Sopracciglia: la tendenza beauty è il tratto morbido

Il ritorno in passerella delle ultraslim va preso a piccole dosi. Per la nostra make up artist, sulle arcate vince un’altra vocazione: il ritocco leggero, lontano dagli eccessi



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di Beatrice Serra


Sopracciglia e moda, è una curva da affrontare con tutta calma.Perché, dopo, è difficile tornare indietro. Quest’anno, poi, più che mai con il revival delle “skinny brow”, quelle arcate ultraslim che provengono direttamente dai primi anni Duemila e che avevano come portabandiera le top dell’epoca, Naomi Campbell, Kate Moss, Claudia Schiffer. Certo, anche ora le dive delle sfilate Belle Hadid, Lila Grace Moss, Adwoa Aboah, Iris Law non si sono sottratte al dettaglio fashion, e le loro sopracciglia sono diventate sottilissime. Ma per noi può essere la scelta giusta, dopo che da anni ci siamo convertite alle sopracciglia spesse, se non bold? Abbiamo girato la domanda a chi di beauty&trend, s'intende: Elisabetta Dall’Olio, Official Make Up Artist per il brand Revlon.


Elisabetta, conto alla rovescia per l’assottigliamento a tutti i costi?

In realtà, il filone delle skinny brow è stato abbracciato dalle giovanissime, di sicuro non è un must per tutte come vent'anni fa. Questa stagione, ancora una volta, premia invece le sopracciglia con archi morbidi e spessi. Magari non foltissime come Cara Delevingne, però presenti, in modo da arricchire e intensificare lo sguardo.


Cioè? Come si fa in pratica?

Il look è molto personalizzato, perché il sopracciglio tiene conto delle proporzioni (occhi, fronte, naso) di ciascun viso, e in questi calcoli la consulenza di un brow stylist è giustamente importante. Però, qualche indicazione di massima la possiamo osare: chi ha occhi piccoli e fronte bassa può stare bene con sopracciglia più fini; per una fronte alta e lo spazio palpebrale grande, meglio sopracciglia spesse, che danno forza all’occhio.

La forma? Adesso si tende a farla leggermente arcuata senza eccessi né di morbidezza né di spigolosità, imitando il disegno di Penelope Cruz che, a mio avviso, è impeccabile. Questo perché le linee tondeggianti danno uno sguardo da clown triste, quelle appuntite un’aria rigida e severa. Idem per i colori: lo stile beauty contemporaneo ci vuole naturali, con una cornice intorno agli occhi dello stesso colore della radice dei capelli, per un insieme di equilibrio cromatico. Sullo stile, per esempio, di Martina Colombari, che in testa e sullo sguardo è sempre biondo scuro.


Come si mantengono belle, dando un’immagine ordinata?

Le sopracciglia hanno una peluria molto dispettosa, e spesso crescono in modo disordinato e discontinuo. Però, evitiamo di togliere i peletti a caso, perché poi farle ricrescere bene non è facile! Il mio consiglio è questo: prima di prendere in mano le pinzette, disegniamo con la matita (o facciamoci disegnare dall’estetista) la forma ideale, controlliamo (nello specchio, da lontano) che siano simmetriche e, con il disegno a ridosso, togliamo solo i peli al di fuori dell’arcata sopracciliare. Anche solo uno in più o in meno può fare la differenza in termini di infoltimento.


Basta così?

Se una donna ha sopracciglia folte, a parte togliere i peli di troppo, per avere un aspetto ordinato e curato basta pettinarle con un pennello a scovolino verso l’alto fino al punto più arcuato, verso il basso nella coda; quindi, si fissano con un gel o un mascara trasparente, e si è a posto tutto il giorno. Se invece ci sono dei buchi qua e là, si prende una matita per sopracciglia – l’ideale è sottile – del nostro stesso colore naturale (meglio i marroni freddi che caldi) o un tono in meno per un effetto più morbido, e si fanno leggeri tratteggi lungo l’arcata sopracciliare. Quindi, si sfuma il tratto sopracciliare con lo scovolino per evitare accumuli di colore, antiestetici. Anche qui ci vuole il fissaggio finale.


Il trucco, però, non sempre riesce bene...

Per calibrare meglio l’insieme, le sopracciglia vanno truccate prima degli occhi. E con un maquillage graduato, nel senso che è meglio toccare pochissimo con la matita la parte iniziale delle sopracciglia (quella vicina al naso) e invece calcare un po’ di più da metà in giù. Se facciamo il contrario, gli occhi si ravvicinano troppo, soprattutto se scuri. Al posto della matita, comunque, si può usare anche un ombretto in polvere (o in crema) per le sopracciglia: è più facile da sfumare ma dura meno. Mentre con un velo di correttore (un velo, non di più) o una punta di illuminante leggermente perlato si coprono bene i peletti che spuntano e “inquinano” l’arcata: rifrangono una luce mimetizzante, evitando così di massacrarci per strappare il pelo appena spuntato.


E per favorire la ricrescita?

Capita, soprattutto dopo anni di esagerazione con la pinzetta, che i bulbi piliferi delle sopracciglia s’addormentino e smettano di lavorare. Per cercare di rinfortirle, ci sono prodotti specifici (sieri o mascara speciali) che, grazie al loro contenuto di peptidi e vitamine, stimolano la circolazione e rinforzano i bulbi piliferi. Fanno effetto, dando sopracciglia più folte, se vengono messi veramente tutti i giorni, per diversi mesi di seguito.


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