Come cancellare macchie e imperfezioni della pelle

Innocue per la salute, esteticamente non offrono certo un bello spettacolo. Abbiamo chiesto al nostro dermatologo quali sono quelle più comuni e come eliminarle



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Non si va dal dermatologo soltanto per tenere sotto controllo i nei e prevenire, così, eventuali problemi seri. Ci sono macchie e imperfezioni della pelle che non destano grandi preoccupazioni ma, allo stesso tempo, risultano fastidiose sotto il punto di vista estetico. Ed ecco che l’aiuto “dell’amico per la pelle” per eccellenza torna fondamentale, per eliminarle e tornare a sfoggiare un incarnato luminoso e uniforme. Perché le soluzioni ci sono.

A proporle è il dottor Giovanni Chiarelli, specialista in dermatologia all’Ospedale San Raffaele di Milano, che tiene a precisare: «Si tratta di lesioni benigne che rappresentano solo un problema estetico, quindi non sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale».


Dottor Chiarelli, qual è il problema più frequente?

Le cheratosi seborroiche. Si tratta della formazione di nuovo tessuto di tipo verrucoso, che va dal colore marrone chiaro a quello scuro. Possono presentarsi ovunque, ma compaiono in modo particolare su viso, tronco e, nelle donne, sotto le mammelle, nelle zone in cui il reggiseno sfrega con la pelle. Sono ereditarie, ma è possibile possibile eliminarle in diversi modi.


Come?

Le soluzioni sono crioterapia, diatermocoagulazione o l’utilizzo del laser CO2. Nel primo caso le verruche vengono congelate tramite una bomboletta che spruzza azoto liquido; sulla lesione, nei giorni a venire, si forma una sorta di bolla, proprio come se fosse una scottatura, che poi si sgonfia. E la cheratosi, dopo 2-3 settimane, si stacca. Tramite la diatermoregolazione, invece, il dermatologo “brucia” le chiazze per poi rimuoverle subito, con una pinzetta. Allo stesso modo funziona il laser, che agisce vaporizzandole. Quindi, si possono applicare delle creme antisettiche per una settimana, in modo da evitare di far infettare le lesioni.


I tempi?

Dipende da quante cheratosi sono presenti. Se il numero delle lesioni è limitato, per esempio 8-10, basta soltanto una seduta. Se invece risultano più numerose, ne servono 2 o 3. Per diatermocoagulazione e crioterapia i prezzi variano da 100 a 150 € a seduta, mentre il laser costa almeno dalle 300 alle 400 € per ogni sessione.


Il risultato è definitivo?

Non sempre, poiché le cheratosi seborroiche possono ripresentarsi, anche di dimensioni più piccole. In questi casi è sufficiente un trattamento di ritocco che, in generale, dura abbastanza poco: circa 15 minuti.


E le cicatrici da acne?

Anche loro, con l’esposizione solare, possono provocare la comparsa di macchie sulla pelle. Ecco perché noi dermatologi consigliamo sempre ai pazienti l’uso di un solare specifico per pelli acneiche che abbia un fattore di protezione 50, da applicare durante l’estate. In caso contrario, infatti, proprio dove c’è il “segno”, potrebbero rimanere delle chiazze di colore rosso tendente al marroncino, la cui tinta, però, dipende comunque da quanto sole viene preso dopo aver sviluppato le lesioni acneiche.


Come si affronta il problema?

Una prima soluzione prevede l’utilizzo di creme schiarenti che contengono sostanze depigmentanti come arbutina e acido cogico per esempio, anche se il loro effetto è limitato. Il costo è quello relativo ai prodotti, 30-50 €. In alternativa, si può intervenire con un peeling schiarente, che agisce sia in profondità sia in superficie, andando a esfoliare la pelle. Grazie all’impiego di particolari sostanze, distrugge anche il pigmento depositatosi nel derma (lo strato più profondo della cute), “scolorendo” la macchia. Basta una seduta, che dura all’incirca una decina di minuti e il costo è di circa 200 €. Infine c’è il laser Q-Switched, che agisce in modo specifico sulla melanina, distrugge i pigmenti dei tessuti e schiarisce la chiazza. Anche in questo caso potrebbe bastare una sola seduta, ma se la macchia è particolarmente spessa oppure molto profonda, diventano necessarie altre due o tre sessioni di ritocco. Per i costi, in questo caso, si parte da 500 €.


Qualche raccomandazione in particolare?

Occorre tenere a mente che sia dopo il peeling, sia in seguito al laser, bisogna utilizzare quotidianamente e per tutta la vita una crema con fattore di protezione che sia almeno 50, altrimenti le macchie potrebbero tornare facilmente.


Comune, soprattutto nelle donne, è anche il melasma…

Si tratta di un problema più specifico. Sono macchie che compaiono durante la gravidanza (melasma gravidico) oppure quando si assume la pillola anticoncenzionale o si segue la terapia ormonale sostitutiva. Nel momento in cui ci si espone al sole, infatti, gli ormoni agiscono a livello del derma (lo strato più profondo della cute), generando delle antiestetiche chiazze marroni che, spesso, si manifestano anche sulla parte superiore del labbro, simili a dei “baffetti”. Talvolta, però, possono essere dovute al fotoinvecchiamento.


Si può prevenire?

Sì, utilizzando creme con un fattore di protezione solare 50 oppure 100. Poi, per intervenire, si applicano prodotti specifici schiarenti con vitamina C e arbutina, oppure si può ricorrere al laser Q-Switched. L’ultima novità in questo campo è il Picolaser (che agisce con grande velocità, nel giro di picosecondi).


E per quei piccoli noduletti di colore rosso, che cosa fare?

Sono gli angiomi rubino: simili a dei pallini, vengono fuori per ereditarietà, compaiono dappertutto e prendono il nome dal fatto che il loro colore rosso ricorda quello di queste pietre preziose. È possibile eliminarli sia con la diatermoregolazione sia con il laser. Nel primo caso si spende molto meno, da 250 e 300 € a seduta, mentre nel secondo si arriva a spendere anche da 350 euro a trattamento, il cui numero varia in base al numero di lesioni. Se il busto è pieno di angiomi rubino, per esempio, saranno necessarie due o tre sessioni. Altrimenti, se sono una decina, ne basta soltanto una.


Come eliminare le chiazze giallastre dovute al colesterolo?

In effetti nelle persone che presentano livelli di colesterolo alto, quest’ultimo può depositarsi negli strati più sottili della pelle delle palpebre e provocare i cosiddetti xantelasmi, delle chiazze giallastre. Si tratta, in ogni caso, di lesioni benigne che possono essere eliminate con il laser CO2 (può bastare una sola seduta). Ma è anche possibile intervenire chirurgicamente, in anestesia locale, asportando la parte interessata. Quindi, si applicano dei punti di sutura che vengono rimossi dopo sette giorni circa e, tempo poche settimane, le cicatrici non saranno più visibili. Attenzione però, perché sono in grado di ripresentarsi dopo mesi dal trattamento. Il costo del laser varia da 300 a 400 €, mentre l’intervento chirurgico va da 500 a 700 €.


Occhio al melanoma

Desiderare di liberarsi da macchie e inestetismi della pelle che infastidiscono a livello estetico è lecito, ma attenzione a non trascurare problemi importanti, come il melanoma: «Si tratta del tumore della pelle maggiormente pericoloso ed è più facile che compaia all’improvviso, non che derivi dalla trasformazione di un neo», avverte il dottor Giovanni Chiarelli. «Bisogna fissare visite frequenti dal dermatologo, a seconda di quanti nei si hanno. Se sono pochi ne basta una all’anno, mentre nel caso fossero atipici (con un aspetto insolito e dimensioni leggermente più grandi, di colore differente, forma piatta o irregolare) e diffusi, ogni sei mesi».

In caso di melanoma che fare? «Occorre subito intervenire chirurgicamente e sottoporlo all’esame istologico. Se la diagnosi del problema è confermata, si procede all’“allargamento” della lesione, cioè viene asportata un’ulteriore porzione di pelle sana intorno alla cicatrice (la radicalizzazione). Se il melanoma è sottile, la terapia finisce qui. Altrimenti, l’esperto procede all’asportazione del “linfonodo sentinella” (quello più vicino al melanoma), seguita dalla terapia adiuvante o di tipo biologico», conclude Chiarelli.


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