Dieta per insulina resistente
Dopo anni di diete e sempre 30 kg da perdere dopo le gravidanze, ho finalmente scoperto che sono insulina resistente e vorrei un esempio di cose da mangiare e magari dimagrire. Prendo due compresse da qualche giorno date dal diabetologoLa risposta
Salve,per la resistenza insulina le consiglio di consumare alimenti a basso indice glicemico. L’indice glicemico (che non deve essere confuso con la glicemia, cioè con la concentrazione di zucchero nel sangue) è un parametro che riflette la capacità e la velocità di un alimento di aumentare la glicemia. In pratica, quando mangiamo un alimento ricco di carboidrati, il livello di glucosio nel sangue aumenta man mano che si vanno digerendo e assimilando gli amidi e gli zuccheri in esso contenuti. La velocità con cui il cibo viene digerito e assimilato cambia a seconda dell’alimento e viene appunto misurata tramite l’indice glicemico. Esso riguarda in particolare i cibi ad alto contenuto di carboidrati poiché i cibi ad alto contenuto di grasso o di proteine non hanno un effetto immediato sulla glicemia (ma attenzione: non per questo sono sempre da preferire!). Alla luce di questo concetto, la lista di cibi da limitare si allunga e va ad includere anche alimenti dal gusto non dolce (e quindi insospettabili) che però hanno un alto indice glicemico. Tipico esempio è il pane bianco, il riso (ad eccezione del riso integrale e di alcune qualità tipo il Basmati), le patate, i corn flakes, le gallette di riso e via dicendo. Esistono delle tabelle in cui alla maggior parte dei cibi di uso comune viene attribuito un numero da 1 a 100 in base al loro indice. Questo perché vengono paragonati a un alimento di riferimento (di solito il glucosio o il pane bianco) a cui si dà il valore di 100. Queste tabelle sono lunghissime e a volte generano confusione, di seguito quindi riportiamo un riassunto riferito ai cibi più utilizzatiCLASSIFICAZIONE DI ALCUNI CIBI IN BASE ALL’INDICE GLICEMICOALTO INDICE (superiore a 80): glucosio, miele, pane bianco, patate, cereali per la prima colazione non integrali (es. corn flakes), uva, banane, carote, riso, gallette di riso soffiato, dolci in generale.MODERATO INDICE (tra 50 e 80): pane integrale, pasta (sopr. spaghetti), mais, arance, cereali integrali per prima colazione, riso integrale. BASSO INDICE (sotto il 50): Yogurt, legumi, mele, pesche, fagioli, noci, riso basmati o riso parboiled, latte, cereali come orzo, farro, miglio, avena.In base a questa classificazione, quali sono quindi i cibi da preferire?Tra i primi: Riso basmati e integrale, riso parboiled, spaghetti, pasta integrale, pasta al farro, spaghetti di soia, orzo perlato, farro, miglio, avenaPer la prima colazione: fiocchi di avena o muesli al naturale o cereali integrali Pane: pane “completo” (o integrale) preparato con farine non raffinate di origine biologica, pane di segale o con avena o con altri cereali grezzi, fette integrali tipo “Wasa”Via libera ai legumi, soprattutto le lenticchieImportante sapere anche che: Più un prodotto (pane, pasta, etc) è prodotto a partire da farine grezze, poco raffinate, più basso sarà l’indice glicemico (le fibre rallentano lo svuotamento gastrico e quindi diminuiscono la velocità con cui gli zuccheri entrano nel circolo sanguigno)Le proteine e i grassi abbassano l’indice glicemico (ottimi quindi gli abbinamenti tipo pasta e fagioli, riso e piselli, etc). Esempio: un velo leggero di formaggio spalmabile magro su una fetta di pane (meglio se integrale) abbassa di molto l’indice glicemico, così come un po’ di parmigiano sulla pasta.Cari saluti
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