 flaconcino da 100 ml di concentrato per soluzione per infusione contiene 50 mg di cisplatino. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.

Farmaci

ACCORD HEALTHCARE ITALIA Srl

CISPLATINO ACC1FL 10ML 1MG/ML

PRINCIPIO ATTIVO: CISPLATINO

PREZZO INDICATIVO:7,60 €

ACCORD HEALTHCARE ITALIA Srl

CISPLATINO ACC1FL 50ML 1MG/ML

PRINCIPIO ATTIVO: CISPLATINO

PREZZO INDICATIVO:21,22 €

PFIZER ITALIA Srl

CISPLATINO PFIEV 100MG100ML

PRINCIPIO ATTIVO: CISPLATINO

PREZZO INDICATIVO:56,80 €