CISPLATINO ACC 1FL 10ML 1MG/ML -Avvertenze e precauzioni

CISPLATINO ACC 1FL 10ML 1MG/ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Il cisplatino può essere somministrato esclusivamente sotto la sorveglianza di un medico qualificato in oncologia, che abbia esperienza nell’impiego della chemioterapia antineoplastica. Devono essere disponibili attrezzature di supporto per il controllo delle reazioni anafilattiche. Il cisplatino reagisce con l’alluminio metallizzato formando un precipitato nero di platino. Deve quindi essere evitato l'uso di tutti i set per infusione endovenosa, aghi, cateteri e siringhe contenenti alluminio. (Vedere paragrafo 6.2). La soluzione per infusione non deve essere miscelata con altri farmaci o additivi (vedere paragrafo 6.2) Il monitoraggio appropriato e la gestione del trattamento e delle sue complicazioni sono possibili solo se sono disponibili diagnosi adeguate e condizioni di trattamento esatte. Il cisplatino ha dimostrato di avere ototossicità, nefrotossicità e neurotossicità cumulative. La tossicità causata dal cisplatino può essere amplificata dall’uso combinato con altri farmaci, che sono tossici per i suddetti organi o sistemi. Prima, durante e dopo la somministrazione di cisplatino devono essere determinati i seguenti parametri relativi alle funzioni organiche: - funzione renale; - funzione epatica; - funzioni emopoietiche (numero di globuli rossi e globuli bianchi e piastrine nel sangue); - elettroliti sierici (calcio, sodio, potassio, magnesio). Questi esami devono essere ripetuti ogni settimana per l’intera durata della terapia con cisplatino. La somministrazione ripetuta di cisplatino deve essere posticipata fino al ripristino dei valori normali per i seguenti parametri: - Creatinina sierica ≤ 130 mcmol/l o 1,5 mg/dl - Urea < 25 mg/dl - Globuli bianchi > 4.000/mcl o > 4,0 x 109/l - Piastrine > 100.000/mcl o > 100 x 109/l - Audiogramma: risultati entro l’intervallo di normalità. 1) Nefrotossicità Cisplatino causa grave nefrotossicità cumulativa. Un’escrezione di urina di 100 ml/h o maggiore tende a minimizzare la nefrotossicità di cisplatino. Questo si può realizzare con un’idratazione preventiva di 2 litri di un’appropriata soluzione endovenosa, e da una simile idratazione post infusione (si raccomandano 2500 ml/m²/24 h). Se l’idratazione massiccia è insufficiente a mantenere adeguata l’escrezione di urina, puo’ essere somministrato un diuretico osmotico (ad esempio mannitolo). L’iperuricemia e l’iperalbuminemia possono predisporre a nefrotossicità indotta da cisplatino. 2) Neuropatie Sono stati segnalati casi gravi di neuropatie. Queste neuropatie possono essere irreversibili e possono manifestarsi con parestesia, areflessia e perdita propriocettiva e una senzazione di vibrazioni. È stata riportata anche la perdita della funzione motoria. Un esame neurologico deve essere effettuato ad intervalli regolari. Particolare cautela deve essere esercitata nei pazienti con neuropatia periferica non causata dal cisplatino. Prima di ogni ciclo, deve essere stabilita l’assenza di sintomi di neuropatia periferica. 3) Ototossicità Otossicità è stata osservata fino al 31% dei pazienti trattati con una singola dose di cisplatino di 50mg/m², e si manifesta con tinnito e/o perdita dell’udito nella gamma di frequenza elevata (da 4000 a 8000 Hz). Occasionalmente si può verificare una diminuzione della capacità di percepire i toni di una conversazione. L’effetto ototossico può essere più pronunciato nei bambini che ricevono cisplatino. La perdita dell’udito può essere unilaterale o bilaterale e tende a diventare più frequente e grave con dosi ripetute; tuttavia, raramente è stata segnalata sordità dopo la dose iniziale di cisplatino. L’ototossicità può essere aumentata da una precedente irradiazione cranica simultanea e può essere collegata al picco della concentrazione plasmatica di cisplatino. Non è chiaro se l’ototossicità indotta da cisplatino sia reversibile. Prima di iniziare la terapia e prima di successive dosi di cisplatino deve essere eseguito un controllo accurato tramite audiometria. È stata riportata anche tossicità vestibolare. (Vedi sezione “Effetti indesiderati”). 4) Fenomeni allergici Come con altri prodotti a base di platino, si possono verificare reazioni di ipersensibilità che appaiono nella maggior parte dei casi durante l’infusione, e richiedono la sospensione dell’infusione e un appropriato trattamento sintomatico. Reazioni crociate, talvolta fatali, sono state riportate con tutti i composti del platino (Vedere “Effetti indesiderati” e “Controindicazioni”). Sono state osservate reazioni di tipo anafilattico al cisplatino. Queste reazioni possono essere controllate con la somministrazione di antistaminici, adrenalina e/o glucocorticoidi. 5) Funzione epatica e conta ematologica La conta ematologica e la funzione epatica devono essere controllate a intervalli regolari. 6) Potenziale cancerogeno Negli esseri umani, in rari casi la comparsa di leucemia acuta ha coinciso con l’utilizzo di cisplatino, che era in genere associato con altri agenti leucemogeni. Cispatino è un agente mutageno nei batteri e provoca aberrazioni cromosomiche in colture su cellule animali. La cancerogenicità è possibile ma non è stata dimostrata. Cisplatino è teratogeno ed embriotossico nei topi. 7) Reazioni nel sito di iniezione Durante la somministrazione di cisplatino possono verificarsi reazioni nel sito di iniezione. Data la possibilità di stravaso, si raccomanda di controllare attentamente il sito di infusione per la possibilità d’infiltrazione durante la somministrazione del farmaco. Al momento, non si conosce un trattamento specifico per le reazioni da stravaso. AVVERTENZA Questo agente citotossico ha mostrato una tossicità più marcata di quanto di solito si osserva in chemioterapia antineoplastica. La tossicità renale, che è soprattutto cumulativa, è grave e richiede particolari precauzioni durante la somministrazione (Vedere “Effetti indesiderati” e “Somministrazione”). Nausea e vomito possono essere intensi e richiedono un adeguato trattamento antiemetico. Deve essere esercitata una stretta sorveglianza relativamente a reazioni di ototossicità, mielodepressione e reazioni anafilattiche (Vedere “Effetti indesiderati”). Preparazione della soluzione endovenosa Avvertenze Come con tutti gli altri prodotti potenzialmente tossici, sono essenziali precauzioni quando si maneggia la soluzione di cisplatino. In caso di esposizione accidentale al prodotto sono possibili lesioni cutanee. Si consiglia di indossare guanti. Nel caso in cui la soluzione di cisplatino entrasse in contatto con la pelle o le mucose, lavare la pelle o le mucose energicamente con acqua e sapone. Si raccomanda di adeguarsi alle procedure appropriate per la manipolazione e l’eliminazione degli agenti citostatici. Prima di somministrare la soluzione al paziente, verificare la limpidezza della soluzione e l’assenza di particelle. Particolare attenzione è richiesta nei pazienti con infezioni batteriche o virali acute. I pazienti di entrambi i sessi devono utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento e per almeno 6 mesi dopo il trattamento con cisplatino (vedere paragrafo 4.6).

Farmaci

ACCORD HEALTHCARE ITALIA Srl

CISPLATINO ACC1FL 100ML1MG/ML

PRINCIPIO ATTIVO: CISPLATINO

PREZZO INDICATIVO:38,34 €

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CISPLATINO ACC1FL 10ML 1MG/ML

PRINCIPIO ATTIVO: CISPLATINO

PREZZO INDICATIVO:7,60 €

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CISPLATINO ACC1FL 50ML 1MG/ML

PRINCIPIO ATTIVO: CISPLATINO

PREZZO INDICATIVO:21,22 €