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Dimagrire: la criolipolisi per eliminare le culotte de cheval

Con la criolipolisi si eliminano le cellule di grasso senza toccare tessuti e vasi sanguigni

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Difficili da combattere, tanto che dieta ed esercizio fisico spesso si rivelano deludenti, le culotte de cheval sono formate da accumuli di grasso sui quali spesso si sovrappone anche la cellulite.

Per liberartene oggi puoi ricorrere a tecniche di medicina estetica “soft”. «Una di queste è la criolipolisi: un freddo intenso, somministrato da speciali manipoli, innesca la distruzione delle cellule adipose, che vengono poi eliminate fisiologicamente dall’organismo», spiega Dvora Ancona, medico estetico a Milano.


Si usano manipoli ad hoc

Tra i nuovissimi apparecchi oggi disponibili c’è Cool Pro, particolarmente efficace perché il freddo somministrato è più intenso rispetto ad altri macchinari (arriva a -13 °C), e viene distribuito in modo omogeneo, senza dispersioni.

Spiega Dvora Ancona: «Il manipolo è piatto, dotato di tre speciali alette mobili che raggiungono anche le aree dove il tessuto grasso è più difficile da trattare per la conformazione della culotte e della parte alta delle cosce».


La seduta dura un’ora e mezza

Il medico definisce l’area con un pennarello e poi adagia delicatamente il manipolo. Da questo momento inizia il processo di lipolisi: il freddo intenso cristallizza le cellule adipose, determinandone la morte cellulare definitiva, in modo indolore e senza danneggiare i tessuti circostanti e i vasi sanguigni. «La seduta dura circa un’ora e mezza, dopo la quale si può tornare immediatamente alla propria quotidianità, poiché il trattamento non richiede alcun tempo di recupero», spiega la dottoressa.


I risultati sono definitivi

«La metodica permette di ottenere una riduzione di grasso e cellulite del 20- 30% dopo 3-4 settimane, ma i risultati si stabilizzano nell’arco di 2-3 mesi e sono permanenti, perché il grasso trattato non si riforma più», spiega l’esperta.

Il numero delle sedute, che si possono ripetere nella stessa zona a un mese di distanza l’una dall’altra, varia a seconda dell’entità dell’inestetismo, ma in genere oscilla da 1 a 3 (costo: da 600 € a zona).

La criolipolisi può essere associata anche ad altre metodiche: per esempio, se la cellulite che compone la culotte insieme all’adipe è di tipo fibroso, per perfezionare i risultati sono utili le onde d’urto, che agiscono anche sui noduli fibro-sclerotici della pelle a materasso stimolando il metabolismo nei tessuti e riattivando la microcircolazione (circa 8 sedute da 115 € l’una).


L’alternativa: il trattamento con gli ultrasuoni focalizzati

La culotte de cheval può essere trattata con buoni risultati anche con altre tecniche indolori e non invasive, come gli ultrasuoni focalizzati del nuovo apparecchio Ultraformer III: l’energia emessa da un manipolo arriva in profondità nei tessuti, tonificandoli e disgregando gli adipociti.

«Il nuovo Ultraformer si differenzia perché ogni impulso emette un’energia più alta del 300%, quindi capace di arrivare più in profondità rispetto ad altri strumenti, e perché stimola il tessuto a vari livelli, dalla superficie cutanea fino al derma più profondo», spiega Luca Paolelli, chirurgo plastico alla Salutati Clinic di Milano.

I risultati si perfezionano dopo circa 2-3 settimane. Di norma si esegue una sola seduta (costo: 400 €) e soltanto se necessario si ripetono 1-2 sedute a distanza di circa un mese l’una dall’altra.



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Articolo pubblicato sul n. 24 di Starbene in edicola dal 29/05/2018

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