Dieta vegetariana e omega 3
Buonasera, sono una ragazza di 27 anni e da diversi anni seguo un regime alimentare vegetariano senza però aver mai consultato un nutrizionista. Le mie analisi del sangue sono sempre nei parametri e io stessa mi sento bene, di tanto in tanto nei periodi di affaticamento maggiore o prima dell'arrivo della stagione estiva faccio uso di integratori (non so se posso dire la marca!) ma mai per più di 30 giorni.Ho molti dubbi sugli omega3, pur variando molto la mia alimentazione, sto settimane intere senza mangiare semi o frutta secca come noci e mandorle che li contengano e non uso olio di lino. Mi chiedevo quindi se c'è un modo per verificare un'eventuale carenza e se è il caso ed è possibile migliorare per riquilibrare il rapporto con gli omega6. Che tipo di esami o analisi devo fare? Grazie per l'attenzione!La risposta
Buonasera, le linee guida per l’alimentazione vegetariana contemplano giornalmente l’assunzione di una fonte di omega3 a scelta tra noci, semi di chia, olio di semi di lino o di canapa. Assumendo uno di questi 4 alimenti si garantiscono le corrette quantità di questi preziosi grassi senza necessità di integrazione ulteriore per cui il mio consiglio è di abituarsi ad inserirli negli spuntini o come condimento ad un piatto freddo (si alterano infatti con il calore e l’esposizione alla luce).Esiste la possibilità, con un semplice prelievo di sangue, di valutare il rapporto tra acido arachidonico e EPA, acido arachidonico e DHA e omega6/omega3 per valutare eventuali condizioni dismetaboliche.Cordialità
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