CIPROFLOXACINA HIK 1FL 200MG -Effetti indesiderati

CIPROFLOXACINA HIK 1FL 200MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Le reazioni avverse più comunemente riportate sono la nausea e la diarrea, il vomito, aumento transitorio delle transaminasi, eruzione cutanea, reazioni nel sito dell’iniezione e dell’infusione. Le reazioni avverse segnalate con Ciprofloxacina Hikma (terapia orale, endovenosa e sequenziale) nell’ambito delle sperimentazioni cliniche e durante la fase post–marketing sono riportate sotto, classificate per frequenza. L’analisi di frequenza tiene conto dei dati derivati sia dalla somministrazione orale sia dalla somministrazione endovenosa di ciprofloxacina.

Classificazione per sistemi e organi Comune (da ≥1/100 a <1/10) Non comune (da ≥1/1.000 a <1/100) Raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Infezioni e infestazioni   Superinfezioni micotiche.      
Patologie del sistema emolinfopoietico   Eosinofilia. Leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitemia. Anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (pericolosa per la vita), depressione midollare (pericolosa per la vita).  
Disturbi del sistema immunitario     Reazione allergica, edema allergico / angioedema. Reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita) (vedere paragrafo 4.4), reazioni simili alla malattia da siero.  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Riduzione dell’appetito Iperglicemia. Ipoglicemia (vedi paragrafo 4.4)    
Disturbi psichiatrici   Iperattività psicomotoria / agitazione. Confusione e disorientamento, reazione ansiosa, alterazione dell’ attività onirica, depressione, (potenzialmente culminante in ideazioni/pensieri suicidi o tentativi di suicidio o suicidio) (vedere paragrafo 4.4) allucinazioni. Reazioni psicotiche (potenzialmente culminanti in ideazioni/pensieri suicidi o tentativi di suicidio o suicidio) (vedere paragrafo 4.4). Mania, ipomania
Patologie del sistema nervoso   Cefalea, vertigini, disturbi del sonno, disturbi del gusto. Parestesia e disestesia, ipoestesia, tremore, convulsioni (incluso status epilepticus vedere paragrafo 4.4), vertigine. Emicrania, alterazione della coordinazione, disturbi della deambulazione, disturbi del nervo olfattivo, ipertensione endocranica e pseudotumore cerebrale. Neuropatia periferica (vedere paragrafo 4.4).
Patologie dell’occhio     Disturbi visivi(ad esempio diplopia). Alterazioni della percezione cromatica.  
Patologie dell’orecchio e del labirinto     Tinnito, perdita dell’udito / calo dell’udito.    
Patologie cardiache     Tachicardia.   Aritmia ventricolare e torsione di punta (riportate soprattutto in pazienti con fattori di rischio per il prolungamento del QT), ECG con QT prolungato (vedere paragrafo 4.4 e 4.9)
Patologie vascolari     Vasodilatazione, ipotensione, sincope. Vasculite.  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     Dispnea (compresa l’asma).    
Patologie gastrointestinali Nausea, diarrea. Vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza. Colite associata ad antibiotici (molto raramente con possibile esito fatale)(vedere paragrafo 4.4) Pancreatite.  
Patologie epatobiliari   Incremento delle transaminasi, incremento della bilirubina. Compromissione della funzionalità epatica, ittero colestatico, epatite. Necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita) (vedere paragrafo 4.4).  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   rash, prurito, orticaria. Reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4). Petecchie, eritema multiforme, eritema nodoso, sindrome di Stevens–Johnson (potenzialmente pericolosa per la vita), necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita). Pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP), DRESS
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Dolore muscoloscheletrico (ad es. dolore alle estremità, dolore lombare, dolore toracico), artralgia. Mialgia, artrite, aumentato tono muscolare e crampi. Debolezza muscolare, tendinite, rottura di tendine, (prevalentemente del tendine d’Achille) (vedere paragrafo 4.4), esacerbazione dei sintomi di miastenia grave (vedere paragrafo 4.4).  
Patologie renali e urinarie   Compromissione della funzionalità renale. Insufficienza renale, ematuria, cristalluria (vedere paragrafo 4.4), nefrite tubulointerstiziale.    
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Reazioni nella sede di iniezione ed infusione (solo per somministrazione endovenosa). Astenia, febbre. Edema, sudorazione (iperidrosi).    
Esami diagnostici   Incremento della fosfatasi alcalina ematica. Incremento dell’amilasi.   rapporto standardizzato internazionale aumentato (in pazienti trattati con antagonisti della vitamina K)
I seguenti effetti indesiderati rientrano in una categoria di frequenza superiore nei sottogruppi di pazienti che hanno ricevuto una terapia endovenosa o sequenziale (terapia endovenosa seguita da terapia orale):
Comune Vomito
Aumento transitorio delle transaminasi
Eruzione
Non comune Trombocitopenia
Trombocitemia
Confusione e disorientamento
Allucinazioni
Parestesia e disestesia
Convulsioni
Vertigini
Disturbi visivi
Perdita dell’udito
Tachicardia
Vasodilatazione
Ipotensione
Insufficienza epatica transitoria
Ittero colestatico
Insufficienza renale
Edema
Raro Pancitopenia
Depressione del midollo osseo
Shock anafilattico
Reazioni psicotiche
Emicrania
Disturbi del nervo olfattivo
Alterazione dell’udito
Vasculite
Pancreatite
Necrosi epatica
Petecchie
Rottura dei tendini
Popolazione pediatrica L’incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce a dati raccolti negli studi nell’adulto. Nei bambini l’artropatia è di riscontro comune (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

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