Ascite neoplastica senza metastasi peritoneali o ad altri organi, cosa fare??
Buongiorno mia madre ha un tumore al seno con metastasi ossee e presenta ascite. Si sta curando con Letrozolo e Ribociclib, ma nessuno ci ha spiegato ancora come trattare il suo problema con l'ascite. All'inizio le hanno dato da prendere Lasix 25mg e Aldactone 25mg che poi sotto il consiglio del medico di base è stato aumentato a 50mg di Lasix e 50mg di Aldactone. Ora la mia domanda è: visto che l'ascite è uno dei simtomi della cirrosi (che mia madre non ha), e che molte persone quindi la tengono sotto controllo tramite terapie mirate di diuretici senza fare continue paracentesi, a chi mi devo rivolgere? La mia impressione è che non ne sappiano molto dove la tengono in cura. Ho letto molto al riguardo e so che si parte da dosi alte di diuretici e che si somministra albumina per ritardare il riformarsi dell'acqua, inoltre il paziente viene aiutato con l'infusione di elettroliti (che a mamma sono stati dati una volta sola), e infatti si sentiva meglio a differenza delle altre volte che per giorni si sente debole e confusa. Aggiungo che il riformarsi dell'acqua da quando si cura si è molto rallentato e che la paracentesi più o meno la fa ogni 45 giorni, senza che nessuno somministri albumina. Qualcuno sa dirmi a chi rivolgermi? Io sono di Roma e mi servirebbe il nome di un bravo medico ferrato sull'argomento. Grazie in anticipo a chi mi risponderáLa risposta
Gentile signora la presenza di ascite se non giustificata da une evento del fegato in termini di cirrosi, è difficile che non sia in realtà legato alla presenza della malattia oncologica a livello peritoneale. A tale propostico, purtroppo anche a volte con PET negative, abbiamo riscontrato impianti metastatici a livello del peritoneo durante laparoscopia. Dovremmo essere certi sia che l’ovaio non abbia una diversa malattia, sia che il peritoneo sia indenne da lesioni metastatiche. Credo che la signora sia già seguita in ambito oncologico e che abbiano certamente già fatto tutte queste valutazioni. Senza prendere visione degli esami e della paziente, è difficle poter esprimere dei pareri a distanza. Se è a Roma ritengo che sia presso il nostro S. Andrea, che presso il S. Giovanni o il Policinico Umberto I ci siano, ade esempio, team oncologici assolutamente all’altezza.
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