Batteri vaginali

Buongiorno Dottore le riassumo la mia situazione:a sett 2016 inizio un percorso di fecondazione assistita ed eseguo tampone vaginale che risulta essere a posto,quindi non risultano batteri ma solo lattobacilli scarsi a cui nessuno dà importanza pertanto faccio una stimolazione ovarica per successivo pick-up,ott 2016,quindi un mese dopo,faccio intervento di salpingectomia bilaterale con conseguente assunzione antibiotica e utilizzo del catetere,mi dimettono ma comincio ad avere episodi(pochi 2 Max tre al giorno per soli due/tre giorni)di mal di pancia e diarrea così mi sospendono l'antibiotico ma niente di più e dopo due giorni passa da sola.A gennaio 2017 ripeto tampone vaginale prima di trasferire l'embrione ma risultano i quattro batteri sopra citati...si sviluppano patina di escherichia coli e patina di enterococcus faecalis e 100.000 Cfu/ml di mycoplasma e 100.000 CFU/ml di ureaplasma e nuovamente lattobacilli scarsi e non viene indicato il ph.Inutile dire che hanno iniziato a prescrivere antibiotici che io non ho preso poiché sono convinta e mi sembra evidente che tutto sia stato successivo al pick-up e all'intervento di salpingectomia e all'utilizzo di antibiotici che hanno peggiorato un quadro che non era problematico precedentemente ma che andava seguito nel ripristino di una flora batterica buona.Pertanto per due mesi ho preso per ripristinare la flora batterica intestinale fermenti lattici vsl3 (poiché non so ingoiare le pasticche e in bustina questi mi sono sembrati tra i migliori) di media due volte al giorno e raramente ho saltato per un giorno o ne ho assunti una sola volta al giorno e poi ho preso per una decina di giorni bactocin ovuli vaginali e normogin ovuli vaginali. A marzo quindi circa un mese e mezzo dopo ho ripetuto il tampone e il risultato è invariato con la differenza e l'aggravante che i lattobacilli stavolta sono risultati proprio assenti e che nell'antibiogramma da loro indicato in riferimento al mycoplasma e all'ureaplasma risulto essere resistente ad ancora più antibiotici rispetto all'antibiogramma di neanche due mesi prima(dove già risultavo sensibile a pochi degli antibiotici possibili)senza però che io abbia più assunto alcuna terapia antibiotica mentre per i due batteri intestinali anche l'antibiogramma e' rimasto identico e da più possibilità.Io vorrei capire intanto come sia possibile che sia peggiorata la resistenza dei due batteri vaginali all'antibiotico non avendone io più fatto uso in quel lasso di tempo,ciò significa che questi batteri stanno assumendo una forma grave?Poi volevo sapere da lei se c'è modo senza prendere antibiotici di eliminare questi batteri o almeno quelli pericolosi per una gravidanza...io al momento prendo prefolic da 15 mg in preparazione gravidanza poi sto continuando con vsl3 due volte al giorno(ce ne sono di migliori per lei per l'intestino visto che da quello che ho capito tutto inizia con l'escherichia coli?)e la sera alterno cicli(che durano circa 6 giorni l'uno perché quello è il numero di ovuli che contiene ogni confezione)di norfem tavolette di vitamina c vaginali,bactocin ovuli vaginali e normogin ovuli vaginali(quindi cmq 1 ovulo o una tavoletta al giorno),quello che vorrei sapere da lei è se pensa che il D mannosio possa essere utile per eliminare questi batteri?Se questi batteri senza essere trattati con antibiotico si stanno comunque fortificando visto l'antibiogramma?E vorrei capire se un ovulo al giorno la sera è sufficiente o sarebbe meglio prendere un ovulo la mattina e una tavoletta la sera e se vanno presi in modo continuativo e per quanto tempo possono o è il caso di prenderli senza interruzione ?..perché ho letto nel bugiardino che possono variare dei valori tipo del fegato o dei reni non ricordo precisamente quali ma comunque negli esami ematochimici pertanto ho paura che per ripristinare una situazione vaginale creo squilibri ad altri organi importanti...poi mi avrebbero dato da prendere dei multi vitaminici e multiminerali da prendere oppure la vitamina d io vorrei capire tra il d mannosio le tavolette di vitamina c gli ovuli di bactocin i fermenti lattici per bocca l'acido folico e altri integratori di vitamine e minerali e ogni tanto il siderale in gocce quante di queste cose sono conciliabili tra loro senza sovraccaricare fegato e reni e quanti sono realmente utili e indispensabili per debellare prima di tutto questi batteri e in che dosi posso combinarli tra loro e per quanto tempo???Mi perdoni se sono stata prolissa dottore ma io ho da quel che ho potuto leggere di lei ho molta stima e invece purtroppo vedo intorno tanto pressappochismo e io ho urgenza di fare questo trasferimento che non posso fare fino a quando risultano questi batteri e che non riesco a mandare via se seguo indicazioni qualunquiste date solo per protocollo.La ringrazio anticipatamente se vorrà essere così gentile da darmi delle indicazioni più precise possibili nei limiti del consulto online

La risposta

avatar Ginecologia - Barbara Bonazzi Dott.ssa Barbara Bonazzi

Il consiglio che le darei è di assumere l’antibiotico indicato dall’antibiogramma per l’Ureaplasma e i Micoplasmi (dovrebbe essere lo stesso) e invece per i batteri intestinali di usare EcN che è un modo di sostituire batteri cattivi con batteri buoni. Dal punto di vista delle resistenze è normale che i micoplasmi e l’ureaplasmi siano resistenti alla maggior parte degli antibiotici.Cordiali saluti

Domande correlate

Tirodechetomia

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

Credo che lei necessiti di un approfondimento di indagini cliniche non riferito solo alla tiroide, ma esteso anche alle altre ghiandole a secrezione interna (surreni, paratiroidi, ipofisi...

Vedi tutta la risposta

Sinemet ordine

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

Può ordinarlo, ma se è difficile reperirlo a Trento lo sarà anche in altre farmacie italiane per una carenza (forse temporanea) della preparazione farmaceutica in commercio.

Vedi tutta la risposta

Infezioni

avatar Medicina generale - Maurizio Hanke Dott. Maurizio Hanke

Non deve preoccuparsi. Contrariamente a quanto comunemente si crede le placche in gola non sono di origine batterica, ma virale, e perciò non sono sensibili alla terapia antibiotica. Le placche...

Vedi tutta la risposta

Scrivi la tua domanda agli Esperti ? clicca per informazioni sul servizio