La risposta

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Gentile Lettore,nella mia esperienza , oltre che dagli studi ad ampio raggio fatti in questo ambito, ho riscontrato che l’organismo ha una grande capacita’ di adattamento anche alle abitudini sbagliate, tuttavia e’ meglio cercare di andare ”in linea ” con il nostro organismo e non approfittarne in ogni modo, pertanto assumere la frutta dopo il pasto e’ una abitudine che io non incoraggio.Per abbassare il picco glicemico del pasto, abbiamo bisogno prevalentemente di proteine e di fibre, non di zuccheri della frutta, quindi se vuole aiutare la glicemia, puo’ iniziare il pasto con un contorno di legumi o fagioli di soia, oppure una insalata con legumi, un antipasto di salmone, polpo, oppure una frittatina, saltuariamente un salume come bresaola, coppa, ma ”nostrani” e non di larga produzione.La frutta va assunta separando le varie tipologie, ad esempio mangiare due mandarini ed un kiwi insieme non aiuta,  poi ci sono alcuni frutti come il melone che non possono essere assolutamente abbinati….in questo senso la macedonia e’ veramente un attentato alla digestione …se avesse altri quesiti, mi raccomando ci contatti !un caro saluto,dott.ssa Lucia Premda Costucci