CALCIPARINA 10F 5000UI 0,2ML -Posologia

CALCIPARINA 10F 5000UI 0,2ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Secondo prescrizione medica. Quando si somministra eparina sodica o calcica a dose anticoagulante, il loro dosaggio dovrebbe essere determinato con frequenti test di coagulazione. Se i test di coagulazione sono al di sopra dell’intervallo terapeutico o se si verificano emorragie, la dose dovrebbe essere ridotta o, se del caso, l’eparina dovrebbe essere sospesa (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). Azione antagonista della protamina La protamina serve per la rapida neutralizzazione dell’ attività dell’eparina, in caso di sanguinamento significativo (vedere paragrafo 4.9 Sovradosaggio). La quantità richiesta dipende dal tasso ematico di eparina somministrata e dal tempo intercorso dall’iniezione. La somministrazione di protamina deve essere fatta in infusione lenta endovena; 50 mg di protamina neutralizzano 5.000 UI di eparina. La dose di protamina che si deve somministrare per neutralizzare un bolo eparinico cala in proporzione al tempo trascorso dalla somministrazione del bolo (subito dopo il bolo il 100% della dose, dopo 1 ora il 50%, dopo 2 ore il 25%). La dose di protamina da somministrare in caso di infusione continua di eparina è quella utile per neutralizzare le UI di eparina infuse nelle ultime 4 ore. In caso di trattamento con eparina calcica sottocute a dose anticoagulante si deve somministrare una dose di protamina per neutralizzare circa il 25% della ultima dose eparinica, ripetendo tale somministrazione ogni 3 ore fino a 4 volte. MODALITÀ DI RIEMPIMENTO DELLA SIRINGA Accertarsi che il contenuto della fiala non sia raccolto nel collo: in questo caso trasferirlo sul fondo scuotendo ripetutamente la fiala e mantenendola successivamente in posizione eretta per almeno 30" al fine di consentire la completà raccolta del liquido sul fondo. Quindi operare come segue: – rompere la fiala – aspirare con l’ago innestato sulla siringa evitando la formazione di bolle d’aria. Qualora queste si producano: 1) porre la siringa in posizione verticale con l’ago rivolto in alto 2) aspirare un’ulteriore quantità d’aria 3) percuotere leggermente e ripetutamente la siringa con un’ unghia in modo da far raccogliere tutta l’aria nella parte superiore della siringa 4) far fuoriuscire l’aria. TECNICA DELL’INIEZIONE L’iniezione, utilizzando una siringa da 1 ml graduata in decimi ed un ago da 45/100 di spessore e 10 mm di lunghezza, deve essere realizzata nel tessuto cellulare sottocutaneo, preferibilmente nei glutei o nella regione della cresta iliaca, sia a destra che a sinistra. L’ago deve essere introdotto interamente, perpendicolarmente e non tangenzialmente, nello spessore di una plica cutanea realizzata tra il pollice e l’indice dell’operatore. La plica deve essere mantenuta durante tutta la durata della iniezione. Se l’introduzione dell’ago ha determinato dolore vivo (lesione di un vaso), ritirarlo e praticare l’iniezione dal lato opposto.

Farmaci

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CALCIPARINA10F 12500UI 0,5ML

PRINCIPIO ATTIVO: EPARINA CALCICA

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