Emianopsia bitemporale

Instabilità vertebrale

Buongiorno dottore.Sono un uomo di 76 anni e cosi mi fu diagnosticato nel maggio 2000.Fino a pochi anni fa ho condotto una vita quasi regolare,poi ho cominciato con doloretti al rachide ,intorpedimento e perdita di forza e sensibilità alle gambe.....Nell'aprile 2015 ho effettuato una risonanza magnetica che cosi recita "manifestazioni diffuse di spondilosi lombare associate a congenita brevità peduncolare.Listesi anteriore di verosimile natura degenerativa di l4 su l5 per circa 5mm in corrispondenza della quale si documenta severa stenosi canalare centrale e laterale di natura osteoipertrofico-degenerativa condizionata da sublussazione ed ipertrofia interapofisaria e legamentosa posteriore.In l2-l3 ed l3-l4 protusione discale ad ampio raggio del disco intersomatico.In l5-s1 il disco intersomatico risulta ridotto in altezza e protuso posteriormente ad ampio raggio con minima prevalenza intraforaminale sn;concomitano a tale livello alterazioni osteocondrosiche delle limitanti somatiche contrapposte di tipo Modic ii e grossolani fenomeni osteofitari margino-somatici anteriori.Nella norma per morfologia ed intensità di segnale il cono midollare,"".Adesso i sintomi sono più evidenti ed il deficit della sensibilità e della compromissione dei movimenti è peggiorata nel senso che con più frequenza mi si presentano dolore,perdità di sensibilità nelle gambe,parzialmente addolcite dai quotidiani esercizi antalgici.Il neurologo a cui mi sono rivolto mi ha detto che la situazione è severa e che sarebbe opportuno che pensassi all'intervento chirurgico.Io ,data l'età,ho paura e non voglio farlo.Poichè tra palestra,esercizi antalgici riesco a sopravvivere discretamente,vengo a porle questa domanda a cui spero lei mi risponda gentilmente.Insistendo nel rifiuto all'intervento,esiste la REALE POSSIBILITA'di non poterlo poi più eseguire e di finire in carrozzina?Grazie per una cortese,attesa,risposta.Cordiali saluti.Fabrizio.

La risposta

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Senza vedere immagini e senza visitarla è difficile dare consigli.Però prima di decidere sentirei il parere di un Neurochirurgo, tenendo conto che è possibile fare altre terapie, valutando per ogni opzione rischi e benefici attesi.Cordiali salutiDott. Fabio Frediani

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