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Rughe sul collo da smartphone: come rimediare

Telefonini e computer non stanno cambiando solo la nostra quotidianità, ma persino il nostro corpo. A farne le spese è soprattutto un punto focale della femminilità e della sensualità

Foto: iStock



Centocinquanta volte al giorno. È questa la frequenza con cui, secondo i dermatologi della London Clinic, abbassiamo la testa per guardare lo smartphone. La conseguenza? La sindrome del tech neck, ossia la comparsa di rughe precoci sul collo. E a soffrirne, come hanno rilevato i ricercatori, sono soprattutto le donne tra i 18 e i 39 anni.

«Il collo e il profilo del mento sono sempre più al centro delle cure estetiche. Nell’epoca dei selfie ogni difetto di questa zona viene messo in risalto e ci si rivolge al medico per eliminarlo. E le richieste arrivano da pazienti sempre più giovani, che vedono il loro collo rugoso e poco tonico prima del tempo», conferma Paola Gasparetto, medico estetico a Padova.

Come rimediare? Gli step da seguire sono diversi, dalla beauty routine ai ritocchini soft. Ma per prima cosa, bisogna fare attenzione alla postura.


Occhio alle posizioni sbagliate

Greta Garbo si faceva fotografare sempre con il mento sollevato e il collo allungato. Non era solo una posa altezzosa: era un trucco per far sparire le collane di Venere. Queste pieghe, che tutti noi abbiamo, sono dovute alla postura e ai movimenti del collo e con il tempo si accentuano sempre di più. Se evitare le loro comparsa è impossibile, si può però fare in modo che non peggiorino con posizioni errate.

A partire da quando guardiamo il cellulare. Tieni conto che la giusta distanza fra telefono e viso è quella che ottieni piegando il braccio di circa 45°, con la mano che impugna l’apparecchio poco al di sotto del livello della spalla. E togliti la cattiva abitudine di parlare al telefono sostenendolo tra la spalla e l’orecchio: la pelle si increspa lateralmente e la strada per le rughe è spianata.

Altri consigli: il monitor del computer deve essere a 20 cm di altezza rispetto alla scrivania per evitare di piegare la testa quando lavori. Infine controlla l’altezza del cuscino su cui dormi: non dovrebbe superare i 10 cm per non costringere il collo a stare piegato per molte ore.


Mai un giorno senza cure

Il secondo passo è lo skincare quotidiano. Facci caso: spesso, al momento della detersione, ti concentri sul viso e il collo resta un po’ in secondo piano. Errore da matita blu, perché è indispensabile togliere ogni residuo di make up e ogni impurità. «Tieni però conto che la pelle in questa zona è molto delicata e sottile e non va mai strofinata», spiega la dottoressa Gasparetto.

«Scegli un latte detergente passandolo con un dischetto di cotone, oppure un prodotto in crema a risciacquo, e poi picchietta la zona con un tonico non alcolico».

Se il collo non è particolarmente segnato o sei ancora molto giovane, è sufficiente applicare mattina e sera la stessa crema idratante che usi per il viso: quella da giorno deve avere i filtri Uv, per proteggere la pelle dal foto-invecchiamento. Ma quando cominciano ad apparire increspature e primi cedimenti, ci vuole un trattamento intensivo, magari con prodotti specifici per il collo, dalle formule che tengono conto della particolare delicatezza di questa zona.

«Inizia con uno scrub molto soft, con granuli fini, da fare una volta alla settimana. Subito dopo, applica una maschera idratante, con sostanze antiossidanti», consiglia l’esperta. Tutti i giorni le cure devono essere mirate: al mattino si può usare un siero per il collo dalle proprietà elasticizzanti, per esempio a base di acido boswelico e, subito dopo, una crema idratante con acido ialuronico.

La sera si prosegue la beauty routine con soluzioni cosmetiche di ultima generazione, che assomigliano sempre più ai trattamenti di medicina estetica: sono quasi tutte a base di peptidi, sostanze che a seconda della loro composizione, svolgono funzioni diverse, per esempio ridensificante o liftante. Massaggia il cosmetico per almeno un minuto con un movimento anti gravità, facendo scorrere i palmi delle mani dalle clavicole verso il mento. E non dimenticare la zona sotto la nuca: le rughe si formano anche dietro.


Considera il ritocchino

Per rinfrescare il collo il bisturi non è necessario. «Servono trattamenti che agiscano sulle fibre di collagene e stimolino la produzione di nuove fibre elastiche, come la radiofrequenza», spiega l’esperta. «La vera novità è che gli impulsi oggi possono arrivare fino al muscolo, effettuando una specie di ginnastica passiva che rinforza la struttura sottostante e limita i cedimenti».

I risultati si ottengono nel giro di un mese circa, dopo 4-5 sedute (da circa 80 € l’una), da fare una volta alla settimana, mentre come mantenimento servirà una seduta al mese. In associazione alla radiofrequenza si può programmare un ciclo di biorivitalizzazione, iniettando in profondità un cocktail di sostanze rigeneranti come vitamine, amminoacidi, acido ialuronico (da 80 € circa).

Un effetto simile si ottiene con i fili in Pdo, un materiale riassorbibile: vengono infilati sotto cute creando un reticolo di sostegno. Il loro impianto, per effetto del microtrauma che si crea, stimola la pelle a produrre nuovo collagene: gli effetti si notano dopo 3 settimane e perdurano per 6-8 mesi (il costo: 30 € l’uno).

Se i cedimenti sono accentuati, si possono usare dei fili di trazione (da 100 a 300 € l’uno): a differenza dei primi, la loro superficie non è liscia ma intervallata da piccoli coni che si ancorano alla pelle e la tendono nella direzione voluta.



La ginnastica per rassodare

I muscoli a rischio cedimento sono quelli che sostengono le fasce laterali del collo, e il platisma, che definisce il profilo del mento. Mantenerli tonici con la ginnastica facciale può dare una mano a mantenere giovane il collo.

Ecco qualche semplice esercizio, da fare almeno una volta al giorno.

  • Doppio mento

Per rinforzare il platisma e prevenire il doppio mento, abbandona la testa all’indietro e spalanca la bocca. Quindi, chiudila e riaprila venti volte. Un altro esercizio è spingere la lingua con forza contro il palato: in questo modo si contrae efficacemente il muscolo sotto il mento.

  • Fasce laterali


Per tonificare i muscoli, si possono pronunciare più volte le lettere X e O, alternandole, e cercando di esagerare i movimenti della bocca. Quando ti corichi, puoi effettuare questo esercizio: da sdraiata alza lentamente la testa di qualche centimetro, poi riabbassala, per 25 volte. Allo stesso modo, ruota la testa a destra e a sinistra senza mai appoggiarla.



SCELTI DA STARBENE

Il detergente rimpolpante

Con tensioativi a base di aminoacidi, una miscela di ceramidi e glicerina, non altera l’equilibrio idrolipidico della pelle.

Replenishing Cleanser di Skinceuticals, 35 €, 150 ml, in farmacia.

La maschera 3 in 1

Con collageni e ribosio, puoi metterla come trattamento giorno-notte o come maschera da applicare con il pennello.

Soin Collagéne 3 en 1 di Resultime, 52,90 €, 50 ml, in farmacia.

Il soin rimodellante

Fitosteroli a effetto tensore, pro-xylane antiage, acqua di Vichy in una texture fresca che in poche settimane attenua i cedimenti cutanei.

Neovadiol Phytosculpt di Vichy, 38 €, 50 ml, in farmacia.

L’antiage specifico

Agisce sulle collane di Venere, il doppio mento e il rilassamento con un oligopeptide di nuova generazione e proteine della soia.

Linfotensore Collo Décolleté di Innoxa, 56 €, 30 ml, in farmacia e profumeria.

L’esfoliante delicato

Con particelle di origine minerale e vegetale, come la perlite e i buriti, lascia la pelle levigata e morbida.

Scrub Viso Biologico di I Provenzali, 5,82 €, 75 ml, nella grande distribuzione.


Allenamenti hi-tech

Qualcuno li ha definiti i personal trainer di viso e collo. Sono i beauty tool a micro corrente che tonificano la muscolatura e in più stimolano la produzione di nuove fibre elastiche. Vanno usati tutti i giorni, solo dopo un paio di mesi si possono distanziare le applicazioni riducendole a 2-3 la settimana.

Prima di passare il device ricorda di stendere il gel in dotazione, che serve a trasmettere gli impulsi elettrici. Oppure usa un siero idratante non oleoso a base di acido ialuronico: grazie alla micro corrente verrà veicolato in profondità.



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Articolo pubblicato nel n° 28 di Starbene in edicola dal 25 giugno 2019


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