AZOTO PROTOSS BOMB LIQ 37,5KG -Effetti indesiderati
La seguente convenzione è stata impiegata per la classificazione degli effetti indesiderati in termine di frequenza: molto comune (> 1/10), comune (> 1/100 e < 1/10), non comune (> 1/1000 e < 1/100), raro (> 1/10.000 e < 1/1000), molto raro (< 1/10.000). Patologie gastrointestinali: comuni: nausea e vomito. non comuni: gonfiore, aumento del volume di gas nell’intestino. Patologie del sistema nervoso: comuni: vertigini, emicrania, cefalea rari: mielopatie, polineuropatie, degenerazioni subacute combinate della spina dorsale. molto rari: disturbi del movimento, paraplegia, paraparesi, epilessia, aumento della pressione endocranica, neuropatia periferica, encefalopatia. Disturbi psichiatrici: non comune: euforia, dipendenza da azoto protossido molto rari: disturbi sensoriali, riflessi alterati, depressione del livello di coscienza, allucinazioni (effetti psicodislettici possono verificarsi in assenza di associazione ad un altro anestetico), patologia psicotica, stato confusionale, ansia. Patologie dell’orecchio e del labirinto: non comuni: sensazione di pressione all’orecchio medio, danni all’orecchio medio, rottura del timpano. Patologie del sistema emolinfopoietico: non comuni: grave anemia megaloblastica, leucopenia, granulopenia/ agranulocitosi (in seguito a somministrazione per più di 24 ore. Si presume che una singola esposizione fino a 6 ore non ponga alcun rischio o che lo faccia in casi molto rari in soggetti senza una storia la di patologie ematologiche). Patologie dell’occhio molto rari: ipertensione oculare, dolore all’occhio, occlusione dell’arteria retinica, cecità Patologie cardiache molto rari: aritmie, insufficienza cardiaca Patologie epatobiliari molto rari: necrosi epatica Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura molto rari: sindrome da iperperfusione cerebrale, aumento della pressione in palloncini gonfiati Disturbi del metabolismo e della nutrizione molto rari: deficienza di vitamina B12, iperomocisteinemia Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo molto rari: debolezza muscolare, ipertermia maligna Patologie congenite, familiari e genetiche molto rari: anomalie congenite multiple (in personale medico e paramedico in seguito ad esposizione ripetuta) Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella molto rari: infertilità (in personale medico e paramedico in seguito ad esposizione ripetuta) Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche molto rari: ipossia (per parecchi minuti dopo la fine della somministrazione di azoto protossido), pneumotorace Patologie vascolari molto rari: ipotensione, shock