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Com’è la tua pancia? I trattamenti mirati per ogni tipologia

Com’è la tua? Tonda, abbondante, rilassata… Per ogni tipologia scopri i trattamenti suggeriti dalle esperte

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A poco vale ricordare le tante star piene di fascino a dispetto (e a volte addirittura per merito) della pancetta, dalla divina Marilyn Monroe alle bellissime di oggi, come Scarlett Johansson, Jennifer Lopez e Claudia Gerini: secondo un sondaggio condotto da Astra Ricerche su 1245 donne, per un’italiana su due la zona addominale rappresenta una piccola ossessione estetica, tanto che il 54% delle intervistate considera i suoi inestetismi i più difficili da sopportare, seguiti a grande distanza (38%) da quelli delle gambe.

D’altro canto, il ventre morbido e dolcemente sexy è una prerogativa molto femminile, oltre che diffusa. Ma parlare genericamente di “pancia” è improprio. Perché ce n’è di tanti tipi: quella con i “rotolini di ciccia” sopra l’ombelico e quella gonfia e tesa come un palloncino in tutta la sua estensione. E poi c’è la scarsa tonicità, che dà al ventre il tipico aspetto grinzoso. Forme e inestetismi diversi che richiedono protocolli beauty mirati e impostati con piglio quasi scientifico.


1. SEI SNELLA MA HAI IL VENTRE A PALLONCINO

«Può dipendere dai gonfiori addominali, causati da problemi intestinali e spesso alimentati da ansia e stress. Ma se i centimetri in eccesso sono costanti, la causa può essere la cattiva postura, che “spinge in fuori” la pancetta per la scarsa tonicità della muscolatura profonda del bacino e di quella in corrispondenza della spina dorsale, a livello del busto», spiega la dottoressa Mariuccia Bucci, dermatologo plastico e responsabile scientifico dell’Isplad.

CORRI AI RIPARI

- Con la dieta

Bevi almeno 2 litri di acqua naturale al dì, riduci il consumo di zuccheri semplici, cioccolata, fritti, di cibi grassi e di quelli che fermentano, come i legumi.

«Contrasta la ritenzione idrica dando priorità alle verdure a bassa capacità fermentativa, come finocchi, sedano, peperoni, melanzane, zucchine, lattuga e fagiolini, e a frutta estiva come anguria, pesche e fragole», suggerisce la dottoressa Bucci.

- Con i cosmetici e l’automassaggio

A complemento della dieta, imposta una beauty routine funzionale: al mattino applica una crema drenante e decongestionante, per esempio con olio d’iperico, arnica, amamelide, rusco e con liposomi vegetali d’ippocastano. «La sera usa una formula dermorassodante, per esempio con il peptide laminina, con ginseng o ginkgo biloba, che stimolano i fibroblasti», spiega Corinna Rigoni, presidente dell’Associazione donne dermatologhe Italia.

Per eliminare i liquidi e favorire l’assorbimento delle creme, puoi eseguire il drenaggio addominale: sdraiati a pancia in su e appoggia la mano sinistra sulla vita, con le dita rivolte verso l’inguine. Muovi la mano disegnando una mezzaluna (passando sotto l’ombelico e poi risalendo verso l’alto), e ripeti sei volte. Sposta poi la mano più in basso e più al centro e ripeti gli stessi movimenti. Esegui 5 volte.

- Con il fitness

L’attività fisica è fondamentale se la pancetta è la conseguenza di un difetto posturale. Inoltre, aiutando la colonna a estendersi meglio e contrastando ansia e stress, contribuisce a mimetizzare anche l’inestetismo da gonfiori.

«Ideali le ginnastiche posturali e i training che sintonizzano gli esercizi alla respirazione profonda, come lo yoga», dice Mariuccia Bucci. Utile anche il Metodo Feldenkrais, con esercizi che insegnano a “riorganizzare” il sistema scheletrico, muscolare e nervoso della zona addominale e che, concentrando il lavoro anche sul diaframma, eseguono una sorta di massaggio profondo dell’intestino (feldenkraismovimento.it).


2. HAI I ROTOLINI E LA VITA LARGA

Le cause dei rotolini sono di solito diverse a seconda dell’età. «Nelle under 50 sono spesso dovuti al grasso che si posiziona sotto la pelle e sopra i muscoli addominali, mentre dopo la menopausa, con la carenza di estrogeni, la distribuzione tende ad assomigliare a quella maschile: il grasso è più profondo, sotto il muscolo, e circonda gli organi, dando la tipica conformazione a mela», spiega la dermatologa Mariuccia Bucci.

CORRI AI RIPARI

- Con i cosmetici

Per una cura urto applica i patch snellenti che avvolgono la zona addominale, poi passa alla crema per stabilizzare i risultati. Spiega Corinna Rigoni: «Scegli formule con lipolitici come l’alga fucus, la caffeina (che stimola la lipasi, l’enzima che scioglie i grassi nelle cellule) e l’estratto di pepe rosa, che rende i trigliceridi più attaccabili».

Per favorire la penetrazione dei principi attivi e mantenere la pelle morbida ed elastica, esfolia regolarmente anche il punto vita con una fascia di loofa, che ti permette di eseguire anche un massaggio efficace.

- Con le tecniche medico-estetiche

Per snellire la pancia senza ricorrere alla liposcultura puoi provare la criolipolisi, con freddo intenso (fino a -13 °C) che distrugge in modo soft e mirato le cellule adipose (da 1 a 3 sedute; da circa 450 €). Oppure: lecilisi o liposcultura soft. «Il medico inietta nel tessuto adiposo una sostanza naturale, la fosfatidilcolina, miscelata all’acido desossicolico, che solubilizza i grassi, riducendo il volume degli adipociti», dice Mariuccia Bucci (2 sedute; 250 € l’una).

Per l’adipe dell’addome associato a cellulite, una tecnica rodata è la carbossiterapia, con le sue microiniezioni di anidride carbonica (10 sedute da circa 150 € l’una).

- Con il fitness

Ideale la danza, specie quella del ventre, che impegna tutta la zona addominale e migliora il portamento, rendendo meno evidente la pancia. Bene anche i core workout, che allenano gli addominali profondi e trasversali.

Per esempio: sdraiata a pancia in su con le ginocchia piegate, appoggia le mani sulle anche per tenere fermo il bacino, quindi spingi la pancia indietro, come a voler congiungere idealmente ombelico e spina dorsale. Tieni la posizione per 5 respiri, ripeti per 3 volte.


3. IL TUO PROBLEMA SONO I TESSUTI RILASSATI

Il crono-invecchiamento (con il progressivo rallentamento dell’attività dei fibroblasti), le gravidanze, i dimagrimenti repentini sono le possibili cause della pancetta con tessuti molto rilassati, che creano delle increspature sulla pelle fino a determinare il tipico e spiacevole aspetto “a grembiulino”.

CORRI AI RIPARI

- Con i cosmetici

Per una cura urto, applica dei rassodanti, per esempio con aminoacidi, sericina, salvia, alchemilla. «Poi massaggia anche un prodotto liftante e ricompattante, per esempio con echinacea e acido boswelico e, soprattutto se hai superato gli anta, anche con fitoestrogeni derivati, per esempio, da semi di cotone e crescione, soia e altri legumi», suggerisce la dermatologa Corinna Rigoni.

Mentre applichi le creme, puoi fare questo automassaggio bioenergetico, che rassoda i tessuti e scioglie le tensioni, distendendo di riflesso anche la pancia: esegui dei movimenti circolari intorno all’ombelico, con un ritmo lento e in senso orario, per 5 minuti, tutti i giorni.

- Con le tecniche medico-estetiche

Se la tua pancetta è “a grembiulino”, la soluzione più efficace è l’addominoplastica. «Ma se non vuoi affrontare un intervento così impegnativo o la tua pancetta ha solo una modesta lassità, puoi provare la radiofrequenza a microaghi, che stimola neocollagene, elastina e acido ialuronico, con un effetto ricompattante e liftante (circa 3 sedute, da 300-500 € l’una)», dice la dottoressa Mariuccia Bucci.

Per una scarsa tonicità associata a lieve adipe sono efficaci gli ultrasuoni micro-focalizzati: l’energia emessa da un manipolo arriva in profondità nei tessuti (13-9 mm), tonificandoli e disgregando gli adipociti, con un effetto anche snellente (3 sedute, circa 500 € l’una).

- Con il fitness

Utili crunch, nuoto, bike, Pilates e l’hula hoop, che scolpisce e tonifica gli addominali e il punto vita. Efficace anche la Low Pressure Fitness, una tecnica globale che migliora la postura e allena la respirazione per tonificare gli addominali profondi, insieme ai muscoli paravertebrali, al diaframma e al pavimento pelvico (fiaf.it/it/scuola/55- istruttori-low-pressure-fitness).


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Articolo pubblicato sul n. 27 di Starbene in edicola dal 19/6/2018

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