RAMIPRIL ID ZEN 28CPR 2,5+12,5 -Effetti indesiderati

RAMIPRIL ID ZEN 28CPR 2,5+12,5 Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza Il profilo di sicurezza dell’associazione ramipril e idroclorotiazide include reazioni avverse che si verificano nel contesto dell’ipotensione e/o deplezione di fluidi dovuta alla diuresi aumentata. Il principio attivo ramipril può indurre tosse secca persistente, mentre il principio attivo idroclorotiazide può portare ad un peggioramento del metabolismo di glucosio, lipidi e acido urico. I due principi attivi hanno effetti opposti sul potassio plasmatico. Reazioni avverse gravi comprendono angioedema o reazioni anafilattiche, compromissione epatica o renale, pancreatiti, reazioni cutanee gravi e neutropenia/agranulocitosi. Tabella delle reazioni avverse La frequenza degli effetti indesiderati è definita utilizzando la seguente convenzione: Molto comuni (≥ 1/10); comuni (≥ 1/100, < 1/10); non comuni (≥ 1/1.000, < 1/100); rari (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto rari (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno dei gruppi di frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine decrescente di gravità.

Classificazione per sistemi e organi Comuni Non comuni Molto rari Non nota
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)       Cancro cutaneo non melanoma (carcinoma basocellulare e carcinoma a cellule squamose) *Cancro cutaneo non melanoma: sulla base dei dati disponibili provenienti da studi epidemiologici, è stata osservata un’associazione tra HCTZ e NMSC, correlata alla dose cumulativa assunta (vedere anche i paragrafi 4.4. e 5.1).
Patologie del sistema emolinfopoietico   Diminuzione del numero di globuli bianchi, diminuzione del numero di globuli rossi, emoglobina ridotta, anemia emolitica, conta delle piastrine diminuita   Depressione del midollo osseo, neutropenia con agranulocitosi, pancitopenia, eosinofilia Emoconcentrazio-ne nel contesto della deplezione di fluidi
Disturbi del sistema immunitario       Reazioni anafilattiche o anafilattoidi a ramipril oppure reazioni anafilattiche a idroclorotiazide, anticorpi antinucleo aumentati
Patologie endocrine       Sindrome da secrezione inappropriata di ormone antidiuretico (SIADH)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Inadeguato controllo del diabete mellito, diminuita tolleranza al glucosio, glucosio ematico aumentato, acido urico ematico aumentato, aggravamento della gotta, colesterolo e/o trigliceridi ematici aumentati a causa di idroclorotiazide Anoressia, diminuzione dell’appetito Potassio ematico diminuito, sete causati da idroclorotiazide Potassio ematico aumentato a causa di ramipril Sodio ematico diminuito Glicosuria, alcalosi metabolica, ipocloremia, ipomagnesemia, ipercalcemia, disidratazione dovuta a idroclorotiazide
Disturbi psichiatrici   Umore depresso, apatia, ansia, nervosismo, disturbi del sonno inclusa sonnolenza   Stato confusionale, irrequietezza, disturbi dell’attenzione
Patologie del sistema nervoso Cefalea, capogiri Vertigini, parestesia, tremore, disturbo dell’equilibrio, sensazione di bruciore, disgeusia, ageusia   Ischemia cerebrale che include ictus ischemico e attacco ischemico transitorio, capacità psicomotorie compromesse, parosmia
Patologie dell’occhio   Disturbo della vista inclusa visione offuscata, congiuntivite   Xantopsia, lacrimazione diminuita dovuta a idroclorotiazide; glaucoma secondario acuto ad angolo chiuso e/o miopia acuta dovuti a idroclorotiazide
Patologie dell’orecchio e del labirinto   Tinnito   Danni all’udito
Patologie cardiache   Ischemia miocardica che include: angina pectoris, tachicardia, aritmia, palpitazioni, edema periferico   Infarto del miocardio
Patologie vascolari   Ipotensione, pressione arteriosa ortostatica diminuita, sincope, rossore   Trombosi nel contesto di una grave deplezione di fluidi, stenosi vascolare, ipoperfusione, fenomeno di Raynaud, vasculite
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Tosse secca non produttiva, bronchite. Sinusite, dispnea, congestione nasale   Broncospasmo con aggravamento dell’asma Alveolite allergica, edema polmonare non cardiogeno dovuto a idroclorotiazide
Patologie gastrointestinali   Infiammazione gastrointestinale, disturbi della digestione, fastidio addominale, dispepsia, gastrite, nausea, stipsi Gengivite dovuta a idroclorotiazide Vomito, stomatite aftosa, glossite, diarrea, dolore nella parte alta dell’addome, bocca secca Pancreatite (con gli ACE-inibitori sono stati riportati molto eccezionalmente casi ad esito fatale), aumento degli enzimi pancreatici, angioedema del piccolo intestino Scialoadenite dovuta a idroclorotiazide
Patologie epatobiliari   Epatite colestatica o citolitica (l’esito fatale è stato molto eccezionale), aumento degli enzimi epatici e/o della bilirubina coniugata Calcoli della colecisti dovuti a idroclorotiazide   Insufficienza epatica acuta, ittero colestatico, danno epatocellulare
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Angioedema: in casi veramente eccezionali, l’ostruzione delle vie aeree dovuta all’angioedema può avere esito fatale; dermatite psoriasiforme, iperidrosi, eruzione cutanea, in particolare maculo-papulare, prurito, alopecia   Necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, pemfigo, aggravamento della psoriasi, dermatite esfoliativa, reazioni di fotosensibilità, onicolisi, esantema pemfigoide o lichenoide o enantema, orticaria Lupus eritematoso sistemico dovuto a idroclorotiazide
Patologie del sistema muscolo- scheletrico e del tessuto connettivo   Mialgia   Artralgia, spasmi muscolari Debolezza muscolare, rigidità muscoloschele-trica, tetania dovuta a idroclorotiazide
Patologie renali e urinarie   Danno renale che include insufficienza renale acuta, diuresi aumentata, urea ematica aumentata, creatinina ematica aumentata   Peggioramento di proteinuria preesistente Nefrite interstiziale dovuta a idroclorotiazide
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella   Impotenza erettile transitoria   Diminuzione della libido, ginecomastia
Patologie sistemiche e alterazioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento, astenia Dolore al petto, piressia    
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Farmaci

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