ACIDO VALP SAND 30CPR 300MG RP -Effetti indesiderati

ACIDO VALP SAND 30CPR 300MG RP Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Molto comune (≥ 1/10) Comune (≥ 1/100 to <1/10) Non comune (≥ 1/1,000 to <1/100) Raro (≥ 1/10,000 to <1/1,000) Molto raro (<1/10,000) Non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Raro: sindrome mielodisplastica Patologie del sistema emolinfopoietico Comune: anemia, trombocitopenia. Non comune: neutropenia, leucopenia o pancitopenia, ipoplasia dei globuli rossi. Edema periferico, sanguinamento. Raro: insufficienza midollare inclusa aplasia midollare pura a carico dei globuli rossi, agranulocitosi, anemia macrocitica, macrocitosi. Patologie endocrine Non comune: Sindrome da Inappropriata secrezione di ADH (SIADH), iperandrogenismo (irsutismo, virilismo, acne, alopecia maschile e/o aumento degli ormoni androgeni). Raro: ipotiroidismo (vedere 4.6) Patologie congenite, familiari e genetiche Malformazioni congenite e disturbi dello sviluppo (vedere paragrafo 4.4 e paragrafo 4.6) Patologie epatobiliari Comune: può verificarsi disfunzione epatica grave (talvolta fatale), è dose– indipendente. Nei bambini, in particolare in terapia di combinazione con altri antiepilettici, il rischio di danno epatico è notevolmente aumentato (vedere paragrafo 4.4). Patologie gastrointestinali Molto comune: nausea Comune: vomito, disturbi gengivali (principalmente iperplasia gengivale), stomatite, dolori alla parte superiore dell’addome, diarrea si verificano frequentemente in alcuni pazienti all’inizio del trattamento, ma generalmente scompaiono dopo qualche giorno senza interrompere il trattamento. Non comune: ipersalivazione, pancreatite talvolta letale (vedere paragrafo 4.4). Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Comune: iponatriemia, aumento dose–dipendente o perdita di peso, aumento dell’appetito e perdità di appetito.In uno studio clinico con 75 bambini, una ridotta attività biotinidasi è stato osservato durante il trattamento con medicinali contenenti acido valproico. Ci sono state anche segnalazioni di carenza di biotina. Raro: Iperammoniemia Può frequentemente presentarsi una moderata imperammoniemia isolata, senza alterazione dei test di funzionalità epatica e ciò non deve essere causa di interruzione del trattamento. Tuttavia in corso di monoterapia o di politerapia (fenobarbitale, carbamazepina, fenitoina, topiramato) si può avere una sindrome acuta di encefalopatia iperammoniemica, con normale funzione epatica ed assenza di citolisi. La sindrome encefalopatica iperammoniemica indotta dal valproato si manifesta in forma acuta ed è caratterizzata da perdita della coscienza, stupore, debolezza muscolare (ipotensione muscolare), disturbi motori (discinesia choreoid), gravi mutamenti generalizzati nel EEG e segni neurologici focali e generali con incremento della frequenza degli attacchi epilettici. Può comparire dopo alcuni giorni o alcune settimane dall’inizio della terapia e regredisce con la sospensione del valproato. L’encefalopatia non è dose–correlata, e i cambiamenti dell’EEG sono caratterizzati da comparsa di onde lente e incremento delle scariche epilettiche. Disturbi psichiatrici Comune: stato confusionale, allucinazioni, aggressività*, agitazione*, disturbi dell’attenzione*. Non comune: irritabilità, iperattività e confusione, in particolare all’inizio del trattamento (occasionalmente aggressività, disturbi comportamentali). Raro: comportamento anomalo*, iperattività psicomotoria*, disturbi dell’apprendimento* Sono state osservate allucinazioni. *Questi effetti indesiderati sono stati osservati principalmente nei bambini. Patologie del sistema nervoso: Molto comune: tremore Comune: parestesie dose–dipendente, disturbi extrapiramidali (incapacità di stare fermi, rigidità, tremori, movimenti lenti, movimenti involontari, contrazioni muscolari), stupore, tremore posturale, sonnolenza, convulsioni, memoria insufficiente, mal di testa, nistagmo capogiri pochi minuti dopo somministrazione endovenosa, che scompaiono spontaneamente entro pochi minuti. Non comune: spasticità, atassia, in particolare all’inizio del trattamento, coma, encefalopatia, letargia, parkinsonismo reversibile. Raro: demenza reversibile associata ad atrofia cerebrale reversibile, disturbi cognitivi, stati confusionali; Stato stuporoso e letargia, qualche volta hanno portato a coma transitorio (encefalopatia); erano casi isolati o associati ad un aumento dell’incidenza di attacchi epilettici durante la terapia e sono regrediti con I’interruzione del trattamento o con la diminuzione del dosaggio. Questi casi sono stati riportati principalmente durante la terapia combinata (in particolare con fenobarbital o topiramato) o dopo un brusco aumento delle dosi di valproato.. Sono stati segnalati casi di sedazione e disturbi extrapiramidali. Molto raro: casi di demenza reversibile associata ad atrofia cerebrale reversibile sono stati segnalati. E’ stato segnalato parkinsonismo isolato reversibile. Sono stati segnalati casi di atassia con frequenza non comune (>1/1.000 e < 1/100). Spesso sono stati riportati effetti indesiderati transitori e/o dose–dipendenti: fine tremore posturale e sonnolenza. Patologie dell’orecchio e del labirinto Comune: sordità (sia reversibile che irreversibile), tinnito. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune: versamento pleurico Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: ipersensibilità, alopecia transitoria e/o dose–correlata. Non comune: angioedema, eruzione cutanea (come rash exantematoso), alterazioni dei capelli (come struttura anomala dei capelli, cambi nel colore dei capelli, crescita anomala dei capelli). Raro: necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens–Johnson, eritema multiforme, sindrome da Rash da Farmaci con Eosinofilia e Sintomi Sistemici (DRESS), reazioni allergiche. Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Elevati livelli di testosterone. Sono stati segnalati casi di frequenza dell’ovaio policistico in pazienti che hanno avuto un significativo aumento di peso. Comune: dismenorrea Non comune: amenorrea Raro: infertilità maschile, Patologie vascolari Comune: emorragia (vedere paragrafi 4.4 e 4.6). Non comune: vasculiti. Patologie renali e urinarie Non comune: insufficienza renale, il meccanismo d’azione non è ancora chiaro. Raro: enuresi, sindrome di Fanconi reversibile. Disturbi del sistema immunitario: Raro: Lupus eritematoso, rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.4). Esami diagnostici Comune: aumento di peso. Poichè l’aumento di peso costituisce un fattore di rischio per la sindrome dell’ovaio policistico deve venire attentamente monitorato (vedere paragrafo 4.4). Raro: diminuzione dei fattori della coagulazione (almeno uno), carenza del fattore VIII (fattore von Willebrand), test della coagulazione anomali (come prolungamento del tempo di protrombina, prolungamento del tempo di tromboplastina parziale attivato, prolungamento del tempo di trombina, INR prolungato) (vedere anche paragrafi 4.4. e 4.6). Sono stati riportati casi isolati di riduzione del fibrinogeno. Carenza di biotina/biotinidasi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Ci sono state segnalazioni di diminuzione della densità minerale ossea, osteopenia, osteoporosi e fratture in pazienti in terapia a lungo termine con ACIDO VALPROICO SANDOZ. Il meccanismo con cui ACIDO VALPROICO SANDOZ influenza il metabolismo delle ossa rimane poco chiaro. Per quanto riguarda gli effetti indesiderati relativi al S.N.C. e il possibile rischio teratogeno, questi possono avere un’incidenza minore rispetto a quelli che si presentano dopo somministrazione di acido valproico. Infatti ACIDO VALPROICO SANDOZ ha un profilo plasmatico più regolare, con minori fluttuazioni delle concentrazioni di acido valproico per riduzione dei livelli dei picchi (Cmax) e con livelli di "cavo" immodificati Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Farmaci

EG SpA

ACIDO VAL S VAL EG30CPR 300RP

PRINCIPIO ATTIVO: ACIDO VALPROICO-SODIO VALPROATO

PREZZO INDICATIVO:5,04 €

EG SpA

ACIDO VAL S VAL EG30CPR 500RP

PRINCIPIO ATTIVO: ACIDO VALPROICO-SODIO VALPROATO

PREZZO INDICATIVO:8,17 €