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Aloe: come usarla per curarti

Questa pianta regolarizza l’intestino, depura il fegato e lenisce la pelle irritata o scottata. Scoprine tutte le virtù

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Questa pianta, usata fin dai tempi più antichi per le sue proprietà curative, può essere considerata una vera e propria “farmacia” vivente.

«Le sue foglie carnose sono una miniera di principi attivi, oggi in gran parte identificati e analizzati scientificamente», spiega Paolo Giordo, medico omeopata e fitoterapeuta dell’Associazione amici aloe di Grosseto. «Dalle incisioni superficiali della foglia si ricava un succo ricco di antrachinoni, sostanze amare dotate di un potente effetto lassativo. Agiscono sull’intestino dopo 10-12 ore dall’ingestione, richiamando acqua e stimolando i movimenti intestinali».

Una di queste sostanze, inoltre, l’aloe emodina, avrebbe anche effetti anticancro, come ha dimostrato una ricerca di laboratorio dell’Università di Padova.


È ricca di antiossidanti

La linfa vischiosa (gel) che si trova più al centro, invece, ha grandi virtù antinfiammatorie, antiossidanti, idratanti e cicatrizzanti, sia che si applichi sulla cute sia che si assuma per via interna, tanto che protegge le mucose dello stomaco dall’ulcera.

«Il principio attivo più importante del gel, l’acemannano, è uno zucchero che stimola la produzione di cellule immunitarie», prosegue l’esperto. «Usato localmente favorisce la formazione di tessuto sano nelle zone dove la pelle è screpolata o irritata, e al tempo stesso blocca la crescita di funghi e batteri. Sono documentati gli effetti anche sulle lesioni causate da radiazioni, comprese quelle del sole».


Contiene vitamine e sali minerali

L’aloe contiene anche vitamina C, in abbondanza, betacarotene, aminoacidi essenziali, enzimi e minerali come ferro, calcio e magnesio ed elementi rari come il germanio.

«Gli ultimi studi dimostrano un’efficacia nel controllo del diabete: sarebbe dovuta alla presenza di zinco, manganese e vitamina B6», aggiunge Giordo. Qui ti spieghiamo come approfittare dei suoi benefici, sia coltivandola in casa sia con i prodotti che trovi in commercio.


Le ricette

Succo lassativo

Fai così - Incidi una foglia, ne uscirà un succo giallino e amaro. Prendine qualche goccia (1 cucchiaino) la sera prima di andare a letto. Aumenta la dose a 2 se non fa effetto.

Uso - Questo lattice è indicato per la stitichezza occasionale. Evitalo se soffri di infiammazioni intestinali, coliti o se sei incinta e allatti. Attenzione, si tratta di un rimedio potente, che può interferire con alcuni farmaci come diuretici e cortisonici. Non usarlo per più di 3 giorni.

In alternativa - In farmacia chiedi le capsule di estratto secco di aloe e prendine da 1 a 3, alla sera.


Marmellata detox

Fai così - Taglia alla base alcune foglie mature di aloe, per ottenerne circa 300 g. Lavale bene, togli le spine, riducile a tronchetti senza eliminare la buccia e mettile nel frullatore assieme a 5 g di miele vergine di acacia e 2 cucchiai di grappa o brandy per la conservazione. Tieni la marmellata in un vaso scuro, in frigorifero, e prendine 1 cucchiaio, un quarto d’ora prima dei 3 pasti principali.

Uso - Questa ricetta si rifà all’antica tradizione sudamericana ed è stata importata da un frate francescano, padre Romano Zago, che ne ha studiato gli effetti. Depura il fegato, risolve la stitichezza e potenzia le difese immunitarie. È una cura che puoi fare un paio di volte l’anno per disintossicarti e prevenire le malattie. Controindicata in gravidanza e allattamento.

In alternativa - Trovi la preparazione già pronta online (su aloe-arborescens.it). Per un effetto più soft trovi in farmacie ed erboristerie anche i drink.

Sono ottenuti con gel d’aloe diluito e una parte di succo dealoinato (cioè privo di componenti lassative), fluidificati con speciali processi produttivi: hanno un effetto più dolce sull’intestino. Preferisci i prodotti al 100 % aloe senza altre aggiunte (dolcificanti, succo di frutta ecc.). Dosi: 2 cucchiai prima dei 3 pasti principali.


Gel lenitivo

Fai così - Preleva un paio di foglie dalla base della pianta e con un coltello affilato elimina la punta e i bordi spinosi. Poi tagliale a metà per il lungo: troverai all’interno abbondante gel bianco trasparente. Con un cucchiaino asportalo delicatamente e mettilo in un vasetto (sul web ci sono diversi tutorial). In frigo dura quindici giorni.

Uso - Il gel d’aloe è ricco di sostanze mucillaginose antinfiammatorie che rinfrescano e favoriscono la guarigione delle lesioni. Inodore, insapore e trasparente può essere usato per trattare scottature e irritazioni della pelle.
Massaggialo una o più volte al giorno sulla zona arrossata. Spalmalo sulle gengive per le infiammazioni della bocca e nella zona vulvare per arrossamenti intimi. È indicato anche se hai le emorroidi infiammate: puoi formare con il gel delle supposte da tenere in freezer e mettere al bisogno. È ottimo per i rossori da sfregamento o sudore e per calmare le irritazioni da pannolino.

In alternativa - In farmacia, erboristeria e nella grande distribuzione trovi facilmente prodotti a base di gel d’aloe. Preferisci quelli che in etichetta riportano “gel al 98%”.


Pronto soccorso verde

Fai così - Come uso estemporaneo, puoi applicare localmente il gel che si trova nella parte interna della foglia. Ti basterà tagliare con un coltellino affilato un pezzetto di un paio di cm di foglia, aprirla e appoggiarla sulla parte da medicare, tenendola come impacco per il tempo che desideri.

Una curiosità - Le foglie non muoiono ma cicatrizzano da sole una volta spezzate.

Uso - Grazie alle proprietà antinfiammatorie, disinfettanti e cicatrizzanti l’aloe è utile per lenire le irritazioni causate da punture di insetti, scottature, ma anche per abrasioni e piccole ferite.

In alternativa - Puoi usare qualche goccia di un prodotto a base di gel.


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Articolo pubblicato sul n. 28 di Starbene in edicola dal 27/6/2017


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