Allergie e vaccini a 20 anni
Salve,Ho 20 anni e soffro di diverse allergie da quando ero piccolo. Ho 3+ a diverse fioriture e alberature. I principali problemi sono betulle, graminacee e ambrosie. Dall'età di 7 anni a 18 anni ho effettuato una puntura anti-sintomi di una dottoressa di dubbia affidabilità (ma era in ospedale e ha continuato a seguirmi dopo il suo ritiro). La terapia non ha mai migliorato nessun valore, ma aiutava a prendere meno antistaminici. A 18 anni ho fatto un'altra visita e l'allergologo mi ha spiegato che quella terapia non aveva alcun senso e mi ha prescritto due vaccini per graminacee ed ambrosie. Li ho fatti per 7 mesi, poi è arrivata la primavera e di primavera ho davvero, davvero poca voglia di uscire, soprattutto per qualcosa con zero efficacia. Non solo non ho visto alcun beneficio, ma anzi questa primavera mi sono sentito DECISAMENTE peggio delle precedenti. Al momento non faccio l'iniezione mensile da 3-4 mesi. Mi trovo piuttosto bene con Ebastina Teva come antistaminico, che mi elimina tutti i sintomi senza mai andare fuori dose. Me ne è sempre bastata una al giorno anche in primavera tranne due o tre volte in cui è stato necessario prenderne due (comunque consentito nel dosaggio). A questo punto non penso abbia più senso fare altri vaccini. Mi è stato dato l'antistaminico generico in prescrizione, quindi non lo pago neanche più. Non vedo il senso di continuare a fare trattamenti inefficaci, che comunque mi stancavano per tutto il giorno oltre a provocare reazioni allergiche per cui comunque mi servivano gli antistaminici. Manco qualcosa o ha senso?La risposta
Un vaccino desensibilizzante , per avere possibilità di successo, deve essere somministrato almeno per un intero ciclo e poi, a mio parere, deve essere ripetuto per un ciclo successivo. Lei non ha ultimato nemmeno un ciclo, come può pretendere di avere effetti positivi dalle poche iniezioni che ha fatto?
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