CARVEDILOLO ALTER 30CPR 25MG -Avvertenze e precauzioni

CARVEDILOLO ALTER 30CPR 25MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Insufficienza cardiaca congestizia cronica In pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, durante la fase di aggiustamento del dosaggio di carvedilolo, possono osservarsi un peggioramento dell’insufficienza cardiaca o della ritenzione idrica. Se si manifestano questi sintomi si deve aumentare la dose di diuretici e la dose di carvedilolo non deve essere incrementata fino a quando non sia stata raggiunta una stabilizzazione della sintomatologia e dei segni clinici. Occasionalmente, può essere necessario ridurre la dose di carvedilolo o, in rari casi, sospenderne temporaneamente l’assunzione. Carvedilolo deve essere usato con cautela in associazione con i glicosidi della digitale, in quanto entrambi i medicinali rallentano la conduzione AV. Disfunzione ventricolare sinistra successiva ad infarto acuto del miocardio. Prima di iniziare il trattamento con carvedilolo i pazienti devono essere clinicamente stabili e devono aver assunto un ACE–inibitore da almeno 48 ore, e la dose di ACE–inibitore deve essere stabile da almeno 24 ore. Diabetici Il carvedilolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con diabete mellito, in quanto i segni e i sintomi iniziali di ipoglicemia acuta possono venire mascherati o attenuati. In pazienti diabetici con insufficienza cardiaca cronica, l’uso di carvedilolo può accompagnarsi ad un peggioramento del controllo della glicemia. Questi pazienti devono perciò essere posti sotto stretta osservazione, con misurazioni regolari del glucosio ematico, e la dose del farmaco antidiabetico deve essere aggiustata, se necessario. Funzionalità renale nell’ insufficienza cardiaca congestizia Un deterioramento reversibile della funzionalità renale è stato osservato con la terapia con Carvedilolo in pazienti con insufficienza cardiaca cronica e bassa pressione del sangue (pressione sistolica < 100 mmHg), cardiopatia ischemica e vasculopatie sistemiche e/o insufficienza renale di base. In questi pazienti a rischio, la funzionalità renale deve essere tenuta sotto controllo durante la fase di aggiustamento della dose. La dose di carvedilolo deve essere ridotta o la terapia deve essere interrotta temporaneamente, qualora si osservi una riduzione significativa della funzionalità renale. Broncopneumopatia cronica ostruttiva Il carvedilolo deve somministrato con cautela nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) con componente broncospastica che non sono trattati con farmaci orali o per inalazione e solo se i potenziali benefici superano i potenziali rischi. In pazienti con predisposizione a reazioni broncospastiche, può verificarsi sofferenza respiratoria a seguito di un possibile aumento della resistenza delle vie aeree. I pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo medico durante le fasi iniziali e durante l’aggiustamento della dose di carvedilolo, e qualora venissero osservati fenomeni di broncospasmo durante la terapia, la dose di carvedilolo deve essere ridotta. Vasculopatia periferica Carvedilolo deve essere usato con cautela nei pazienti con vasculopatia periferica in quanto i betabloccanti possono precipitare o aggravare i sintomi di un’insufficienza arteriosa. Fenomeno di Raynaud Carvedilolo deve essere usato con cautela in pazienti con disturbi circolatori periferici (per es. fenomeno di Raynaud) poiché può verificarsi un aggravamento della sintomatologia. Tireotossicosi Il Carvedilolo può mascherare i sintomi di tireotossicosi. Anestesia e chirurgia maggiore Occorre cautela nei pazienti sottoposti a chirurgia generale, a causa della sinergia degli effetti inotropi negativi del carvedilolo e degli anestetici. Bradicardia Carvedilolo può indurre bradicardia, il dosaggio del carvedilolo deve essere ridotto qualora la frequenza cardiaca scenda al di sotto di 55 battiti per minuto. Ipersensibilità Occorre cautela nella somministrazione di carvedilolo a pazienti con storia di gravi reazioni di ipersensibilità ed in quelli sottoposti a terapia di desensibilizzazione, in quanto i betabloccanti possono aumentare la sensibilizzazione verso gli allergeni e la gravità delle reazioni anafilattiche. Psoriasi Pazienti con storia di psoriasi associata con la terapia dei beta bloccanti devono prendere carvedilolo solo dopo aver considerato il rapporto rischio/beneficio. Lenti a contatto I pazienti che usano lenti a contatto devono tener in considerazione la possibilità di una ridotta lacrimazione. Feocromocitoma In pazienti con feocromocitoma, la terapia con beta–bloccanti deve essere preceduta da un trattamento con alfa–bloccanti. Sebbene carvedilolo ha attività alfa e beta bloccanti, non vi è esperienza dell’uso del carvedilolo in queste condizioni. Per questo motivo si richiede cautela nella somministrazione di carvedilolo nei pazienti con sospetto feocromocitoma. Uso concomitante di calcio–antagonisti È necessario un attento monitoraggio elettrocardiografico (ECG) e della pressione sanguigna in pazienti che ricevono concomitantemente calcio–antagonisti come verapamil e diltiazem o altri farmaci antiaritmici. Angina variante [CB1] di Prinzmetal I farmaci dotati di attività betabloccante non selettiva possono determinare l’insorgenza di dolore toracico nei pazienti affetti da angina variante di Prinzmetal. Non sono disponibili dati relativi ad esperienze cliniche con carvedilolo in questi pazienti, sebbene l’attività alfa–bloccante di carvedilolo abbia la potenzialità di prevenire questi sintomi. Occorre comunque, cautela nella somministrazione di carvedilolo a pazienti con sospetta angina variante di Prinzmetal. [CB1]Già approvato nel vigore Sindrome da sospensione Il trattamento con carvedilolo non deve essere interrotto bruscamente, in particolare in pazienti che soffrono di cardiopatia ischemica. La sospensione di carvedilolo deve essere graduale (in un periodo di due settimane). Carvedilolo deve essere utilizzato con cautela in pazienti con ipertensione labile o secondaria fintanto che non siano disponibili ulteriori esperienze cliniche. Se nel corso della terapia dello scompenso cardiaco, si verificano deterioramento dello stato clinico o segni di aggravamento dell’insufficienza cardiaca rispetto alla visita precedente, deve essere instaurata una terapia alternativa. Lattosio Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale. Saccarosio Questo medicinale contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio, o da insufficienza di saccarasi–isomaltasi non devono assumere questo medicinale.

Farmaci

SO.SE.PHARM Srl

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CARAVEL30CPR 25MG

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