Come fare una buona pulizia del viso per una pelle pura

Scegli con cura creme e sieri, ma non presti la stessa attenzione al detergente. Eppure è il primo alleato di bellezza per mantenere l’epidermide giovane, luminosa e sana. Ecco una guida per scegliere il cleanser viso secondo le tue esigenze



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di Ilaria Perrotta


Pulizia del viso: un piccolo passo per noi, un grande passo per la nostra pelle. Partiamo dalla base, allora, sottolineando l’importanza della detersione, che oltre a essere essenziale per la skincare routine, risulta anche un rituale piacevole. Sì perché i cosmetici di ultima generazione sono coccole dalle texture delicate, fresche e rinvigorenti che contrastano la sensazione della pelle che “tira” regalandole un aspetto sano, luminoso, meno “stropicciato” al risveglio e più riposato alla sera. Un investimento in giovinezza, insomma: il cleanser che fa per te è lì fuori che ti aspetta!


Niente viso “acqua e sapone”

Per sfoggiare un volto splendente, la pelle dev’essere prima di tutto pulita in profondità. Lo sanno bene star come Jennifer Lopez e Halle Berry, favolose over 50 che sostengono da tempo l’importanza di una buona detersione quotidiana, condividendola con i follower su Instagram. Nel loro caso il risultato è evidente e i benefit sono tantissimi.

«La pulizia della pelle effettuata con regolarità appena sveglie e prima di andare a dormire, utilizzando prodotti specifici secondo le proprie necessità, permette di eliminare le impurità, come sebo, polvere e particelle inquinanti. In questo modo viene contrastata la formazione di brufoli e punti neri, dovuti all’ostruzione dei pori. Inoltre, aiuta a prevenire la formazione di rughe e a stimolare il rinnovamento cellulare, regalando morbidezza e levigatezza. Oltre al fatto che favorisce l’idratazione della pelle e la sua ossigenazione» spiega il dottor Andrea Giuseppe Di Stefano, dermatologo.


Scegli in base alle tue esigenze

«Non ha senso applicare creme e sieri costosi, sperando in un miracoloso ringiovanimento, se la pelle non è prima ben detersa. Ma, più che scegliere un cosmetico in base all’età, sarebbe meglio considerare il tipo di pelle: grassa, mista, secca o sensibile» afferma la cosmetologa Marilisa Franchini, nota in Rete come Beautycologa. Importante è la texture dei prodotti, oltre alla formulazione.

«Un detergente oleoso è sempre l’opzione migliore per chi ha la cute sensibile o con problematiche, poiché è delicato. In presenza di pelle grassa e mista meglio cleanser schiumogeni in gel o mousse meno aggressivi (vade retro la convinzione di dover pulire a fondo queste particolari tipologie cutanee: se la pelle a fine detersione tira troppo significa che abbiamo rimosso buona parte del film idrolipidico che la protegge). Chi ha la pelle secca dovrebbe puntare, invece, su cosmetici oleosi dall’azione restitutiva che rispettano di più la barriera idrolipidica poiché forniscono alla pelle la componente lipidica rimossa con la detersione».

E che dire delle acque micellari, oggi molto apprezzate? Consentono di detergere e struccare in pochissimi minuti, e sono la soluzione “all over” adatta alle più giovani perché riuniscono in una sola lozione anche la funzione rinfrescante del tonico.


Le due fasi della beauty routine

Tra le regole d’oro della detersione viso c’è in assoluto quella di rimuovere sempre il make-up la sera in modo da evitare che i pori restino occlusi. «Per struccarsi la soluzione adatta è la famosa doppia detersione, pulizia in due step che prevede, prima, un prodotto oleoso, in questo caso da démaquillage, che elimina il trucco, seguito da uno schiumogeno che aiuta a rimuovere lo sporco rimasto. La double cleansing si modula anche secondo le esigenze, magari utilizzando due detergenti oleosi (in inverno e se si ha una pelle secca), o due schiumogeni (in estate e con una pelle particolarmente grassa). Non è necessario replicarla al mattino, così si ottiene una soluzione fast prima di andare al lavoro o a scuola», specifica l’esperta.

Dunque, una soluzione perfetta per chi, appena sveglia, ha poco tempo. Ricordiamo che la pulizia del mattino (da fare con acqua tiepida, non calda) viene effettuata principalmente per lavare dal viso i prodotti utilizzati durante la skincare serale (siero, crema, contorno occhi) e non è meno importante per preparare la pelle ad affrontare una nuova sessione make-up e una lunga giornata.


Le nuove formule “ultra”

Per chi è più esigente, esistono detergenti che contengono attivi idratanti, come il pantenolo, che restano sulla pelle anche dopo il risciacquo, o che contengono, tra gli ingredienti, acidi esfolianti che possono rappresentare una buona strategia per chi non li tollera bene troppo a lungo sulla pelle ma che necessita di rimuovere le cellule morte e dare luminosità all’incarnato.

Importante considerare anche che «la detersione della pelle quotidiana andrebbe associata, ogni tanto, a una pulizia professionale perché, nel tempo, particelle di trucco, olio e inquinamento possono accumularsi sul viso. Inoltre, una visita professionale è utile per scegliere prodotti che possono migliorare le condizioni del tipo di pelle. Una buona regola è anche farsi visitare dal dermatologo almeno una volta l’anno se notiamo cambiamenti epidermici improvvisi», conclude il dott. Di Stefano.


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