Klebsiella come gestirla

Salve, ho iniziato ad avere sintomi influenzali intorno il 20 febbraio, con tosse insistente e catarro, curata con augmentin e cortisone. Dopo due settimane ho iniziato ad accusare forti dolori alle ossa e mal di gola che è peggiorato sempre più, con conseguenti mal di testa e vomito. Decido di farmi portare in pronto soccorso dove mi danno di nuovo cortisone e mi prescrivono antibiotico e cura otorino l'indomani mattina. Decido così di fare un tampone faringeo e oggi oggi da come esito klebsiella spp., dall'antibiogramma il medico curante mi prescrive ciproxin e di continuare con medrol. Adesso, leggo ovunque dei problemi di questa klebsiella. Volevo sapere, avendo un bimbo di 5 anni che se le prende tutte, quali siano le probabilità di contagio e cosa devo fare affinché non accada. Inoltre, è vero che la klebsiella può sopravvivere anche mesi al di fuori del corpo umano? Come potrei disinfettare tutto? Dopo quanto dall'inizio della cura antibiotica potrò di nuovo abbracciare serenamente mio figlio? Mi scuso per le mille domande, ma sono pervasa dalla paura.

La risposta

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

Non credo che la Klebsiella sia la responsabile della sua sintomatologia di tipo influenzale, per cui la terapia ha uno scopo precauzionale e non vedo probabilità di contagio in ambito familiare in specie se è già in terapia antibiotica.

Domande correlate

Tirodechetomia

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

Credo che lei necessiti di un approfondimento di indagini cliniche non riferito solo alla tiroide, ma esteso anche alle altre ghiandole a secrezione interna (surreni, paratiroidi, ipofisi...

Vedi tutta la risposta

Sinemet ordine

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

Può ordinarlo, ma se è difficile reperirlo a Trento lo sarà anche in altre farmacie italiane per una carenza (forse temporanea) della preparazione farmaceutica in commercio.

Vedi tutta la risposta

Infezioni

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

Non deve preoccuparsi. Contrariamente a quanto comunemente si crede le placche in gola non sono di origine batterica, ma virale, e perciò non sono sensibili alla terapia antibiotica. Le placche...

Vedi tutta la risposta

Scrivi la tua domanda agli Esperti ? clicca per informazioni sul servizio