BISOPROLOLO ZENT28CPR 2,5MG

ZENTIVA ITALIA Srl

Principio attivo: BISOPROLOLO FUMARATO

ATC: C07AB07 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE DIVISIBILI
Presenza Lattosio: Si lattosio
BISOPROLOLO ZENT 28CPR 2,5MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica stabile con ridotta funzione ventricolare sistolica sinistra, in aggiunta ad ACE-inibitori e diuretici ed eventualmente glicosidi cardioattivi (per ulteriori informazioni vedere paragrafo 5.1).

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Associazioni non raccomandate Farmaci antiaritmici di classe I (ad es. chinidina, disopiramide; lidocaina, fenitoina; flecainide, propafenone): l'effetto sul tempo di conduzione atrio-ventricolare può essere potenziato e l'effetto inotropo negativo può essere aumentato. Calcio-antagonisti del tipo verapamil e in misura minore del tipo diltiazem: influenza negativa su contrattilità e conduzione atrio-ventricolare. La somministrazione endovenosa di verapamil in pazienti che sono in trattamento con beta-bloccanti può portare ad una marcata ipotensione e ad un blocco atrio-ventricolare. Farmaci antipertensivi che agiscono centralmente (ad es. clonidina, metildopa, moxonidina, rilmenidina): l'uso concomitante di farmaci antipertensivi che agiscono centralmente può ulteriormente diminuire il tono simpatico centrale e può pertanto condurre ad una riduzione della frequenza e della gittata cardiaca e a vasodilatazione. La brusca sospensione, in particolare se precedente all'interruzione del beta-bloccante, può aumentare il rischio di "ipertensione rebound". Associazioni da usare con cautela Calcio-antagonisti diidropiridinici come felodipina e amlodipina: l'uso concomitante può aumentare il rischio di ipotensione e non può essere escluso un aumento del rischio di un ulteriore peggioramento dello stato funzionale della pompa ventricolare nei pazienti con insufficienza cardiaca. Farmaci antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone): l'effetto sul tempo di conduzione atrio-ventricolare può essere potenziato. Farmaci parasimpaticomimetici: l'uso concomitante può aumentare il tempo di conduzione atrio-ventricolare e il rischio di bradicardia. I beta-bloccanti topici (es gocce oftalmiche per il trattamento del glaucoma) possono avere un effetto additivo agli effetti sistemici di bisoprololo. Insulina e antidiabetici orali: aumento dell'effetto di riduzione dello zucchero nel sangue. II blocco dei beta-adrenorecettori può mascherare la comparsa di sintomi da ipoglicemia. Agenti anestetici: attenuazione della tachicardia riflessa e aumento del rischio di ipotensione (per maggiori informazioni relative all'anestesia generale vedere anche paragrafo 4.4.). Glicosidi cardioattivi: riduzione della frequenza cardiaca, aumento del tempo di conduzione atrio-ventricolare. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): i FANS possono ridurre l'effetto ipotensivo di bisoprololo. Agenti beta-simpaticomimetici (ad es. isoprenalina, dobutamina): l'associazione con bisoprololo può ridurre l'effetto di entrambi i farmaci. Simpaticomimetici che attivano sia i beta che gli alfa-adrenorecettori (ad es. noradrenalina, adrenalina): la combinazione con bisoprololo può smascherare gli effetti vasocostrittori di questi agenti mediati dagli alfa-adrenorecettori, portando ad un aumento della pressione sanguigna e ad un peggioramento della claudicatio intermittens. Tali interazioni sono considerate più probabili con i beta-bloccanti non selettivi. L'uso concomitante di agenti antipertensivi così come di altri farmaci con un potenziale effetto di abbassamento della pressione sanguigna (es antidepressivi triciclici, barbiturici, fenotiazine) può aumentare il rischio di ipotensione. Associazioni da tenere presente Meflochina: aumento del rischio di bradicardia. Inibitori delle monoaminossidasi (eccetto inibitori delle MAO-B): aumento dell'effetto ipotensivo dei beta-bloccanti ma anche del rischio di crisi ipertensive. Rifampicina: è possibile una leggera riduzione dell’emivita di bisoprololo dovuta all’induzione degli enzimi epatici che metabolizzano il medicinale. Di solito non è necessario un aggiustamento del dosaggio. Derivati dell’ergotamina: peggioramento dei disturbi della circolazione periferica.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni compressa contiene 2,5 mg di bisoprololo fumarato Eccipienti: 69 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

SANDOZ SpA

BISOPROLOLO AL28CPR RIV1,25MG

PRINCIPIO ATTIVO: BISOPROLOLO FUMARATO

PREZZO INDICATIVO:2,65 €

SANDOZ SpA

BISOPROLOLO ALM28CPR RIV 10MG

PRINCIPIO ATTIVO: BISOPROLOLO FUMARATO

PREZZO INDICATIVO:4,91 €