AZATIOPRINA ASP50CPR RIV 50MG

ASPEN PHARMA TRADING LIMITED

Principio attivo: AZATIOPRINA

ATC: L04AX01 Descrizione tipo ricetta:
RNR - NON RIPETIBILE (EX S/F)
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE RIVESTITE
Presenza Lattosio: Si lattosio
AZATIOPRINA ASP 50CPR RIV 50MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

L’azatioprina è utilizzata come agente immunosoppressivo ed antimetabolita sia da sola che, più comunemente, in associazione ad altri medicinali (solitamente cortisonici) e con tecniche che influenzano la risposta immunitaria. L’effetto terapeutico può essere evidente solo dopo settimane o mesi e può comportare una riduzione della posologia degli steroidi, riducendo così la tossicità associata agli alti dosaggi e all’uso prolungato dei cortisonici. L’azatioprina, in associazione con i cortisonici e/o con altri medicinali e tecniche immunosoppressivi, è indicata per prolungare la sopravvivenza nei pazienti che hanno ricevuto trapianti d’organo, come ad esempio trapianto renale, cardiaco ed epatico. Riduce inoltre la necessità di cortisonici nei pazienti che hanno ricevuto un trapianto renale. L’azatioprina è indicata nel trattamento delle forme da moderate agravi delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino (malattia di Crohn e colite ulcerosa) nei pazienti nei quali sia richiesta la terapia corticosteroidea, nei pazienti che non tollerano la terapia corticosteroidea, o nei pazienti refrattari ad altre terapie standard di prima linea. L’azatioprina, sia da sola che più comunemente in associazione con i cortisonici e/o con altri medicinali e con altre tecniche, è stata utilizzata con beneficio clinico (che può comprendere la riduzione della posologia o l’interruzione dei cortisonici), in una percentuale di pazienti affetti dalle seguenti patologie: • artrite reumatoide grave, • lupus eritematoso sistemico, • dermatomiosite e polimiosite, • epatite cronica attiva autoimmune, • pemfigo volgare, • poliarterite nodosa, • anemia emolitica autoimmune, • porpora trombocitopenica cronica refrattaria idiopatica.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Cibo, latte e derivati del latte La somministrazione di azatioprina con cibo può diminuire leggermente l’esposizione sistemica, tuttavia è improbabile che questo possa avere rilevanza clinica (vedere paragrafo 4.8). Pertanto azatioprina può essere assunta con o senza cibo ma i pazienti devono standardizzare il modo di somministrazione. La dose non deve essere assunta con latte o derivati del latte in quanto questi contengono xantina ossidasi, un enzima che metabolizza la 6-mercaptopurina e può pertanto portare ad una riduzione delle concentrazioni plasmatiche della 6-mercaptopurina (vedere paragrafo 4.2 e 5.2). Vaccini L’attività immunosoppressiva di azatioprina potrebbe dar luogo ad una risposta ai vaccini vivi atipica e potenzialmente negativa e pertanto la somministrazione di vaccini vivi a pazienti che ricevono azatioprina non è raccomandata fino a 3 mesi dopo la fine del trattamento con azatioprina (vedere paragrafo 4.4). È probabile una riduzione della risposta ai vaccini uccisi e una tale risposta è stata osservata al vaccino dell’epatite B in pazienti trattati con l’associazione azatioprina e corticosteroidi. Un piccolo studio clinico ha mostrato che dosi terapeutiche standard di azatioprina non influenzano in modo negativo la risposta al vaccino pneumococcico polivalente, come valutato sulla base alla concentrazione media anticorpale specifica anti-capsulare. Effetti di medicinali concomitanti su azatioprina Ribavirina La ribavirina inibisce l’enzima inosina monofosfato deidrogenasi (IMPDH), portando ad una più bassa produzione di nucleotidi attivi di 6-tioguanina. È stata segnalata mielosoppressione grave a seguito della somministrazione concomitante di azatioprina e ribavirina; pertanto la somministrazione concomitante non è consigliata (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Agenti citostatici/mielosoppressori (vedere paragrafo 4.4) La somministrazione concomitante di agenti citostatici, o medicinali che possono avere effetto mielosoppressivo, come la penicillamina, deve essere, ove possibile, evitata. Esistono segnalazioni contrastanti di interazioni cliniche, che comportano anomalie ematologiche gravi, tra azatioprina e co-trimossazolo. Sono stati riportati casi che suggeriscono che la comparsa di anomalie ematologiche può essere dovuta alla concomitante somministrazione di azatioprina e ACE inibitori. È stato suggerito che cimetidina e indometacina possono avere effetto mielosoppressivo, che può essere incrementato dalla somministrazione concomitante di azatioprina. Allopurinolo/oxipurinolo/tiopurinolo e altri inibitori della xantino-ossidasi L’attività della xantino-ossidasi è inibita dall’allopurinolo, dall’oxipurinolo e dal tiopurinolo con la conseguenza di una ridotta conversione dell’acido 6-tioinosinico biologicamente attivo in acido 6-tiourico biologicamente inattivo. Quando l’allopurinolo, l’oxipurinolo e/o il tiopurinolo sono somministrati in associazione con la 6-mercaptopurina o con l’azatioprina, la dose di questi ultimi deve essere ridotta al 25% della dose originale (vedere paragrafo 4.2)Altri inibitori della xantino-ossidasi quali febuxostat possono diminuire il metabolismo di azatioprina. La somministrazione concomitante non è raccomandata in quanto i dati sono insufficienti per determinare una adeguata riduzione della dose. Aminosalicilati Vi sono evidenze in vitro e in vivo che derivati aminosalicilici (per esempio olsalazina, mesalazina o sulfasalazina) inibiscono l’enzima TPMT. Pertanto può essere necessario considerare dosi più basse di azatioprina quando viene somministrata in concomitanza con derivati aminosalicilici (vedere paragrafo 4.4). Metotrexato Il metotrexato (20 mg/m²per via orale) aumenta la AUC della 6-mercaptopurina di circa il 31% e il metotrexato (2 o 5 g/m²per via endovenosa) aumenta la AUC della 6-mercaptopurina di circa il 69 e 93% rispettivamente. Infliximab È stata osservata un’interazione tra azatioprina e infliximab. I pazienti che assumono azatioprina hanno manifestato aumenti transitori dei livelli di 6- TGN (6- tioguanina nucleotide, un metabolita attivo della azatioprina) e una diminuzione della conta media dei leucociti nelle settimane iniziali a seguito dell’infusione di infliximab. I livelli sono tornati ai livelli precedenti dopo 3 mesi. Agenti neuromuscolari Vi è evidenza clinica che l’azatioprina antagonizza l’effetto di rilassanti muscolari non depolarizzanti quali curaro, d-tubocurarina e pancuronio. Dati sperimentali confermano che l’azatioprina inverte il blocco neuromuscolare prodotto dalla d- tubocurarina e hanno mostrato che azatioprina potenzia il blocco neuromuscolare prodotto dalla succinilcolina (vedere paragrafo 4.4) Effetti di azatioprina su altri farmaci Anticoagulanti È stata riportata inibizione dell’effetto anticoagulante di warfarin e acenocumarolo quando somministrati in concomitanza con azatioprina; pertanto possono essere necessarie dosi più alte dell’anticoagulante. Si raccomanda che i test di coagulazione siano attentamente monitorati quando gli anticoagulanti sono somministrati in concomitanza ad azatioprina.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Azatioprina Ogni compressa contiene: Principio attivo: azatioprina 50 mg Eccipiente con effetti noti: Ogni compressa da 50 mg contiene 74 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

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