CEFIXIMA EG OS 100ML 2G+SIR -Avvertenze e precauzioni
Si raccomanda cautela nella somministrazione di cefixima a pazienti che abbiano mostrato ipersensibilità nei confronti di altri farmaci. Le cefalosporine devono essere somministrate con cautela a pazienti sensibili alla penicillina, in quanto vi sono prove di una parziale allergenicità crociata tra le penicilline e le cefalosporine. Alcuni pazienti hanno avuto reazioni allergiche gravi (anafilassi inclusa) ad ambedue le classi di farmaci. È richiesta particolare cautela in pazienti che hanno manifestato reazioni allergiche alla penicillina o ad altri antibiotici beta-lattamici data la possibilità di reazioni incrociate (vedere paragrafo 4.3 per le controindicazioni dovute a note reazioni di ipersensibilità). Se in corso di trattamento con cefixima si verificano gravi reazioni di ipersensibilità o reazioni anafilattiche, il trattamento con cefixima deve essere interrotto immediatamente e devono essere adottate le opportune misure di emergenza. Sono stati osservati con cefixima tassi di resistenza dello Streptococcus pneumoniae (> 20%) in alcuni paesi europei (vedere paragrafo 5.1). Ciò deve essere tenuto in considerazione quando si trattano infezioni sostenute da Streptococcus pneumoniae. Insufficienza renale Cefixima deve essere usata con prudenza in pazienti con clearance della creatinina < 20 ml/min (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). Non sono disponibili dati sufficienti circa l’impiego di cefixima nei bambini < 12 anni di età con insufficienza renale: si sconsiglia l’impiego di cefixima in questi pazienti. L’uso prolungato di cefixima può portare alla proliferazione di organismi resistenti. II trattamento con gli antibiotici a largo spettro altera la normale flora del colon e può portare a una crescita eccessiva di Clostridia. Gli studi indicano che la causa primaria della diarrea associata ad antibiotici è una tossina prodotta da Clostridium difficile. La colite pseudomembranosa è associata con l’uso di antibiotici ad ampio spettro (inclusi macrolidi, penicilline semisintetiche, lincosamidi e cefalosporine, tra cui cefixima); è pertanto importante che essa venga tenuta presente nella diagnosi delle diarree che si sviluppano nel corso della somministrazione di antibiotici. Nei pazienti che sviluppano grave diarrea durante o dopo l’uso di cefixima, dovrebbe essere preso in considerazione il rischio di colite pseudo-membranosa pericolosa per la vita. Si deve sospendere l’uso di cefixima e si devono adottare misure appropriate. Devono essere escluse altre cause di colite. I prodotti che inibiscono la peristalsi intestinale sono controindicati. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio o insufficienza di saccarasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale. La sospensione contiene 2.43 g di saccarosio ogni 5 ml. Questo deve essere considerato in pazienti con diabete mellito.