Info su rapporti sessuali in gravidanza con fibroma

Buongiorno, la domanda che ho è per me un po' imbarazzante ma vorrei chiarirmi definitivamente le idee prima di intraprendere una nuova gravidanza ( attualmente ho una figlia di 7 mesi).Dunque,io ho un utero retroversoflesso e ho da prima della mia prima gravidanza un mioma postero laterale sinistro sottosieroso fundico ( che però per via del mio utero retroversoflesso la ginecologa diceva che riusciva a sentire la parte di fibroma non adesa all'utero vicinissima al collo dell'utero, non so se sia rilevante e se in questo caso è pericoloso come un fibroma istmico) che prima della gravidanza misurava 3.5 cm, in gravidanza è arrivato a quasi 7 cm e ad oggi, dopo 7 mesi dal parto, è tornato a meno di 4 cm. In gravidanza avevo chiesto alla ginecologa che mi seguiva se potevo in gravidanza avere dei rapporti sessuali nonostante avessi un fibroma e lei mi aveva detto di evitare i rapporti sessuali con penetrazione ma che potevo avere orgasmi. . Io comunque per precauzione oltre a evitare i rapporti sessuali completi ho cercato per tutti i nove mesi di limitare il più possibile gli orgasmi perchè so che l'orgasmo provoca contrazioni, quindi mi sono astenuta totalmente dall'averne nel primo trimestre, mentre successivamente ne ho avuti ma massimo 2 volte a settimana. Preciso che in gravidanza avevo un desiderio sessuale molto più accentuato rispetto a quello che per me è la norma, e quindi questa continua repressione è stata davvero molto difficile per me, spesso sentivo proprio tensione e tachicardia perchè facevo moltissima fatica nel reprimere il desiderio (ripeto, al di fuori della gravidanza non è cosi). Oggi ho fatto una visita con un' altra ginecologa e ho chiesto anche a lei se in una successiva gravidanza avrei potuto avere rapporti sessuali e/o orgasmi. Lei ha detto che a tutte le donne che hanno un fibroma dato che il fibroma può aumentare la contrattilità uterina, consiglia di evitare in toto di avere orgasmi per tutta la durata della gestazione. Quindi un'opinione contrastante rispetto alla precedente ginecologa. Mi ha comunque sconsigliato di operare il fibroma se rimane così e di provare a restare incinta. Ora, premesso che io naturalmente non voglio finire sotto i ferri se non è necessario, non credo di essere in grado di non avere nemmeno un orgasmo per nove mesi, sapendo quando sono stata male durante la prima gravidanza ( nella quale comunque ne ho avuti), quindi se dovessi astenermi fino a questo punto, probabilmente chiederei di togliere il fibroma. Dato che ho avuto opinioni contrastanti da due ginecologi diversi, vorrei quindi sapere se un fibroma sottosieroso di 7 cm ( attualmente è di 4 ma in gravidanza era arrivato a 7 quindi mi aspetto che lo farà di nuovo in un'altra gravidanza) è di per se condizione sufficiente per consigliare l'astinenza. So che ovviamente l'ultima parola spetta al ginecologo che in gravidanza mi seguirà e che valuterà in toto la mia situazione, ma vorrei capire se in generale un fibroma come il mio da indicazione appunto a non avere orgasmi per tutta la gravidanza. Preciso che non è un problema per me astenermi dai rapporti sessuali, ma lo è non poter avere nemmeno un orgasmo per 9 mesi. Grazie.

La risposta

avatar Ginecologia - Barbara Bonazzi Dott.ssa Barbara Bonazzi

Suppongo che la domanda, malgrado la lunghezza, manchi di qualche specifica o che il mio parere differisca da quelli riportati.In gravidanza l’attività sessuale è permessa se la gravidanza non necessita di riposo e se il sesso stesso non provoca conseguenze immediate, dolori o contrazioni.Se il suo fibroma è ritenuto clinicamente non rilevante al punto da non doverlo curare non dovrebbe essere necessario astenersi dall’attività sessuale durante la gravidanza. Se poi invece durante o dopo i rapporti e/o l’orgasmo dovesse avere dolori o contrazioni allora l’attività sessuale deve essere vietata completamente almeno per un periodo.Ovviamente non possiamo sapere come si comporterà o cosa succederà al suo fibroma durante una prossima gravidanza però è buona regola controllarsi e valutare un’eventuale terapia prima di affrontarla.

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