Ritorno di sintomi della menopausa
Buongiorno. Ho 56 anni e a circa 47 ho iniziato ad entrare in menopausa non facendo però ricorso a nessuna terapia sostitutiva. Ho iniziato ad avere una fastidiosa secchezza e fragilità delle pareti vaginale che hanno reso i rapporti piuttosto dolorosi. Contemporaneamente ho osservato episodi di dimenticanze e sbadataggini anche eclatanti e l'insorgere di una grande stanchezza che si è manifestata poi come una grave depressione curata da due diversi medici con antidepressivi. Circa 3 anni fa ho iniziato ad avere perdite molto scure a cadenza quasi mensile ma il pap test e l'ecografia transvaginale hanno dati esiti negativi. È da circa un anno che però riscontro un ritorno delle vampate di calore più violente che in passato e prevalentemente notturne, ma in forma meno violenta anche diurna, che regrediscono spontaneamente per brevi periodi. Comprendendo solo adesso l'importanza della terapia sostitutiva per la prevenzione di malattie anche neurodegenerative, vorrei sapere se sia il caso di approfondire con particolari esami diagnostici e se sia ancora possibile far ricorso a terapie ormonali o naturali. In caso negativo, vorrei sapere in che modo ridurre radicalmente i fastidiosissimi sintomi sia delle vampate che della fragilità delle pareti vaginali. Grazie dell'attenzione.La risposta
gentile signora, certamente per l’atrofia vaginale si possono iniziare varie terapie a livello vaginale e anche una per bocca mirata a questi disturbi…a distanza di molti anni dalla menopausa invece la tos deve essere usata con cautela e meglio sentire il parere di un ginecologo esperto di menopausa…terapie naturali possono aiutare ma non credo che possano essere risolutive se vampate sono severe saluti r
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