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Che cos’è l’intelligenza positiva e come potenziarla

Serve a gestire ansia, incertezze, conflitti: scopri in che modo puoi accedere alle tue risorse interiori grazie all’intelligenza positiva

Foto: iStock



di Sonia Bertolini e Gerardo Antonelli

A ognuno di noi è capitato di vivere un periodo difficile: sembra che tutto ti crolli addosso. Il lavoro ti provoca ansia e ti mantiene in uno stato di continua incertezza. A casa non va meglio: quando sei sotto stress i problemi si amplificano, aumentando conflittualità con il partner e incomprensioni con i figli. E allora? Impara i segreti dell'intelligenza positiva. Ne parliamo con il dottor Terenzio Traisci, psicologo del lavoro, autore del libro Oscar bestsellers Mondadori Tutto il bene che mi voglio, TEDx speaker e formatore aziendale.


Che cos'è l'intelligenza positiva

«L'intelligenza positiva è la capacità di vedere la realtà in modo più ampio, da un altro punto di vista, oltre il problema, per trovare soluzioni e affrontarla con maggiore serenità, lucidità ed energia», dice lo psicologo. «Questo ti permette di gestire stress, umore, pensieri e comunicazione interpersonale, in modo da farti ascoltare, capire e apprezzare». Come si potenzia? «Prima di tutto sono necessari quei neurotrasmettitori (serotonina, dopamina, ossitocina) che permettono di percepire la realtà in modo diverso, vedere il lato positivo e di avere fiducia in se stessi», chiarisce l'esperto. «Questi messaggeri dei neuroni possono essere rilasciati nel cervello attraverso il movimento e il linguaggio positivo».


Il training giusto

Il dottor Terenzio Traisci ha anche messo a punto specifici esercizi, utili ad allenare l’intelligenza positiva. «Per stimolarne l'uso e quindi il rilascio dei neurotrasmettitori che lo permettono, si possono svolgere esercizi di respirazione diaframmatica e assumere una postura aperta ed eretta. Poi servono esercizi sul linguaggio positivo con se stessi, perché il dialogo interiore influenza il modo di vedere, percepire e reagire agli eventi. Se siamo abituati a dire "che giornataccia", "oggi va tutto storto" oppure "perché capitano tutte a me?", questo aumenterà il rilascio degli ormoni dello stress e ci farà focalizzare soltanto sul lato negativo, mettendoci sulle difensive. Infine, dopo aver modificato il modo di percepire e reagire al mondo esterno, cambiando le proprie condizioni psico-fisiche, si può passare agli esercizi sulla comunicazione verso l'esterno, per farsi ascoltare, capire, apprezzare e valere», conclude Traisci.

Se vuoi saperne di più 

Per approfondire questi e altri temi di psicologia e benessere psicofisico, Terenzio Traisci ha creato un portale dove si trovano video gratuiti, interviste, registrazioni di dirette Facebook, il filmato del suo intervento al TEDx (uno dei pochi italiani ad aver superato il milione di visualizzazioni) e alcuni video corsi in offerta.

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