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Milano 18/4/2016Il termine moderno per il suo quadro clinico è la sindrome genitourinaria della menopausa. Affligge nei primi 3 anni della menopausa circa il 50% della popolazione femminile per arrivare fino al 90% circa delle donne a 10 anni dall’insorgenza della menopausa. L’indicazione a livello internazionale (e italiano) è una terapia estrogenica a basso dosaggio, ben diversa dalla terapia ormonale della menopausa (che può avere delle controindicazioni). Infatti, tale terapia non aumenta alcun rischio, né i cardiovascolari, né i rischi oncologici e può essere assunta anche da donne che hanno avuto il tumore al seno. Le due terapie più efficaci sono il Vagifem (non mutuabile) compresse vaginali 2 alla settimana o Estring (anello vaginale mutuabile della durata di 3 mesi). La durata della terapia varia a seconda delle condizioni, che devono essere valutate da uno specialista. È notorio di come tali terapie riducono il ricorso ad antibiotici o a terapie specifiche per l’apparato urinario e genitale.cordiali saluti