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Macchie cutanee, come prevenirle e cosa fare

Limitarle è possibile, soprattutto in vista dell’estate. Per mandarle via invece, bisogna agire in autunno. Ecco tutte le dritte e i trattamenti più nuovi per combattere le macchie cutanee

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di Francesca Morelli


Macchie solari, lentigo senili, efelidi: nel 90% dei casi sono dovute a un accumulo di melanina, la sostanza che colora la pelle quando è esposta al sole, compaiono sul collo, zigomi, naso, fronte, mento, decolté e anche sulle mani.

Prevenire la loro comparsa con comportamenti corretti in vista dell’estate e poi, eventualmente cancellarle in autunno, è possibile con 3 tecniche all’avanguardia.


PERCHE' SI FORMANO

«Le macchie cutanee – spiega il professor Leonardo Celleno, dermatologo e cosmetologo dell'Università Cattolica di Roma – generalmente rappresentano ‘solo’ un problema estetico, senza rischi per la salute, sebbene il consiglio resti sempre quello di tenerle d’occhio sottoponendosi a visite dermatologiche periodiche».

Considerate un problema dell’età che avanza, possono comparire anche sulla pelle delle giovanissime, già intorno ai 20 anni, per la complicità di alcuni fattori. «Il responsabile delle macchie scure, contrariamente a quanto si pensi – aggiunge il professore - non è soltanto il sole.

Fanno la loro parte anche alcuni prodotti di cosmesi, principalmente profumi o creme che possono contenere componenti reattive al sole; alcuni farmaci, tra cui la pillola anticoncezionale, gli antibiotici e gli anti-infiammatori, tutti ‘fotosensibilizzanti’ sotto gli effetti dei raggi solari e causa della possibile comparsa di macchie scure sulla pelle.

Infine anche gli ormoni, soprattutto in gravidanza, possono favorire l’insorgenza del cloasma gravidico, una eccessiva pigmentazione della pelle che colora il viso come una maschera con macchie brune localizzate prevalentemente sulla fronte, naso, labbra e zigomi, cioè nelle aree più sensibili e maggiormente esposte al sole».


COSA FARE PER PREVENIRE

Non importa se passerai le vacanze in città, al mare o in montagna, perché la regola per proteggere la pelle dall’insorgenza delle macchie scure è sempre la stessa: fare prevenzione. Scegliendo innanzitutto i prodotti giusti. «In estate – raccomanda Celleno - è bene utilizzare trucchi che siano adatti al sole e creme solari con filtri funzionali alla propria tipologia di pelle, comunque sempre con un fattore di protezione solare (SPF) non inferiore a 30, cui deve seguire, dopo una accurata pulizia, un ‘trattamento’ con una crema idratante che riequilibri in profondità il pH della pelle».

Spesso il sole, che è anche responsabile della comparsa delle macchie, riesce a nasconderle sotto l'abbronzatura. Ma è un ‘inganno’ temporaneo, perché la macchia mimetizzata dal colorito bruno della pelle, ricompare non appena questa sbianca. Allora che fare? Cancellarle, ma tassativamente topo i mesi caldi e estivi in cui c’è più luce e sole, è possibile, ricorrendo ad alcune tra le più moderne tecniche ‘esfolianti’.


  • Creme schiarenti o lozioni specifiche depigmentanti: sono il rimedio più ‘leggero’ che va comunque consigliato dal dermatologo per eliminare macchie di piccole dimensioni o in sedi più visibili. «Di norma - precisa il professore - si applicano sulla sede interessata al mattino e alla sera. Vanno utilizzate per periodi piuttosto prolungati, poiché la concentrazione di sostanze schiarenti ammessa in cosmesi è piuttosto blanda, dunque gli effetti si vedono nel tempo».


  • I laser: sono la metodica più frequentemente utilizzata per l’eliminazione delle macchie scure di media grandezza e, a seconda della tipologia, possono lavorare in modalità continua che pulsata. «Quelli di ultima generazione – fa sapere Celleno - sono i Laser Q-switched che in grado di emettere impulsi ad alta frequenza in tempi brevissimi, eliminando in questo modo il problema estetico senza danneggiare i tessuti che circondano la macchia scura. Il laser agisce secondo quella che noi dermatologi chiamiamo “fototremolisi selettiva”: frammentano il pigmento, che è stato causa della macchia, il quale viene poi rimosso nei giorni successivi dai macrofagi, cioè dalle cellule presenti nel derma, in maniera del tutto naturale e senza danni per la pelle». A seconda della grandezza della lesione possono richiedere una o più sedute di trattamento, che non sono rimborsate dal sistema sanitario nazionale ma a totale carico della persona.


  • I trattamenti di peeling esfolianti: possono essere usati da soli o in associazione ai laser. Utilizzano specifiche sostanze (chimiche) in grado di favorire, secondo le necessità, sia l’esfoliazione della pelle sia un effetto stimolante sul ripristino delle cellule del derma. «Le formulazioni più innovative – conclude Celleno – contengono sia acidi salicidico e piruvico o mandelico che svolgono una azione esfoliante sia principi attivi come retinolo, antiossidanti e antinfiammatori vegetali in grado di ‘attivare’ una rigenerazione della cute, senza effetti collaterali per i tessuti circostanti». Il trattamento esfoliante e di peeling va rimandato a dopo l’estate: sono infatti controindicati in caso di esposizione al sole perché fotosensibili.


Il post trattamento: fondamentale, dopo qualunque terapia per la cancellazione delle macchie scure, è l’applicazione di prodotti contenenti sostanze che inibiscono la formazione di melanina e ad alta concentrazione di antiossidanti, vitamine, isoflavonoidi, retinolo che, grazie all’utilizzo di nanotecnologie, sono a lento rilascio con benedici effetti terapeutici e anti-aging.


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