Colon irritabile
Sono due tre anni che soffro Tantissimo con l intestino diarrea in continuazione La mia vita ė diventata un Inferno ho fatto prova delle Intolleranze, intolleranza tre a Latte e Salsa le Ho oltre Ma Comunque non sono guarita Ho Tolto Il caffė l, alcol quella volta raramente che lo bevevo Ho Tolto Il lievito, alla fine anche Il glutine per non parlare delle verdure che se prese piú del dovuto mi scatenano una diarrea da suicidio. Ho fatto la colonscopia con biopsia niente, parassiti niente. I dottori mi hanno detto che ė una cosa nervosa, Ma quando mangio tutto bollito e poco Nn mi viene non sono nervosa piú? Ma tutto in bianco e bollito mi indebolisce se ne scendere La pressione. Qualcuno puó darmi un consiglio utile a chi devo rivolgermi per riavere una vita normale ho 31anni me ne sento70 80 La mattina mi sveglio e se non ho La diarrea sono gonfia Come Un pallone helpLa risposta
Cara lettrice,probabilmente lei soffre di sindrome del colon irritabile.La colite o sindrome del colon irritabile comprende svariati disturbi dell’intestino, come dolore e gonfiore addominale, stipsi, o al contrario diarrea. Attualmente, il 15-30 per cento della popolazione è affetta da questo disturbo, con un notevole aumento rispetto al passato. Forse perché per alcuni individui lo stress e il nervosismo possono aggravare una situazione che però nasce quasi sempre per cause alimentari.Spesso la causa principale del colon irritabile è il latte (o meglio il lattosio, ovvero lo zucchero del latte). Per scoprirlo, bisogna toglierlo dalla propria alimentazione per circa tre settimane (sostituendolo con lo yogurt e con il latte ad alta digeribilità): se il disturbo persiste occorre cercare altre cause. Altra novità emersa negli ultimi anni, che riguarda soprattutto le donne, è il ruolo di due dolcificanti, come il sorbitolo e il fruttosio. Questi dolcificanti possono provocare reazioni di intolleranza anche in dosi minime, pari a quelle contenute in cinque gomme da masticare o un solo cucchiaio di marmellata dietetica. Attenzione, quindi, se si fa uso abituale di dolcificanti. Il sorbitolo, in particolare, è uno zucchero contenuto naturalmente in alcuni tipi di frutta più che in altri, che andrebbero così evitati: pesche, pere, prugne.In molti casi la sindrome da colon irritabile sopravviene dopo una cura a base di antibiotici. Questo accade perché gli antibiotici, oltre ad eliminare i batteri patogeni che hanno provocato una certa malattia, riducono anche il numero dei batteri utili alla digestione presenti nell’intestino. Nel colon delle persone normali la quantità un tipo di batteri (detti aerobi) è generalmente pari alla metà della popolazione di un altro tipo di batteri, detto anaerobi. Dopo una cura con antibiotici, questo rapporto si squilibra, esattamente come avviene in chi soffre di colon irritabile.Fino a pochi anni fa i medici consigliavano a chi soffre di colon irritabile di eliminare o ridurre il più possibile dalla dieta i cibi ricchi di fibra, come quelli integrali, verdure e frutta. Oggi, invece, gli specialisti consigliano l’esatto contrario, poiché è stato osservato che la fibra può a lungo andare far tornare normali le contrazioni intestinali e rallentarle. L’introduzione di fibra dovrà essere però molto graduale, perché in un primo tempo potrebbe irritare ancor di più l’intestino. Per il resto, ricordiamo che esistono altri cibi che possono scatenare la sindrome del colon irritabile (vedere sotto): il consiglio migliore, quindi, è cercare di toglierli uno alla volta dalla propria dieta, finché non viene trovato quello maggiormente responsabile.I cibi devono essere cucinati in maniera molto digeribile, evitando spezie, condimenti grassi e fritti. E’ meglio anche evitare cibi e bevande troppo calde o troppo fredde; ridurre il caffè, l’acqua effervescente o bibite molto gassate. Infine, bisogna imparare a consumare i pasti a orari regolari in tranquillità, svolgere una moderata attività fisica, concedersi alcuni momenti di riposo sia fisico che mentale nell’arco della giornata, e cercare di regolare anche gli orari dell’intestino.Spero di essere riuscita a darle qualche indicazione utile!Cordiali saluti
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