I semi oleosi
STIMATISSIMA DOTTORESSA CARLA LERTOLA, I semi oleosi (credo che siano definiti così, è corretto?): ovvero semi di canapa, semi di girasole, semi di papavero, semi di zucca, semi di lino, semi di chia, semi di cumino, semi di finocchio, semi di anice e semi di sesamo, ma mangiandoli che benefici apportano all'organismo? Lei consiglia di usarli quotidianamente? Se è si, quanti grammi al giorno sarebbe consigliabile mangiarne, per poter beneficiare di tali virtù? Tra i vari semi oleosi da me citati, quali sono i migliori? Per beneficiare delle loro virtù, è preferibile usarli a crudo o cotti o è indifferente? Chiedo altro chiarimento: ma è vero che i semi di lino non vanno mai cotti? Ma è vero che i semi di lino e i semi di chia, prima di mangiarli vanno polverizzati, altrimenti non vengono assimilati? N.B. Ma i semi oleosi appartengono alla categoria della frutta secca? La ringraziamo in anticipo per la Vostra preziosa risposta ai miei dubbi. Arrivederla. Cordiali Saluti, Elisa.La risposta
Gentile Lettrice, i semi oleosi sono miniere di sostanze e contengono al loro interno tutto il potenziale per dare origine ad una pianta. Il loro nome indica che hanno un elevato contenuto di grassi , della serie omega 3 e 6 dalle proprietà antinfiammatorie, antitumorali e benefiche nei confronti dell’apparato cardiovascolare . Contengono inoltre vitamine , sali minerali , fibre , proteine , antiossidanti naturali. Sono numerosissimi e dalle innumerevoli proprietà . I semi di lino che lei cita mantengono attivo il nostro intestino , contrastando la stipsi. I semi di Chia sono ricchissimi di calcio e sono molto simili a quelli di lino per le caratteristiche . Tutti questi semi sono abbastanza energetici per cui non bisognerebbe superare i 30 g al giorno. Vanno assunti crudi ( anche messi a bagno o macinati ) perché lacottura fa perdere le proprietà benefiche e produce sostanze nocive. Un caro saluto
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