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Termogenici: a che cosa servono, come funzionano e perché fanno dimagrire

Si tratta di sostanze vegetali che aiutano a bruciare i grassi trasformandoli in calore. Per alcune prsone, però sono controindicati. Scopri tutto qui

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I termogenici possono offrirti un aiuto per dimagrire. Si tratta, infatti, di bruciagrassi green, 100% naturali, che abbinati a una dieta ipocalorica permettono di ritrovare la linea più velocemente.

«Vengono definiti così gli estratti vegetali che attivano una proteina, chiamata termogenina, che svolge un compito: utilizzare i grassi di deposito accumulati nel fegato e nel tessuto adiposo per produrre calore», spiega il dottor Salvatore Bardaro, docente di medicina integrata all’università di Siena e Pavia.

«I più usati sono il caffè verde, il tè verde e l’arancio amaro, reperibili negli integratori venduti in farmacia e in erboristeria. Funzionano? Sì, ma racchiudendo un pool di sostanze eccitanti (le stesse che “risvegliano” il metabolismo), sono controindicati a chi soffre di ipertensione, tachicardia, insonnia e nervosismo, nonché durante la gravidanza e l’allattamento».

Scopri qui sotto le loro proprietà.

Caffè verde

È il chicco del caffè non ancora tostato, utile per combattere il sovrappeso e tenere bassa la glicemia, contrastando l’insorgenza del diabete. «Merito di un pool di composti fenolici, tra cui spicca l’acido clorogenico che oltre ad avere proprietà termogeniche riduce l’assimilazione degli zuccheri a livello intestinale», spiega Salvatore Bardaro. «Inoltre, impedisce la formazione di nuove cellule adipose. La dose consigliata è una compressa da 250 mg titolata al 45% in acico clorogenico mezz’ora prima dei pasti principali».

Arancio amaro

È una varietà di agrume (Citrus aurantium) utilizzata nella medicina cinese. L’effetto sul peso è esercitato da sostanze vegetali chiamate catecolamine, che vantano una spiccata azione termogenica. «La più importante è la sinefrina che imprime un’accelerazione al metabolismo, inducendolo a bruciare i depositi di grasso sotto forma di calore», prosegue Bardaro. «Inoltre, smorza l’appetito e, stimola la digestione. Una compressa da 200 mg di estratto secco titolato almeno al 6% in sinefrina, prima dei pasti».

Il tè verde

È la bevanda più ricca di antiossidanti. Contiene l’epigallocatechina 3-gallato, che vanta anche un’azione antimutagena (in pratica, protegge il Dna cellulare da pericolose mutazioni). «Inoltre, grazie alla spinta termogenica impressa dalle metilxantine (caffeina, teofillina e teobromina), abbassa colesterolo e trigliceridi, alza
il metabolismo e favorisce la lipolisi, cioè la mobilizzazione
e la combustione dei grassi. Sorseggiato durante la giornata, il thé verde biologico riduce l’appetito, esercitando anche un blando effetto diuretico», precisa Bardaro.


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Articolo pubblicato sul n. 20 di Starbene in edicola dal 1° maggio 2018



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