di Beatrice Serra
Cambiano le condizioni atmosferiche e cambiano anche le necessità della pelle che, nell'inverno 2023, se ne sta "al fresco" anche in casa. Per il piano emergenza gas emesso dal Governo, infatti, il riscaldamento standard delle abitazioni invernali dovrebbe aggirarsi sui 19°C, al di sotto di quei 22-23°C a cui ci eravamo abituati nel corso degli anni.
«Tutto sommato, però, la pelle ringrazia», dice la dermatologa e medico estetico Ines Mordente, con studio a Milano, Roma e Napoli. «Con i termosifoni più bassi, si sporca e "tira" di meno. In questo periodo, infatti, il nemico da combattere è la disidratazione, poiché la cute è soggetta a una maggiore perdita transepidermica (attraverso la barriera cutanea) d'acqua per colpa delle temperature rigide esterne e per una minore produzione di lipidi. Ragion per cui si secca velocemente senza riuscire a idratarsi in maniera adeguata. In più, fa i conti con gli choc termici tipici dell'inverno: passando da un ambiente freddo a uno che ha comunque una temperatura di parecchi gradi più alta, diventa facilmente rossa e sensibile. E quell'arrossamento alle guance è un segno cardinale di infiammazione».
Tutti i tipi di pelle vanno idratati
Il must della skincare invernale è dunque aumentare la quota d'idratazione. «Vale un po' per tutti i tipi di pelle», puntualizza l'esperta. «Quella secca, sensibile o matura ne vuole in percentuali doppie rispetto all'estate ma anche chi ha un'epidermide grassa e, magari sta facendo una cura contro l'acne, deve prevedere una leggera idratazione. Spesso, però, il beauty case invernale viene riempito di oli o burri, nella convinzione che con questi cosmetici a base di grassi la pelle riceva il massimo del confort», riprende la dottoressa Mordente.
«In realtà questi prodotti rimangono in superficie, e addio idratazione. Ci vogliono, invece, cosmetici che, grazi ai loro principi attivi, vengano assorbiti velocemente e profondamente».
Per detergere, scegli il latte o un'emulsione oleosa
Gli attivi dell'inverno in bellezza sono pochi, ma essenziali per rafforzare la barriera cutanea e proteggerla dall'aggressione degli agenti atmosferici. «La cosa importante è spalmarli su tutta la beauty routine giornaliera», continua la dermatologa, a cominciare dalla detersione.
«Un detergente invernale valido, mattina e sera, per le pelli secche, sensibili o mature è sempre il latte che, con la sua texture vellutata, ha un'azione emolliente sulla pelle. Per chi preferisce il contatto con l'acqua, va bene anche un'emulsione a base oleosa, che permette di ripristinare il film lipidico. Mentre l'acqua micellare la riserverei solo alle pelli grasse o acneiche. Dopo, ci vuole il tonico, e un ottimo potere idratante è svolto da qualche spruzzo di acqua cellulare o termale, quest'ultima ricca anche di sali minerali».
Cerca formule con acido ialuronico e ceramidi
«Quando si passa alla skincare vera e propria, le creme viso invernali più efficaci contengono acido ialuronico, ceramidi e vitamina E: tutti attivi che penetrano bene negli spazi intercellulari e "irrobustiscono" la pelle, formando uno strato protettivo che aiuta a prevenire la perdita di idratazione, nonché i danni causati dai fattori di stress ambientale», dice la dottoressa Mordente.
«Per le giovani, un soin (crema o emulsione) da giorno è sufficiente ma dai 40 anni in su occorre associarvi un siero con gli stessi attivi. Di sera, la cura del viso diventa più corposa, nutriente e riparativa: la crema notte ideale si arricchisce anche di glicerolo (migliora l'elasticità cutanea), di pantenolo (favorisce la formazione di nuove cellule e attenua gli arrossamenti), di niacinamide (rinforza la barriera cutanea e riduce la perdita d'acqua, oltre ad avere un'azione antimacchia) e di vitamine C ed E, antiossidanti naturali. Occhio, infine, alle zone delicate. Il freddo invernale "picchia duro" sul contorno occhi, che si può difendere solo se si applica tanto acido ialuronico. Stessa cura per le labbra: il loro baluardo è un balsamo nutriente a base di ceramidi.
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