ABRIFF INAL 120D 125+5MCG -Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati associati all’uso di Abriff durante lo sviluppo clinico sono riportati nella tabella seguente, elencati per classe sistemico–organica e classificati in base alle seguenti categorie di frequenza: molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000 a <1/100); rara (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto rara (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Classe sistemico–organica | Evento avverso | Frequenza |
Infezioni e infestazioni | candidosi orale, infezioni fungine orali, sinusite | Rara |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | iperglicemia | Rara |
Disturbi psichiatrici | disturbi del sonno incluso insonnia | Non comune |
sogni anomali, agitazione | Rara |
iperattività psicomotoria, ansia, depressione, aggressione, modificazioni comportamentali (prevalentemente nei bambini) | Non nota |
Patologie del sistema nervoso | cefalea, tremore, capogiri | Non comune |
disgeusia | Rara |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | vertigini | Rara |
Patologie cardiache | palpitazioni, extrasistolia ventricolare | Non comune |
angina pectoris, tachicardia | Rara |
Patologie vascolari | ipertensione | Rara |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | esacerbazione dell’asma, disfonia, irritazione della gola | Non comune |
dispnea, tosse | Rara |
Patologie gastrointestinali | secchezza delle fauci | Non comune |
diarrea, dispepsia | Rara |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | rash | Non comune |
prurito | Rara |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | spasmi muscolari | Rara |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | edema periferico, astenia | Rara |
Come per altre terapie inalatorie, può insorgere broncospasmo paradosso con un aumento immediato del respiro sibilante e della dispnea dopo la somministrazione. Il broncospasmo paradosso, che risponde a un broncodilatatore per via inalatoria a rapida insorgenza d’azione, deve essere trattato immediatamente, la terapia con Abriff deve essere sospesa e il paziente deve essere visitato istituendo, se necessario, una terapia alternativa. Poiché Abriff contiene sia fluticasone propionato che formoterolo fumarato, si può verificare lo stesso quadro di effetti indesiderati osservato in relazione ai due principi attivi. Gli effetti indesiderati elencati di seguito sono associati a fluticasone propionato e formoterolo fumarato, ma non sono stati riscontrati durante lo sviluppo clinico di Abriff. Fluticasone propionato: reazioni di ipersensibilità tra cui orticaria, prurito, angioedema (soprattutto facciale e orofaringeo), reazioni anafilattiche. Possono manifestarsi effetti sistemici dei corticosteroidi per via inalatoria, in particolare se somministrati a dosi elevate e per periodi di tempo prolungati, che includono sindrome di Cushing, segni Cushingoidi, soppressione surrenalica, ritardo di crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densità minerale ossea, cataratta e glaucoma, contusioni, atrofia cutanea e predisposizione alle infezioni. La capacità di adattamento allo stress può risultare compromessa. Tuttavia, questi effetti sistemici si verificano con probabilità molto inferiori in seguito a terapia con corticosteroidi inalatori rispetto a corticosteroidi orali. Il trattamento protratto nel tempo con dosi elevate di corticosteroidi inalatori può portare a una soppressione surrenalica clinicamente significativa con crisi surrenalica acuta. Durante periodi di stress (traumi, interventi chirurgici, infezioni) può essere necessaria una copertura aggiuntiva con corticosteroidi sistemici. Formoterolo fumarato: reazioni di ipersensibilità (tra cui ipotensione, orticaria, edema angioneurotico, prurito, esantema), prolungamento dell’intervallo QTc, ipokaliemia, nausea, mialgia, aumento dei livelli ematici di lattato. Il trattamento con β
2–agonisti come formoterolo può provocare un aumento dei livelli ematici di insulina, di acidi grassi liberi, di glicerolo e di corpi chetonici. Reazioni di ipersensibilità sono state osservate in pazienti che utilizzano farmaci con sodio cromoglicato per via inalatoria come principio attivo. Benché il sodio cromoglicato sia un eccipiente di Abriff e sia presente solo in bassa concentrazione, non è noto se le reazioni di ipersensibilità siano dipendenti dalla dose. Nell’eventualità poco probabile che Abriff provochi una reazione da ipersensibilità, il trattamento deve basarsi sulle raccomandazioni standard per le reazioni da ipersensibilità, con l’uso di antistaminici e altre terapie al bisogno. È possibile che Abriff debba essere sospeso immediatamente instaurando, se necessario, una terapia alternativa per l’asma. Disfonia e candidosi orale possono essere attenuati con gargarismi o risciacqui della bocca con acqua o lavandosi i denti dopo aver usato il prodotto. La candidosi sintomatica può essere trattata con una terapia antimicotica topica continuando il trattamento con Abriff. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.