SLENYTO30CPR 1MG RP

FIDIA FARMACEUTICI SpA

Principio attivo: MELATONINA

ATC: N05CH01 Descrizione tipo ricetta:
RRL - LIMITATIVA RIPETIBILE
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: CN Forma farmaceutica:
COMPRESSE RP
Presenza Lattosio: Si lattosio
SLENYTO 30CPR 1MG RP Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Slenyto è indicato per il trattamento dell’insonnia nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra i 2 e i 18 anni affetti da Disturbi dello Spettro Autistico (DSA) e/o sindrome di Smith-Magenis, laddove le misure di igiene del sonno non siano state sufficienti.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti. In assenza di studi specifici sui bambini, le interazioni della melatonina con altri medicinali sono quelle note negli adulti. Il metabolismo della melatonina viene mediato principalmente dagli enzimi CYP1A. È pertanto possibile che si verifichino interazioni tra la melatonina e altri principi attivi a causa del loro effetto sugli enzimi CYP1A. Usi concomitanti non raccomandati L’uso concomitante dei seguenti medicinali non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4): Fluvoxamina La fluvoxamina aumenta i livelli di melatonina (fino a 17 volte l’AUC e 12 volte il Cmax sierico) inibendone il metabolismo da parte degli isoenzimi CYP1A2 e CYP2C19 del citocromo P450 (CYP). Tale associazione deve essere evitata. Alcol Va evitata l’assunzione di alcol in concomitanza con la melatonina, poiché ne riduce l’efficacia sul sonno. Ipnotici benzodiazepinici/non-benzodiazepinici La melatonina può esaltare le proprietà sedative degli ipnotici benzodiazepinici e non-benzodiazepinici, quali zaleplon, zolpidem e zopiclone. Nel corso di una sperimentazione clinica, sono emerse chiare prove cliniche relative a un’interazione farmacodinamica transitoria tra la melatonina e lo zolpidem un’ora dopo l’assunzione contemporanea dei due farmaci. La somministrazione concomitante ha comportato una maggiore riduzione dell’attenzione, della memoria e della coordinazione rispetto allo zolpidem da solo. La combinazione con gli ipnotici benzodiazepinici e non-benzodiazepinici deve essere evitata. Tioridazina e imipramina In alcuni studi, la melatonina è stata somministrata in associazione con tioridazina e imipramina, principi attivi che agiscono sul sistema nervoso centrale. Non sono state riscontrate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative in alcun caso. Tuttavia, la somministrazione concomitante di melatonina ha comportato un maggior senso di tranquillità ed una maggiore difficoltà a svolgere compiti rispetto all’imipramina da sola, e un aumento della sensazione di “stordimento” rispetto alla tioridazina da sola. Pertanto, l’associazione della melatonina con tioridazina e imipramina deve essere evitata. Usi concomitanti da considerare con cautela L’uso concomitante dei seguenti medicinali deve essere considerato con cautela: 5- o 8-metossipsoralene Si deve esercitare cautela nei pazienti che assumono 5- o 8-metossipsoralene (5 o 8-MOP), in quanto questo medicinale fa aumentare i livelli della melatonina attraverso l’inibizione del suo metabolismo. Cimetidina Si deve esercitare cautela nei pazienti che assumono cimetidina, un potente inibitore di determinati enzimi del citocromo P450 (CYP450), principalmente il CYP1A2, con conseguente aumento dei livelli plasmatici di melatonina, attraverso l’inibizione del suo metabolismo. Estrogeni Si deve esercitare cautela nei pazienti che assumono estrogeni (ad esempio contraccettivi o terapia ormonale sostitutiva), che aumentano i livelli di melatonina attraverso l’inibizione del suo metabolismo da parte di CYP1A1 e CYP1A2. Inibitori del CYP1A2 Gli inibitori del CYP1A2 come i chinoloni (ciprofloxacina e norfloxacina) possono causare un aumento dell’esposizione alla melatonina. Induttori del CYP1A2 Gli induttori del CYP1A2 come la carbamazepina e la rifampicina possono ridurre le concentrazioni plasmatiche di melatonina. Pertanto può essere necessario un adeguamento della dose durante la somministrazione concomitante di melatonina e induttori del CYP1A2. Fumo È noto che il fumo induce il metabolismo del CYP1A2, pertanto può essere necessario un adeguamento della dose qualora i pazienti smettano o inizino a fumare durante il trattamento con la melatonina. FANS Gli inibitori della sintesi delle prostaglandine (FANS) quali l’acido acetilsalicilico e l’ibuprofene, somministrati alla sera, possono far diminuire i livelli di melatonina endogena nella prima parte della notte fino al 75%. Se possibile, la somministrazione di FANS dovrebbe essere evitata la sera. Beta-bloccanti I beta-bloccanti possono ridurre il rilascio notturno della melatonina endogena e dovrebbero pertanto essere somministrati al mattino.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Slenyto 1 mg compresse a rilascio prolungato Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 1 mg di melatonina. Eccipienti con effetti noti Ogni compressa a rilascio prolungato contiene lattosio monoidrato equivalente a 8,32 mg di lattosio. Slenyto 5 mg compresse a rilascio prolungato Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 5 mg di melatonina. Eccipienti con effetti noti Ogni compressa a rilascio prolungato contiene lattosio monoidrato equivalente a 8,86 mg di lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

FIDIA FARMACEUTICI SpA

CIRCADIN30CPR 2MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: MELATONINA

PREZZO INDICATIVO:29,90 €

FIDIA FARMACEUTICI SpA

SLENYTO30CPR 1MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: MELATONINA

PREZZO INDICATIVO:51,50 €

FIDIA FARMACEUTICI SpA

SLENYTO30CPR 5MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: MELATONINA

PREZZO INDICATIVO:257,00 €