Puo essere la cervicale?
Salve dottore sono una ragazza di 22 anni. A seguito di un episodio in cui ho avuto per 14 giorni mal di testa che non passava con nulla,si è calmato soltanto con oki mattina e pomeriggio e problemi al collo..mi è stato richiesto di fare i raggi a tutta la collonna vertebrale da cui è uscito: A contatto le apofisi cervicali posteriori c2 c3 Nota di disallineamento 3.4.5 Scoliosi DX convessa dorsale inferiore Ridotta la cifosi Nota di artrosi costo trasversaria t 8 9 10 Scoliosi sn convessa lombare Alterato l asse statico lombare Nei limiti spazi e profili ossei Scoliosi dx sacro coggice I sintomi che io accuso sono dolore al collo, che mi causa giramenti di testa, vertigini, a volte senso di nausea e mal di testa...volevo chiederle..sono le apofisi cervicali che mi danno questo problema in quanto sono a contatto?i sintomi sono questi?tra i sintomi ce anche il fatto che mi si addormenta spesso la mano con il braccio sinistro..per cui l ortopedico mi ha scritto una miografia. Purtroppo sono un soggetto ansioso, soprattutto quando si tratta di vertigini perché mi sembra di svenire...e il dolore non ce l ho sempre ma a volte è molto forte proprio dietro il collo come se mi avessero dato una bastonata. Io nel frattempo ho cominciato a fare ginnastica posturale anche per la scoliosi e mi sembra vada meglio..volevo chiederle..ma il fresco può aumentare il dolore o farlo venire?cosa si può fare in questi casi? Assumere solo un antidolorifico? Sono stata in campagna di sera e c era un bel freschetto, sono tornata a casa con un fortissimo mal di collo e giramenti di testa..La risposta
Gentile paziente, nonostante la vertigine cervicogenica sia argomento ancora discusso, studi recenti sembrano dimostrare che l’ipotesi più realistica sia quella del disturbo propriocettivo: il nostro corpo riceve informazioni da occhi, vestiboli e sensori propriocettivi (di cui il corpo è pieno, compresa la zona cervicale) allo scopo di mantenere l’equilibrio. Per fare ciò, deve “integrare” le varie informazioni, cioè sovrapporle, per avere un quadro preciso di come è posizionato il corpo nello spazio; quando tali informazioni sono discordanti o discoerenti, il corpo reagisce con una sensazione di vertigine o malessere (ad esempio nausea). Più rara, invece, la causa vascolare. Entrando nello specifico del Suo caso: direi che il contatto vertebrale sia un ulteriore segno di carente controllo motorio della zona cervicale. Il percorso che ha intrapreso è più che giusto: ulteriori esami per la parestesia (formicolio) del braccio sinistro e terapia posturale (con cui tratterei più la cifosi che la scoliosi), terapia manuale ed esercizio quotidiano per la risoluzione dei sintomi. Gli antidolorifici andrebbero usati solo nei casi di dolore acuto, che possono anche essere peggiorati dal freddo, probabilmente per la vasocostrizione periferica successiva all’abbassamento di temperatura. Saluti
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