BUPISEN 10F 10ML 2,5MG/ML -Posologia

BUPISEN 10F 10ML 2,5MG/ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Adulti e bambini sopra i 12 anni di età BUPISEN è solitamente usata in dosaggi minimi, variabili secondo le indicazioni, da 2–3 mg a 100–150 mg, come indicato a titolo orientativo nella tabella:

Tipo di anestesia Dosaggio    
  Conc. mg/ml ml mg
Blocco trigemino 2,5 1–5 2,5–12,5
5 0,5–4 2,5–20
Blocco ascellare 2,5 20–40 50–100
5 10–30 50–150
Blocco ganglio stellato 2,5 10–20 25–50
Blocco intercostale 2,5 4–8 10–20
5 3–5 15–25
La dose è per ogni spazio intercostale
Peridurale 2,5 30–40 75–100
5 10–20 50–100
Peridurale continua 2,5    
5
Si inizia con 10 ml poi 3–5–8 ml ogni 4–6 ore, a seconda dei segmenti da anestetizzare e dell’età del paziente
Blocco sacrale 2,5 15–40 37,5–100
5 15–20 75–100
Blocco splancnico 2,5 10–40 25–100
Blocco simpatico lombare 2,5 10–40 25–100
Blocco e.v. retrogrado 5 15–25 75–125
Blocco pelvico 5 20–30 100–150
Spinale subaracnoidea 10 2 20
7,5 2,6 20
5 4 20
Attenzione: Non contenendo eccipienti parasettici, le fiale e le siringhe vanno utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze andranno scartate. Il dosaggio massimo per un adulto e per singola somministrazione non dovrebbe superare i 150 mg, corrispondenti a 30 ml della soluzione da 5 mg/ml e a 60 ml della soluzione da 2,5 mg/ml. Più in generale, la dose di sicurezza che è consigliabile non superare, sia negli adulti che nei bambini, è di 2 mg/kg per singola somministrazione. Nella terapia antalgica protratta si impiegano di solito dosi che vanno da 0,25 a 1 mg/kg di peso corporeo; la somministrazione può essere ripetuta 2–3 volte nelle 24 ore. N.B. Quando si effettuano blocchi prolungati per somministrazione in boli successivi, deve essere considerato il rischio di raggiungere concentrazioni plasmatiche tossiche o di indurre danno neuronale a livello locale. La dose da somministrare deve essere calcolata basandosi sull’esperienza del medico e sulla conoscenza dello stato clinico del paziente. È necessario usare le dosi più basse che possano consentire di ottenere una adeguata anestesia. Possono manifestarsi variazioni individuali relativamente ai tempi di inizio attività e durata. Il grado di diffusione dell’anestesia può essere difficilmente prevedibile ma viene influenzato dal volume di farmaco somministrato specialmente per quanto riguarda le soluzioni isobariche. Le scritte in italico sono inerenti alla formulazione iperbarica Per prevenire una iniezione intravascolare accidentale, va effettuata una aspirazione prima e durante la somministrazione della dose principale, che deve essere iniettata lentamente o in dosi crescenti. Durante la procedura controllare accuratamente le funzioni vitali del paziente e mantenere il contatto verbale. Nel caso in cui sia richiesta una anestesia epidurale, si raccomanda di far precedere una dose test di 3–5 ml di bupivacaina con adrenalina. Un’iniezione intravascolare accidentale può essere riconosciuta da un aumento temporaneo della frequenza cardiaca; un’iniezione intratecale accidentale si riconosce da segni di blocco spinale. Al primo segno di tossicità, interrompere immediatamente la somministrazione (vedere sezione 4.8 Trattamento della tossicità sistemica acuta). Il peso specifico di Bupisen 2,5 mg/ml e 5 mg/ ml è di 1,006 a 20°C e di 0,997 a 37° C. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest’ultimo senza che sia trascorso un intervallo di almeno 24 ore. È necessario comunque usare le dosi e le concentrazioni più basse che possano consentire di ottenere l’effetto desiderato. BUPISEN 5 mg/ml iperbarica soluzione iniettabile Neonati, infanti e bambini sopra i 40 kg. BUPISEN 5 mg/ml iperbarica soluzione può essere usata nei bambini. Una delle differenze tra bambini piccoli e adulti è il volume relativamente alto del liquido cerebrospinale (CSF) negli infanti e nei neonati, che richiede una dose/kg relativamente più grande per produrre lo stesso livello di blocco rispetto agli adulti. Procedure di anestesia regionali pediatriche devono essere effettuate da medici qualificati che hanno familiarità con questa popolazione e con la tecnica. Le dosi della tabella devono essere considerate come linee guida per l’uso in pediatria. Possono verificarsi variazioni individuali. Testi di riferimento devono essere consultati sia riguardo gli aspetti che influiscono sulle tecniche specifiche di blocco, sia riguardo le esigenze individuali del paziente. Deve essere utilizzata la dose più bassa necessaria per una adeguata anestesia. Dose raccomandata nei neonati, infanti e bambini
Peso corporeo (kg) Dose (mg/kg)
<5 0,40–0,50 mg/kg
Da 5 a 15 0,30–0,40 mg/kg
Da 15 a 40 0,25–0,30 mg/kg

Farmaci

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BUPICAIN10F 10ML 2,5MG/ML

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