Mezza compressa di Xanax

Buonasera Dottore. Vorrei chiederle se mezza compressa di Xanax da 0,50 mg ha le stesse capacità terapeutiche di 1 compressa di Xanax da 0,25 mg. La ringrazio.

La risposta

avatar Psichiatria - Federico Baranzini Dott. Federico Baranzini

Buongiorno e grazie a lei per aver scritto  e per la sua domanda, che tocca un tema importante legato all’uso corretto dei farmaci ansiolitici come lo Xanax. Se ho ben capito, lei sta chiedendo se mezza compressa di Xanax da 0,50 mg equivalga, in termini di efficacia terapeutica, a una compressa intera di Xanax da 0,25 mg. La risposta è sì: mezza compressa da 0,50 mg contiene 0,25 mg di principio attivo (alprazolam), quindi è del tutto equivalente, in termini di dosaggio, a una compressa intera da 0,25 mg. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti pratici e farmacologici da considerare. Innanzitutto, bisogna essere certi che la compressa da 0,50 mg sia divisibile, cioè che abbia una linea di frattura e che il principio attivo sia distribuito uniformemente. Le compresse di Xanax da 0,50 mg (NON a rilascio prolungato) solitamente sono divisibili, ma è sempre bene verificare nel foglietto illustrativo o consultare il farmacista. Inoltre, anche se il dosaggio è identico, a livello soggettivo alcune persone percepiscono differenze legate al momento dell’assunzione, alla modalità (se presa intera o spezzata), o al contesto in cui viene assunta. Ma dal punto di vista strettamente farmacologico, la quantità di principio attivo è la stessa. Lo Xanax è una benzodiazepina ad azione rapida, utilizzata per ansia acuta o disturbi d’ansia generalizzati. Proprio perché ha un effetto rapido ma anche relativamente breve, può dare luogo facilmente a tolleranza e dipendenza se usato per lunghi periodi o a dosaggi crescenti. Per questo è sempre consigliabile utilizzarlo sotto controllo medico e, se possibile, in associazione a un percorso psicoterapeutico che lavori sulle cause dell’ansia. Se ha dubbi sull’uso che sta facendo dello Xanax o sul modo in cui le è stato prescritto, le suggerisco di parlarne con il medico curante o con lo specialista che la segue, così da poter valutare insieme se è il farmaco giusto, al dosaggio giusto, nel momento giusto. Cordiali saluti, Federico Baranzini Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano

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