Le reazioni avverse riportate più comunemente negli studi clinici sono state cefalea (in > 30%), diarrea e feci anomale (ciascuna in > 15%). Tali reazioni sono state solitamente di intensità da lieve a moderata e talvolta sono state alleviate riducendo la dose. Le reazioni avverse riportate negli studi clinici e successivamente all’immissione in commercio sono incluse nella tabella che segue.
Le frequenze delle reazioni osservate nel periodo successivo all’immissione in commercio sono considerate non note (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema emolinfopoietico | Comune: ecchimosi |
Non comune: anemia |
Raro: prolungamento del tempo di sanguinamento, trombocitemia |
Non nota: tendenza emorragica, trombocitopenia, granulocitopenia, agranulocitosi, leucopenia, pancitopenia, anemia aplastica |
Disturbi del sistema immunitario | Non comune: Reazione allergica |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Comune: Edema (periferico, facciale), anoressia |
Non comune: Iperglicemia, diabete mellito |
Disturbi psichiatrici | Non comune: Ansietà |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune: cefalea |
Comune: capogiri |
Non comune: insonnia, turbe oniriche |
Non nota: paresi, ipoestesia |
Patologie dell’occhio | Non nota: congiuntivite |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Non nota: tinnito |
Patologie cardiache | Comune: palpitazioni, tachicardia, angina pectoris, aritmia, extrasistoli ventricolari |
Non comune: infarto del miocardio, fibrillazione atriale, scompenso cardiaco congestizio, tachicardia sopraventricolare, tachicardia ventricolare, sincope |
Patologie vascolari | Non comune: emorragia oculare, epistassi, emorragia gastrointestinale, emorragia non specificata, ipotensione ortostatica |
Non nota: vampate, ipertensione, ipotensione, emorragia cerebrale, emorragia polmonare, emorragia muscolare, emorragia del tratto respiratorio, emorragia sottocutanea |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune: rinite, faringite |
Non comune: dispnea, polmonite, tosse |
Non nota: polmonite interstiziale |
Patologie gastrointestinali | Molto comune: diarrea, feci anomale |
Comune: nausea e vomito, dispepsia, flatulenza, dolore addominale |
Non comune: gastrite |
Patologie epatobiliari | Non nota: epatite, anomalie della funzionalità epatica, ittero |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune: rash, prurito |
Non nota: eczema, eruzioni cutanee, sindrome di Stevens–Johnson, necrolisi epidermica tossica, orticaria |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non comune: mialgia |
Patologie renali e urinarie | Raro: insufficienza renale, compromissione renale |
Non nota: ematuria, pollachiuria |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune: dolore toracico, astenia |
Non comune: brividi, malessere |
Non nota: piressia, dolore |
Esami diagnostici | Non nota: aumento dei livelli di acido urico, aumento dell’azotemia, aumento della creatinina ematica |
È stato osservato un aumento della frequenza di palpitazioni e di edema periferico somministrando cilostazolo contemporaneamente con altri vasodilatatori che causano tachicardia riflessa, come i calcio–antagonisti derivati dalla diidropiridina. Il solo evento avverso che ha portato all’interruzione della terapia in 3% dei pazienti trattati con cilostazolo è stata la cefalea. Altre cause frequenti di interruzione includevano palpitazioni e diarrea (ciascuna in 1,1%).
cilostazolo può comportare un aumentato rischio emorragico, a sua volta potenziato dalla co–somministrazione di qualunque altro agente caratterizzato da tale effetto. Il rischio di emorragia intraoculare può essere superiore nei pazienti diabetici. Un aumento della frequenza di diarrea e palpitazioni è stato riscontrato in pazienti di età superiore a 70 anni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.