Emianopsia bitemporale
Buongiorno,ho 29 anni e sono di Milano. Ho iniziato la mia lunga trafila di visite e ricoveri a Marzo del 2014. A Marzo del 2014, dalla mattina difficoltà nell'eloquio e tutta la parte destra addormentata (piede, gamba, braccio). Ho fatto vari esami (tac, rmn) tutti negativi. Mi hanno dimesso con una diagnosi di possibile epilessia e con la prescrizione del Keppra. A Giugno 2014, altro episodio: difficoltà nel parlare, parte destra del corpo tutta addormentata. Anche qui, tanti esami (tac, rmn, potenziali evocati, esami del sangue, visita cardiologica, oculistica). Qui riescono a trovarmi un pfo e inizia a Giugno del 2014 la mia emianopsia bitemporale. Dalle rmn e dalle tac, tutto negativo, trovano solo un pinealocitoma di 24mm e una cisti del solco collaterale dx. Sospendo il keppra perché escludono l'epilessia (tutti gli eeg negativi) ma rimangono senza darmi una spiegazione dell'evento. Tutto normale fino a Marzo di quest'anno...parte dx completamente addormentata. Nuovo ricovero a Legnano e emianopsia bitemporale rimasta uguale dal 2014. Tac negativa, rmn negativa a parte il pinealocitoma rimasto identico e la cisti del solco collaterale dx, potenziali evocati visivi mostrano una latenza più marcata del nervo ottico di sn. Anche qui...nessuno si spiega l'origine di questa emianopsia. Diagnosi di dimissione: sospetta aurea sensitiva in pfo, emianopsia bitemporale. Il 26 marzo 2016 l'occhio sn si spegne completamente. Accesso in ps...visita oculistica nella norma...occhio indenne ma spento. Mi dicono di fare una rmn del chiasma lttico e della sella turcica. Negativa anche questa, non si vede nulla.Io ho un occhio spento (il sx) e un occhio a metà (il dx)....non riesco a trovare nessuno che riesca a capire il mio problema.Grazie e scusatemi per le troppe paroleLa risposta
Buongiorno, sicuramente la sua è una situazione estremamente complessa, sicuramente molto indagata ma, come spesso succede in Neurologia, non sempre gli esami ti danno la spiegazione di ciò che hai avuto. Ha avuto molti pareri, tutti ben orientati. E’ chiaro che qualunque giudizio non può tuttavia prescindere da una attenta visita e correlazione fra obiettività ed esami.Cordiali salutiDott. Fabio Frediani
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