di Marzia Nicolini
Chi soffre di disturbi d'ansia può faticare a giudicare gli stimoli che arrivano dalla realtà esterna e agire in maniera poco razionale ed esagerata. La causa è una ristrutturazione dei circuiti cerebrali responsabili dell'individuazione delle minacce, che li porta a generalizzare eccessivamente e catalogare quindi come "pericolo" ciò che di pericoloso non ha nulla. La dimostrazione del fenomeno è stata recentemente ottenuta da un gruppo di ricercatori del Weizmann Institute of Science, a Rehovot in Israele, e del Jerusalem Mental Health Center, che insieme hanno firmato un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Current Biology.
Una notizia che interessa un numero crescente di persone: secondo uno studio dello scorso anno condotto dalla Società italiana di psichiatria, sarebbero circa 17 milioni gli italiani con disturbi d’ansia, spesso a seguito di traumi o forte stress.
Per tutti questi individui ipersensibili, ecco alcune regole di buon senso che, se rispettate quotidianamente, possono attenuare gli stati ansiosi. Con la consulenza della psicologa e psicoterapeuta Serenella Ricci.
È utile crearsi dei rituali di comfort (la sera, per esempio, un'ora di lettura o un bagno caldo), tenersi leggeri nei pasti dopo le 20, abolire o limitare bevande stimolanti come caffeina e cioccolata e possibilmente anche il fumo, fare attività sportiva almeno 3 volte a settimana per scrollarsi di dosso tensioni e ansie, ritagliarsi un hobby e un'attività preferita nella quale rifugiarsi nei momenti di massima fatica mentale, concedersi il giusto riposo (7 ore a notte). Un'ora prima di coricarsi, meglio spegnere device elettronici e cellulare: spesso l'ansia deriva anche dalla moltitudine di informazioni che riceviamo durante le nostre giornate.
Non bisogna isolarsi: anche se uscire è uno sforzo, è opportuno farlo un paio di volte a settimana. Condividere momenti piacevoli con il partner, gli amici o la famiglia è importante.
Indicata nella cura dei disturbi ansiosi è anche la mindfulness: praticare (almeno) 30 minuti di meditazione al giorno ha effetti benefici e rilassa mente e corpo. Ad attestare i benefici di questa pratica è un altro studio, condotto dall'università inglese di Oxford. Meditare aiuterebbe a combattere ansia e depressione allo stesso livello dei tradizionali antidepressivi.
Anche la pet therapy offre un valido sostegno ai soggetti ansiosi, specie a quelli insonni: secondo una recente ricerca effettuata dal Mayo Clinic College of Medecine di Scottsdale (Stati Uniti), la compagnia notturna di un animale domestico aiuterebbe a dormire meglio. Cani e gatti sarebbero quindi i migliori compagni di sonno, contribuendo ad allontanare le paure che spesso con il buio sembrano diventare insormontabili.