La risposta

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Gentile Lettrice/ Lettore, il gonfiore addominale e’ un quadro sintomatologico molto frequente oggi, dipende da molti fattori !.  Le abitudini alimentari quotidiane rivestono un ruolo di primaria importanza, secondariamente dobbiamo portare attenzione all’aspetto psicosomatico, lei potrebbe focalizzare gli effetti dello stress sul colon, sviluppando quindi gonfiore. Sto per darle alcune indicazioni  che lei puo’ tenere sempre presenti, le consiglio di associare alcuni farmaci naturali che se vuole, le daranno da subito  qualche buon risultato .Io le consiglierei poi di valutare un collega per la somministrazione di un test che valuti la presenza di disbiosi o  intolleranze alimentari . Circostanze che determinano gonfiore: 1) masticare poco e male ( ogni boccone dovrebbe essere masticato almeno 10 volte ) 2) parlare mentre si mangia, aumenta la quota di aria che viene ”digerita” insieme al bolo alimentare 3) fermentazione da lieviti, muffe, frutta 4) disbiosi intestinale 5 )errori nella combinazione degli alimenti 6) intolleranza alimentare a lieviti e altro. Farmaci da assumere ( non esclude la consultazione del proprio medico di famiglia ! ) per ridurre i sintomi da gonfiore addominale e rallentamento digestivo: Questi farmaci si acquistano in farmacia, si possono associare a qualiasi altra terapia e non determinano effetti collaterali, possono tranquillamente essere acquistati anche senza una ricetta medica,( anche se li puo’ prescrivere solo un medico ), nel suo caso, io le consiglierei di assumere per almeno 3 mesi:1) NUX VOMICA HOMACCORD IN GOCCE O FIALE  ( gocce = 30-40 gocce al giorno in una bottiglia di acqua, lavorano sulla regolazione del tono neurovegetativo gastrointestinale) 2)TORMENTILLA ( 3-5 COMPRESSE , UNA PER VOLTA , DA SCIOGLIERE IN BOCCA, DURANTE LA GIORNATA , AGISCE SUL TIMPANISMO ADDOMINALE E PRODUZIONE DI ARIA ED ALTRI ASPETTI ) 3) EUBIOFLOR 1 GOCCE  20 GOCCE AL GIORNO, INSIEME ALLA NUZ VOMICA, IN UNA BOTTIGLIA DI ACQUA).4) enzyformula compresse . VEDRA’ I PRIMI RISULTATI gia’ dopo qualche giorno, ma per svolgere una azione che sia piu’ stabile nel tempo, sara’ meglio protrarne l’assunzione per tre mesi ( circa 2 confezioni di ciascuno ). Per effettuare il test delle intolleranze , l e consiglierei un omotossicologo o omeopata che le possano eseguire un test, IO PREFERISCO IL TEST EAV, ELETTRICO E non sul sangue direttamente, se eseguito da medico esperto, le da’ indicazioni molto specifiche. E’ importante che dopo il test, richieda di avere un foglio con i risultati scritti, se risulta intollerante o con disbiosi, NECESSARIAMENTE DOPO IL TEST DOVRA’ SEGUIRE UNA DIETA PARTICOLARE evitando alimenti coinvolti o della stessa famiglia ( esempio se lei risulta intollerante alla patata, dovra’ escludere tutti gli alimenti della famiglia delle solanacee, quindi pomodoro, peperone e melanzana), evirare tutti i lieviti e alimenti che li contengano, in piu’ dovra’ assumere per 5-6 mesi dei farmaci naturali che curano le intolleranze ( come qulli che le ho consigliato sopra, che costituiscono solo un primo step ). Per il pane, scelga quello carasau, e azzimo, che sono senza lievito, eviti il gorgonzola, funghi, e pane e focaccia di farina bianca, scelga al loro posto i derivati con farina di segale, kamuth, orzo, grano saraceno.Mi raccomando, mi faccia avere sue notizie!Dott.ssa Lucia Premda Costucci